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Serie D
L'ex rossoblù: «Ho ritrovato fiducia e gol»

Melis rilancia: «Il Selargius può battere chiunque»

Il Selargius, a quota venti punti, è dietro al Sanluri la seconda squadra sarda del girone G di Interregionale. La neopromossa guidata da Virgilio Perra ieri ha sbancato il campo del Morolo, fanalino di coda del torneo ma, e non è semplice retorica da pallone, tutt’altro che arrendevole ed abbordabile. Un gol di Emiliano Melis ha risolto l’incontro, regalando tre punti e tanta fiducia ad un team giovane che, si spera, ha finalmente archiviato i problemi legati ad assenze ed infortuni che ad inizio stagione ne hanno rallentato la corsa.

E Melis, 30 anni selargino doc, è la dimostrazione che «se questa squadra gioca al completo, se può esprimere sul campo il suo potenziale, può giocarsela con qualunque avversario. Abbiamo potuto giocare al top solo con Astrea e Morolo, mi auguro che il brutto periodo sia passato, ed assieme al mister ed ai compagni lavoreremo sodo per far si che si possano raccogliere quanti più frutti possibile ed il più a lungo possibile».

Nel 2000 Melis giocava in A col Cagliari di Ulivieri, grande promessa del calcio isolano. Poi la B ancora in rossoblù, le esperienze in C, una di sei mesi anche alla Torres, ed un brutto infortunio alla caviglia che a Grosseto stoppa la corsa, ma non la arresta. La risalita è lunga, ma lui non si arrende sino ad arrivare laddove a 12 anni tutto era cominciato: «Felice di aver sposato il progetto Selargius. Avevo fatto un ottimo pre-campionato, poi ad una settimana dallo start della stagione ho avuto un problema che mi ha tenuto fuori per quasi due mesi – spiega il capitano del Selargius – Ora sono tornato, sto cercando di trovare la condizione ottimale che ancora non è al cento per cento. Quel che conta però è che ho ritrovato il campo, il ritmo partita, il gol, che regala fiducia al giocatore, ed i risultati, che la regalano alla squadra».

Nessuna illusione perché «c’è ancora tanta strada da fare. Anche contro il Morolo abbiamo dovuto faticare per portare a casa il risultato. Sono ultimi ma non sono ancora spacciati, e lottano con tutte le loro forze per non affondare – chiude Melis – Questo girone è strano, vinci e sei in alto, perdi e ti ritrovi nella zona calda. Non c’è un’ammazza campionato, e nemmeno i grandi investimenti, considerata anche la regola dei giovani, sono garanzia di riuscita. Quel che conta è ciò che fai in campo, per ora il Selargius sta facendo bene, dovremo continuare a farlo».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2009/2010
Tags:
14 Andata
Girone G