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La gioia del Monastir nelle parole dei protagonisti, l'Eccellenza del patron Carboni passa ancora per Tonara
LE VIDEOINTERVISTE DEL DOPOGARA

La gioia del Monastir nelle parole dei protagonisti, l'Eccellenza del patron Carboni passa ancora per Tonara

La Kosmoto Monastir è salva. Scoppia la gioia del Presidentissimo Marco Carboni, che con i giocatori viene sommerso dai tifosi, mentre quelli del Tonara rimangono sul terreno di gioco con la testa già a Su Nuratze dove dovranno giocarsi il playout contro una tra Castelsardo e Selargius. Si quel Selargius che appena 10 giorni fa aveva rimediato in barbagia, con un gol di Floris a tempo quasi scaduto. Un incubo, che ancora aleggia nella testa dei rossoneri. Per il sodalizio di Carboni, arriva una salvezza caparbia che sembrava compromessa. In un duello che sembrava infinito. Quello con i barbaricini. Iniziato un anno fa a Macomer. Di nuovo l'una di fronte all'altra, ancora con l'Eccellenza da prendersi. L'ultima giornata di campionato, con i barbaricini avanti due lunghezze in classifica La Kosmoto l'ha spuntata salvandosi direttamente, sorrisi per i campidanesi con un gol su rigore a decretarne la vittoria. Il 20 dicembre scorso, invece, all'andata le due matricole (Monastir 16p.ti - Tonara 19 p.ti) si erano date battaglia a Tonara. Dopo 53 minuti di gioco, la Kosmoto conduceva 3 a 1. Con Scotto all'esordio in panchina. Una panca che brucia di li ha poco. Prima con il recupero dei rossoneri, che alla fine si erano imposti per 4 a 3, sovvertendo lo score con i suoi uomini di punta; Atzori, Calaresu e Pili. Poi con quel valzer di panchine che alla fine ha sorriso a Meloni e Co. e soprattutto a Antonio Prastaro, abile a ricucire morale e fisico dei suoi. Sabato sotto il solleone del Campidano, i ragazzi di Marco Succu, troppo nervosi, poco concentrati, molto spreconi, hanno buttato palla in avanti cercando un Calaresu spalle alla porta. Senza cercare di aggirare, impostando dalle fasce basse, il muro biancoceleste. I ragazzi di Prastaro, con calma hanno aspettato e colpito. Mantenuto il vantaggio, anche grazie a Matteo Zanda. Domato i confusi tonaresi, privi di Sanna (influenzato) e con Manca in panchina. La Kosmoto ha finalmente goduto della sagacia tattica di Giacomo Garau, uno dei giocatori più forti tra i dilettanti sardi. Ritornato al successo (perché questa salvezza è un successo), incastonato in una rosa che finalmente ha ripagato il suo caloroso pubblico. Quello stesso che la portò in Eccellenza passando per il Marghine. Nella finale playoff di Promozione giocata a Macomer. Allora il salto di categoria andò ai campidanesi vittoriosi ai calci di rigore. A battere Michele Pili, ancora un rigore. quello di Silvio Fanni, concesso per atterramento di Caddeo, furbo nell'indurre Peppe Atzori al contatto. Il regista Tonarese che aveva tamponato più volte, nella sua area, le falle della difesa barbaricina. L'epilogo decisivo. Guarda le videointerviste del dopo gara Marco Carboni Presidente Monastir Silvio Fanni, attaccante del Monastir Davide Meloni centrocampista del Monastir Matteo Zanda portiere del Monastir Antonio Prastaro tecnico del Monastir

In questo articolo
Squadre:
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Campionato:
Stagione:
2015/2016