Massimo Taglialatela La Pineta
Massimo Taglialatela
Ho finito il rapporto con il Nuraminis, quello che è successo quest'anno è un po' complicato, la società è venuta meno a certi obiettivi, con la crisi economica che condiziona il calcio, inizialmente era stata costruita una squadra di vertice, a dicembre abbiamo perso ben 11 giocatori e dovevamo puntare alla salvezza, da buon capitano di barca non mi sono arreso e ho continuato fino a raggiungere l'obiettivo salvezza. Eravamo ultimi in classifica con 3 punti, abbiamo chiuso con 38 punti, merito dei giocatori rimasti e della cocciutaggine dell'allenatore, ma anche di una società che non ha fatto mai sentire il fiato addosso, in un'altra situazione il primo a saltare è il tecnico, hanno trasmesso serenità per lavorare tranquilli. Dopo due anni in condizioni difficili dovevo trovare nuovi stimoli, quelli da trasmettere ai giocatori, ho preso la decisione ho salutato tutti e per mia fortuna ho trovato subito un'altra panchina. Un ringraziamento particolare va alla dirigenza, 15-16 persone splendide, come il presidente Andrea Loi, il diesse Matteo Cappai, tutti loro meritano di più, la crisi che lavora alla giornata, l'anno scorso nel momento di difficoltà perso tutti giocatori,
Ho trovato l'accordo con La Pineta, la società era impegnata al torneo Pizzi che il loro fiore all'occhiello, 60 squadre sino a sabato scorso, la squadra è confermata e mi ricorda un po' tutta la sitazione di Su Planu con la differenza che qui si spera in un ripescaggio, con una riorganizzazione. Gli obiettivi sono diversi: se si farà la Seconda puntiamo all'immediato ritorno in Prima con una squadra competetiva, se invece verremo ripescati, come tutti speriamo, faremo un campionato per non soffrire e per centrare una salvezza. Il direttore sportivo Velio Schirru proverà colmare alcune lacune, siamo alla ricerca di due giocatori importanti un portiere e un attaccante ma anche stiamo cercando di capire se quelli della scorsa stagione resteranno tutti come sembra anche se abbiamo tante richieste per giocatori bravi come Ruben Solla e Giovanni Montis. Ma al La Pineta c'è molto attaccamento alla maglia, molto sono creciuti lì e dovrebbero rimanere. Mi è stato chiesto di dare un occhio di riguardo al settore giovanile, cercherò di farlo con gli Allievi e Giovanissimi regionali e anche la Juniores che può essere un buon serbatoio perché diversi sono pronti per la prima squadra.
Il Sinnai è salito in Prima e sono contento perché lì sono tutti amici, non c'è tanta rivalità se non quella calcistica, Sinnai come paese e tifoseria ha fatto la serie D e l'Eccellenza, ricordo che salirono con Mario Sanna in panchina quando io lo feci al Su Planu, hanno passato un paio d'anni turbolenti ma sono contento siano saliti. L'anno scorso feci un'amichevole e mi fecero un'ottima impressione, ci auguriamo di poter fare il derby ma dovremo aspettare fino alla fine di luglio, la squadra la stiamo preparando sia per la Seconda ma che non sfiguri nemmeno in Prima