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Frassinetti Elmas
Dopo la retrocessione in Prima la dirigenza non va avanti

La Frassinetti getta la spugna, a Elmas niente più calcio di prima squadra e resta attivo solo il settore giovanile

Fine del calcio dei "grandi" a Elmas. Con espressa rinuncia fatta il 21 agosto scorso, la Frassinetti non prenderà parte al prossimo campionato di Prima categoria, nel cui girone “A” risultava inserita. Per la società del presidente Benni Meleddu e dei vice-presidenti Paolo Saba e Raffaele Desogus significa la cessazione dell’attività relativa alla prima squadra mentre si conferma la partecipazione all’attività del Settore Giovanile Scolastico per la stagione sportiva 2017/18. In questo caso, in ottemperanza al disposto dell’art.110, punto 1 delle NN.OO.II. della F.I.G.C., i calciatori ad essa vincolati sono liberi d’ufficio e possono tesserarsi per qualsiasi Società, sottoscrivendo il modulo di “Nuovo Tesseramento” alla F.I.G.C..

 

La Frassinetti Elmas dunque getta la spugna dopo l'amara retrocessione dello scorso 21 maggio a seguito del playout perso in casa contro il Barisardo. Il 2-1 a favore degli ogliastrini decretò il ritorno in Prima categoria dopo quattro stagioni. Nel 2012-13 i biancoverdi guidati allora da Michele Filippi (ora vice di Bernardo Mereu all'Olbia dopo la parentesi negli Allievi del Cagliari) ottennero la promozione vincendo i playoff incrociati Prima-Promozione contro Castor Tortolì e Arbus, al primo anno di Promozione ci fu il lusinghiero settimo posto nel girone vinto dalla corazzata Lanusei, l'anno successivo (2014-15) fu pieno di novità e soddisfazioni. Intanto fu fatta la fusione con l'Elmas che, da un parte, riportò il calcio di un certo livello in un paese che aveva visto morire qualche anno prima l'Atletico di Tonino Orrù - con tutto il glorioso passato dei 50 anni del club salito fino alla serie D - per espressa rinuncia al campionato di Eccellenza, e dall'altra, diede una casa dignitosa alla Frassinetti che era riuscita dal limbo della Seconda categoria nel 2011 vincendo il campionato con Franco Giordano allenatore nello sterrato Angelo Pittaluga di Via dei Monsoni nello storico quartiere cagliaritano di La Palma/Del Sole. Il 2014-15 sarà storico per la conquista della Coppa Italia di Promozione (in finale contro la Montalbo) e della Supercoppa regionale (contro il Lanusei che aveva vinto la Coppa di Eccellenza), in campionato i ragazzi di Filippi e del bomber Samuele Curreli chiusero al quarto posto ad un soffio dalla qualificazione ai playoff. Nel 2015-16 un'altra scelta radicale e coraggiosa di affidarsi ad un maestro di calcio come Virgilio Perra e un processo di ringiovanimento della squadra e di crescita del settore giovanile che aveva come scopo quello di trovare all'interno della società gli elementi per la prima squadra. Con un budget ridotto e una squadra composta da diversi giovani del '98 e del '97, il tecnico masese ex Nuorese e Arzachena era riuscito nel miracolo di arrivare al quinto posto. L'estate scorsa, questa riduzione del monte-rimborsi spese a 12mila euro per l'intera stagione con conseguente lancio di altri giovanissimi giocatori (i 2000 Jean Loius Piras e Alessio Saba, più il '99 Federico Ruggiero passato alla Torres) è stato forse eccessivo. Se non altro per il finale di stagione dove l'età media bassa è stata pagata negli scontri che avrebbe dovuto portare i biancoverdi alla salvezza diretta. Invece, il balzo in avanti del Quartu 2000 è stato fatale per la squadra di Perra che, sconfitta dal Carloforte all'ultima giornata, si è dovuta giocare il tutto e per tutto contro un Barisardo notevolmente rinforzato a dicembre e pronto mentalmente alla sfida secca. Ironia della sorte, il gol che ha condannato la Frassinetti alla retrocessione è arrivato da quel Samuele Curreli, bomber del "doblete". 

 

L'estate in casa masese è stata piena di dubbi - nel mollare o meno l'attività della prima squadra - e anche di speranze - per l'acquisto di un titolo (quello del Carbonia), il ripescaggio o l'ultimo in ordine di tempo attraverso l'unione con il Siliqua - fino a quando la dirigenza biancoverde ha deciso che le risorse andavano concentrate sul solo settore giovanile che avrà un nuovo impulso con la realizzazione dei campi in sintetico a fianco all'impianto Edoardo Sanna in erba naturale tornato un biliardo nell'ultima stagione. Dunque, niente più gare di prima squadra a Elmas per il prossimo anno ma non è detto che nell'era delle fusioni-incorporazioni già dall'anno prossimo si potrà ripartire più forti di prima.

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2017/2018