Chiusa l'andata, due scontri-diretti per i bianchi
Per la promozione l'Olbia deve fare i conti con Taloro e Fertilia
Tre mesi per scoprire ciò che già si sapeva ad inizio stagione: l'Olbia è favorita per la vittoria finale. Al giro di boa del campionato di Eccellenza, i galluresi sono in testa e hanno rispettato il pronostico ma chi pensava potesse stracciare la concorrenza non aveva fatto i conti con la voglia di essere protagonista di Taloro e Fertilia, rispettivamente a 1 e 2 punti dalla vetta. Ma, visto che il calendario propone nelle prime due giornate del girone di ritorno Olbia-Fertilia e Taloro-Olbia, i prossimi 180' per la squadra di Mauro Giorico potrebbero essere già decisivi per ipotecare la vittoria finale. Altrimenti sarà un gran mischione e il primato potrebbe andare a Gavoi come ad Alghero.
Dieci squadre tra zona playoff e playout - Nelle prime 15 giornate ha regnato l'equilibrio sia in testa che in coda salvo poi arrivare nelle ultime giornate e vedere più chiari i contorni della classifica. Per la vetta hanno segnato il passo Porto Corallo e Latte Dolce, lasciando campo - per ora - a Olbia, Taloro e Fertilia. In coda ha ceduto di schianto il Pula, che si è smantellato in un amen ma che si sta anche riorganizzando per dare qualche colpo di coda nel girone di ritorno, il Carbonia pare aver rinunciato a giocarsi la salvezza dopo aver visto spegnere il fuoco alimenatosi col cambio tecnico (Caria per il dimissionario Mannu) mentre il Castelsardo non è riuscito mai a cambiare marcia viste le limitate risorse tecniche messe a disposizione al mister Gazzano. La vitalità ribadita nell'ultimo turno da Alghero e San Teodoro e, soprattutto dal Calangianus, ha rianimato la lotta per evitare i playout, che ora vede coinvolte Sanluri e Tempio improvvisamente inchiodate in classifica dopo aver respirato aria di playoff. Con 20 punti sono a metà del guado, mantenere questa andatura può dare la salvezza, rallentarla ulteriormente significherà affrontare gli spareggi. Nel Purgatorio si trovano Castiadas, Samassi e Muravera che hanno dimostrato di possedere il potenziale più per aspirare a un posto playoff che di essere risucchiate nella zona calda.
Taloro e Muravera le più in forma - Il finale di girone ha evidenziato due accelerazioni importanti da parte di Taloro e Muravera. I gavoesi hanno chiuso con 5 vittorie di fila - che rappresenta anche la miglior striscia stagionale di successi - mentre i sarrabesi sono a 4 - così come fece l'Olbia tra la 3ª e 6ª giornata - e ciò ha permesso alla squadra di Ivan Cirinà di stare in prima fila per il salto in serie D e a quella di Lulù Oliveira di sperare in un posto playoff. Ma non passano inosservate le tre vittorie consecutive dell'Olbia, utili per impossessarsi del primato, e le due del Fertilia, sempre in gioco per la promozione perché imbattuta da 13 partite, e del Calangianus, che si è allontanato dalla zona playout. Da non dimenticare che il Samassi ha appena visto arrestare la strisca di 7 risultati utili perdendo in casa dell'Olbia.
Castelsardo e Sanluri inchiodate - Sebbene il Pula sia reduce da tre sconfitte di fila - inevitabili dopo l'impoverimento tecnico - i peggiori rendimenti delle ultime 5 gare sono a carico di Sanluri e Castelsardo che hanno piazzato un pari in mezzo a quattro sconfitte. I mediocampidanesi di Antonio Prastaro stanno meglio in classifica rispetto ai castellanesi di Claudio Gazzano perché arrivavano da una bellissima striscia di risultati (13 punti in 5 gare). Ma non sta bene certo il Tempio che ha rimediato 2 pareggi in 5 partite anche se si preoccupa molto meno rispetto ad un Carbonia che ha rimediato 11 sconfitte in un girone.