L'Alghero a Legnano, il tecnico Corda promette battaglia

Due squadre a caccia di punti per restare attaccate al treno promozione. Due squadre solide, entrambe penalizzate di un punto, inserite nel “settebello” di testa. L’Alghero guarda i lilla dall’alto, ma diffida dell’avversario che tanto male gli fece all’andata.

Il Legnano al “Mariotti” vinse 2-1, dando seguito al periodo difficile cominciato con la Pro Vercelli, acuendo le difficoltà catalane oltre che con la sconfitta e annessi strascichi polemici e ben sette giornate di squalifica comminate dal Giudice Sportivo a Ninni Corda. «Fu una squalifica ingiusta, che infatti mi è stata ridotta. Vivevamo una situazione difficile, dalla quale però siamo riusciti ad uscire». Il tecnico non torna sui fatti legati ad Alghero-Legnano, guarda avanti e pensa ad un match «molto difficile, che affronteremo con il solito approccio ed il solito piglio. Siamo salvi, il primo obiettivo, il più importante, lo abbiamo raggiunto. Ora cercheremo di far bene, e di sfruttare le occasioni partita dopo partita».

Contro il Legnano però, oltre alle chiare e doverose motivazioni da classifica, c’è anche «una piccola voglia di rivincita. Ci teniamo particolarmente a far bene». Senza Cau e Manzini (squalificati), e con Calà. Cossu, Amadio e Calistri fermi ai box per infortunio, il tecnico barbaricino ha gli uomini contati ma «non mi lamento, perché fortunatamente le alternative non mancano. I ragazzi stanno facendo molto bene, siamo un gruppo giovane, fortemente sardo e grintoso. Il campionato sino ad ora è stato superlativo, siamo dopo la Cisco Roma la miglior difesa fra i team professionistici, con un solo gol subito nelle ultime otto gare. Non ci esaltiamo ma proviamo a costruire su quanto fatto il nostro futuro».

Dal Bosco potrebbe essere la spalla da affiancare in attacco al bomber Cocco, Colman tornerà al suo posto in basso a destra, Molino potrebbe andare a fare l’esterno di mediana, difficile ma non improbabile l’impiego di Gentile a centrocampo.