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«Perfugas e Trinità, due sfide decisive»

La Stella Smeralda si riaccende, Spano: «Contro il S. Antonio successo fondamentale»

La Stella Smeralda ritorna al successo, grazie al 4 a 2 con cui supera il Sant'Antonio già retrocesso ma assolutamente deciso, come si è visto domenica, ad onorare il campionato sino all'ultimo: per i ragazzi allenati da Spano, che stanno recuperando tutte le pedine importanti ferme ai box per infortunio, a cominciare dal bomber Pisanu che domenica ha siglato una doppietta, si tratta decisamente di una bella boccata d'aria fresca, utile a rivitalizzare la classifica e a dare morale ad un gruppo che non ha vissuto sicuramente un anno facile.
Queste due settimane di pausa permetteranno al tecnico e ai suoi giocatori di ricaricare le pile ed affinare la condizione in vista delle due sfide assolutamente decisive contro San Giorgio Perfugas e Trinità, concorrenti dirette per la permanenza in Seconda Categoria.

 

«La vittoria di domenica da morale soprattutto ai ragazzi – esordisce Spano-, perchè è arrivata in uno scontro decisivo per la salvezza e per la nostra classifica; abbiamo fatto un bel passo avanti, anche se ci sarà ancora da lottare.
Siamo motivatissimi e ci stiamo finalmente lasciando alle spalle i troppi infortuni e i vari problemi fisici che abbiamo incontrato sino a questo momento: domenica c'è stato il rientro del bomber Pisanu, che ha realizzato una fantastica doppietta, siamo abbastanza carichi e speriamo di ripagare al massimo, nelle prossime 4 partite, la fiducia della società, che quest'anno ha fatto tanti sacrifici».

 

Sino a questo momento avete ottenuto 27 punti, domenica avete portato a 3 lunghezze il vostro vantaggio nei confronti della penultima: quando si deciderà secondo Lei il discorso salvezza?
«Molto dipenderà dall'esito delle due sfide contro San Giorgio Perfugas e Trinità, sono due scontri diretti e la posta in palio è doppia; la quota salvezza secondo me è a 33-34 punti; senza le penalizzazioni probabilmente saremmo stati già salvi».

 

Che risposte si aspetta da parte della sua squadra in vista di questi due impegni fondamentali per la vostra stagione?
«Mi aspetto che i ragazzi continuino a crescere, non vogliamo mollare di un centimetro e cercare di migliorare il prima possibile una situazione che ovviamente non ci soddisfa e non piace a nessuno.
Daremo il massimo: guadagnare qualche posizione in classifica ci darebbe un po' di tranquillità e ci permetterebbe di affrontare con più lucidità gli ultimi impegni.
Purtroppo gli infortuni ci hanno penalizzato: per tanto tempo son stato costretto a schierare sempre gli stessi interpreti, senza poter concedere un turno di riposo a nessuno.
Queste settimane di pausa ci serviranno per lavorare e ricaricare le pile.
Mi aspetto, se possibile, di fare meglio rispetto a quanto abbiamo fatto nell'ultima gara: il Sant'Antonio non ci ha regalato niente, si è giocato la sua partita nonostante sia già retrocesso; il recupero di giocatori chiave come ad esempio Pisanu si è fatto sentire, ci ha dato una grossa mano d'aiuto».

 Stella Smeralda

Quale è stata la difficoltà più grande che ha incontrato al suo arrivo?
«Il gruppo era a a pezzi, dal punto di vista del morale, soprattutto per come è andata a finire con il precedente allenatore, Gianluca Columbano; sono riuscito a motivarli e a spronarli nel modo giusto e fortunatamente mi hanno dato le risposte che cercavo: sono arrivati sette punti nelle prime tre gare e mi hanno dato la certezza che il gruppo voleva seguirmi, anche se i risultati non sono sempre arrivati.
Io ringrazio tutti i ragazzi, perchè hanno dimostrato grandissima professionalità e grande spirito di sacrificio, soprattutto quando ci siamo allenati in undici a causa delle tantissime assenze».

 

Si aspettava un campionato così difficile?
«Sinceramente, per il valore degli elementi che compongono la rosa della Stella Smeralda direi proprio di no; purtroppo rinunciare a sette undicesimi della formazione titolare non è semplice, è impossibile pretendere di fare un campionato di vertice schierando ragazzi molto giovani, soprattutto se devono affrontare vecchie volpi, giocatori che vantano trascorsi in categorie superiori.
Fortunatamente, con la mia esperienza e con quella degli elementi più anziani siamo riusciti a rimediare e mettere tutti nelle condizioni di dare il loro contributo».

 

Lavorerete su qualcosa in particolare in queste due settimane? Pensate di recuperare qualche pedina in più?
«Si, lavoreremo per arrivare al top alle sfide contro Perfugas e Trinità; faremo tre sedute di allenamento a settimana per recuperare le forze, non c'è un momento da perdere; il lavoro paga sempre, dobbiamo continuare su questa strada».

 

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
11 Ritorno
Girone H