«Ma il nostro obiettivo principale è la salvezza»
La matricola Orani si gode la vetta, Mastio: «Partenza più rosea del previsto, cavalchiamo l'onda lunga dell'entusiasmo»
L'Orani non può più essere considerata una semplice matricola, alla luce, soprattutto, dei nove punti messi in cassaforte nelle prime quattro uscite, che valgono per il clamoroso, quanto meritato, primo posto in classifica, seppur in coabitazione con il quotato Macomer, con la compagine allenata da mister Salvatore Mastio che si dimostra una delle più in forma, in assoluto, di tutto il Girone C.
Archiviato rapidamente il passo falso rimediato all'esordio in casa del fortissimo Abbasanta, Fadda e soci hanno saputo rialzare immediatamente la testa, a colpi di gol e prestazioni eccellenti, partendo dal rotondo 5 a 1 rifilato in casa all'Ovodda, passando dal larghissimo 7 a 3 maturato nella sfida interna contro la Tonarese e arrivando al colpo grosso, piazzato in esterna, sul campo tutt'altro che facile della Corrasi Junior, sconfitta proprio domenica scorsa con un secco 3 a 1. Il tecnico cerca di caricare ulteriormente i suoi in vista del prossimo, delicatissimo confronto contro il Torpè dei fratelli Siazzu, uno dei clienti più ostici del torneo. Per i verde-azzurri, che stanno attraversando il classico momento di grazia, si tratta dell'ennesimo banco di prova, utile per saggiare ulteriormente tutte le potenzialità di un gruppo che ha intenzione di continuare a stupire e correre forte.
«Per il momento va tutto bene, e non può essere diversamente — dichiara mister Salvatore Mastio — non dimentichiamoci che siamo una neo-promossa e che il nostro primo obiettivo è, per forza di cose, la salvezza. Questi punti ci faranno comodo, ma dobbiamo volare bassi».
Il tecnico aggiunge: «Stiamo piuttosto bene sul piano fisico e mentale, per fortuna sino ad ora abbiamo giocato tutte le partite, una cosa per niente scontata, con l'emergenza Covid che continua a preoccupare un po' tutti. I risultati positivi fanno bene, è normale: al morale, soprattutto, e poi ti permettono di continuare ad allenarti con grande intensità».
L'esordio contro l'Abbasanta, però, non è stato proprio fortunatissimo.
«Si trattava della nostra prima partita, dopo tanti anni, in questa categoria: forse abbiamo pagato un pizzico di emozione, di timore. Loro sono tra i grandi favoriti del girone per il salto di categoria, ma di sicuro non siamo scesi in campo con l'atteggiamento giusto, eravamo un po' frenati dalla paura. Non è stata sicuramente una bella partita da parte nostra, discorso che forse vale anche per i nostri avversari».
Contro l'Ovodda, alla seconda uscita, è arrivato il pronto riscatto. «Ci siamo espressi bene, conquistando il successo che ci ha permesso di sbloccarci a livello mentale. Il bis offerto contro la Tonarese, sempre in casa, ci ha dato un'ulteriore dose di consapevolezza nei nostri mezzi. Domenica, infine, siamo riusciti a spuntarla su un campo difficilissimo, cavalcando l'onda lunga dell'entusiasmo. In questo avvio stiamo andando ben oltre le più rosee aspettative».
L'attacco sta già girando a mille all'ora, con un bottino stratosferico di quindici reti all'attivo.
«Fadda ha già dimostrato tutto il suo valore negli anni passati: ho avuto la fortuna di allenarlo, tra gli altri, nel Borore e nell'Ottana, l'anno scorso si è conquistato il titolo di capocannoniere del girone e ora sta proseguendo nel migliore dei modi. Oltre a lui, posso contare su Soddu, su Brau e su alcuni fuori-quota davvero interessantissimi. Se gli attaccanti si stanno comportando così bene, comunque, è merito del resto della squadra, che crea le condizioni ideale per andare in rete e poter fare male agli avversari. Certo, di solito i terminali offensivi vengono messi maggiormente in risalto rispetto a quanto accade per i giocatori schierati in altri ruoli. Diciamo che, almeno per il momento, stiamo semplicemente sfruttando le caratteristiche degli elementi che abbiamo a disposizione in rosa».
L'entusiasmo è alle stelle, ed è facile comprendere i motivi.
«Dopo tanti anni in Seconda Categoria ora ci troviamo in un palcoscenico di tutto rispetto; inoltre abbiamo da poche settimane inaugurato il nuovo campo in erba sintetica che è, letteralmente, una favola. Tutto l'ambiente è euforico, una cosa che, chiaramente, la domenica ci aiuta ad esprimerci al massimo in campo. Peccato che la pandemia stia oscurando il sistema calcio».
Mastio cerca di guardare avanti: per la prossima giornata è in programma la trasferta in casa della corazzata Torpè.
«Secondo me verrà fuori una bella partita: affronteremo un avversario fortissimo, bastano un nome e un cognome, in questo senso, per rendere bene l'idea: Gianluca Siazzu. Vengono da una grandissima stagione, in cui si sono piazzati terzi (a pari punti con l'Abbasanta n.d.r); sono partiti piuttosto bene, hanno tutte le carte in regola per confermarsi ad altissimi livelli e magari riusciranno a fare ancora meglio rispetto all'anno scorso: rientrano nel gruppo delle favorite al salto, insieme all'Abbasanta, all'Atletico Bono, allo stesso Ovodda».
L'allenatore analizza il prossimo impegno. «I giallo-blu propongono davvero un buon calcio, una compagine estremamente solida e quadrata, con ottimi interpreti: Piras in mezzo al campo, Arrica e i fratelli Siazzu davanti. Ce la giocheremo a viso aperto, con il massimo rispetto per l'avversario, ovviamente. Tutte e due le squadre scenderanno in campo per conquistare il bottino pieno, credo che per i tifosi sarà un bello spettacolo».
Il tecnico sa già cosa aspettarsi dai suoi. «Conosciamo bene quali sono i nostri punti forti e, allo stesso tempo, i nostri punti deboli; durante la settimana cercheremo di prepararci curando ogni più piccolo dettaglio; affronteremo la sfida con la stessa spensieratezza che ci ha contraddistinto nelle scorse uscite; avere la mente libera dall'assillo di vincere a tutti i costi può risultare un vantaggio, anche e soprattutto contro una squadra così forte e quotata come il Torpè».