L'addio dopo 5 partite e la vittoria col La Palma
L'Alghero cambia ancora, c'è il divorzio dai tecnici Cuccureddu e Salaris
È durata lo spazio di cinque giornate l'avventura del duo Antonello Cuccureddu-Peppone Salaris. Chiamati un mese fa dal presidente Lorenzoni per prendere il posto di Massimo Demartis, che avrebbe fatto solo il giocatore svestendosi dal doppio ruolo, di comune accordo si è decisa la separazione tra il club catalano e i due tecnici all'indomani del match vinto contro il La Palma Cagliari, il secondo della loro mini-gestione che ha fruttato 7 punti, troppo pochi per poter inserire l'Alghero nel discorso vertice dove la Nuorese non perde un colpo e il Porto Corallo quasi. Un ridimensionamento del progetto e la scelta di portare a termine quella che l'ex patron della Torres definisce una stagione di transizione con un altro tecnico che presto verrà nominato in vista della trasferta di Serramanna. Il club giallorosso punterà sui giovani e a dicembre potrebbero esserci novità sul parco "anziani" dove c'è già stata la partenza dell'attaccante albanese Elis Kraja.
Antonello Lorenzoni, giunto ad inizio agosto ad Alghero per dare una svolta ad un club che versava in evidenti difficoltà economiche, ha cercato di allestire una squadra che potesse puntare ai quartieri alti affidando la panchina all'allenatore-giocatore Massimo Demartis e prendendo alcuni giocatori esperti come il portiere Tore Pinna e i centrocampisti Joseph Manzini e Paolo Congiu, e confermando il bomber Fabrizio Serra. L'avvio è stato incoraggiante con le due vittorie di fila ai danni di Sant'Elia e Castiadas, poi la cocente sconfitta (2-4) nel derby col Fertilia e quella di misura col Porto Corallo aprirono la strada all'arrivo del duo Antonello Cuccureddu-Peppone Salaris, il primo nelle vesti di direttore tecnico e il secondo (che è sempre stato il vice dell'ex difensore della Juventus) in qualità di allenatore. Esordio vincente in casa contro il Tempio, poi la sconfitta onorevole a Nuoro, il pareggio al Mariotti col Taloro e il ko di Valledoria prima del ritorno alla vittoria col La Palma Cagliari. Che ha sancito però un divorzio che probabilemente si stava consumando da una settimana allorquando il tecnico Salaris dichiarò nel post-gara di Valledoria: «È stata una prestazione deludente sotto tutti i punti di vista – come riportò la Nuova Sardegna – e voglio sottolineare che non basta avere me come allenatore o Cuccureddu come direttore tecnico perché l’Alghero sia considerata una grande squadra. La squadra che mi trovo tra le mani è la stessa che lo scorso anno ha disputato i play-out e su queste base dobbiamo lavorare».
Dichiarazioni che portarono il vice-presidente Angelo Mannu all'immediata replica riportata nel sito ufficiale del club giallorosso: «Evidentemente non conosce la squadra e mi dissocio completamente da quella chiave di lettura che viene fornita come scusante a margine di un risultato negativo. Dichiarazioni prive di fondamento, che certamente non contribuiscono a dare la giusta serenità alla squadra che sta attraversando un evidente momento difficile. Difficoltà certamente non determinata da fattori economici, e con questo voglio cogliere l´occasione di potermi scusare soprattutto con il dott. Lorenzoni che è arrivato qui ad Alghero con tanto entusiasmo e tanta voglia di fare, che non fa mancare nulla alla società allo staff e ai giocatori, che ha messo tutta la sua esperienza, e non solo, a disposizione di una società destinata probabilmente a sparire senza il suo aiuto. Quale suo principale collaboratore avrei dovuto prevenire questo tipo di situazioni antipatiche, capaci di smorzare qualsiasi entusiasmo. Ritengo che le dichiarazioni a cui faccio riferimento in questa mia nota di scuse siano state un autentico autogol. Più clamoroso ancora della sconfitta stessa sul campo del Valledoria. Ognuno di noi nell'ambito societario deve essere capace di far fronte alle proprie responsabilità anziché cercare di sfuggirle nascondendosi dietro a un dito. Questo non è professionismo e si manca di rispetto nei confronti di coloro che mettono a disposizione le proprie energie le proprie risorse economiche a discapito delle famiglie e delle loro stesse aziende solo perche ancora amano questo sport. Ciò detto rinnovo la mia completa fiducia sicuro che il lavoro svolto dal nuovo tecnico darà sicuramente i suoi frutti, ma la serenità del sodalizio deve essere alla base della programmazione». Evidenziando che solamente 4/11 della squadra che si salvò lo scorso anno nel triangolare-playoff Eccellenza-Promozione erano in campo a Valledoria, Angelo Mannu aggiunse: «Rinnovo la mia stima e fiducia ai nostri giovani calciatori, che al termine della passata stagione sono stati i veri artefici della fantastica rimonta in classifica, culminata con la vittoria del triangolare dei play out. Sono stati loro a permettere ai colori giallorossi di permanere ancora nell'elite del calcio regionale. Questa è la vera chiave di lettura della performance dei nostri ragazzi e non certo quella che li vede invece responsabili di un campionato da "play out". La responsabilità è stata di altri non certo la loro. È troppo grande l'attaccamento che hanno dimostrato nei confronti di questa maglia ed è a loro che dobbiamo ringraziare se oggi la società e l'attuale staff tecnico può ancora fregiarsi dell'onore di misurarsi con società che hanno fatto la storia del calcio sardo».