Il tecnico: In rossoblù solo dando tutto me stesso
Mereu tra Coverciano e Tortolì: «Il Master completa un percorso di sacrifici e mi piace l'idea di allenare in Ogliastra»
Da una parte l'ammissione al Master per l'abilitazione ad allenare qualsiasi squadra fino alla serie A (leggi l'articolo), dall'altra una trattativa con l'ambizioso Tortolì che punta a un campionato di vertice in Eccellenza. Una cosa escluderà l'altra per Bernardo Mereu solo se l'impegno per presenziare alle lezioni di Coverciano non permetterà all'ex allenatore della Nuorese di dare il massimo nel guidare il club ogliastrino, così come ha sempre fatto in tutti i club che ha guidato nella sua fulgida carriera trentennale.
Il 54enne tecnico originario di Triei spiega perché ha chiesto (e ottenuto) l'ammissione al cosiddetto “Master”, il massimo livello riconosciuto dalla FIGC in materia di formazione tecnica: «Lo faccio con lo scopo di una crescita professionale dopo tanti sacrifici fatti in carriera, è il massimo risultato di un percorso tecnico e culturale che si possa raggiungere. Lo faccio anche se poi non potrò spendere la massima abilitazione ma cio che conta è che finisce un percorso di sacrifici col massimo dei titoli che può avere un allenatore». Nel frattempo continua la trattativa col Tortolì, un club che permetterebbe a Mereu di allenare in Ogliastra dopo esser stato a Sassari con la Torres, nell'Anglona col Castelsardo, in Barbagia con la Nuorese, nel Medio Campidano con la Villacidrese e a Cagliari con La Palma e Progetto Sant'Elia. «Allenare il Tortolì è un qualcosa che mi ero sempre riproposto - dice Mereu - nel caso avrei il grande piacere di poter fare un'esperienza nel territoro che mi ha dato le origini. Ho lavorato dappertutto in Sardegna e mi manca la zona alla quale sono affettivamente più legato ma è chiaro che nel farlo voglio poter dare tutto me stesso, perciò sto cercando di caprie se potrò farlo anche per i colori di questa maglia prestigiosa e per una società importante. Se queste condizioni ci saranno, visti gli impegni, si può approfondire il discorso». Che è già ben avviato da almeno due settimane con Giovanni Cualbu e gli altri dirigenti ogliastrini. «C'è grande volontà da parte della società e questo è positivo - spiega Mereu - c'è l'handicap del campo ma si stanno applicando per trovare le soluzioni giuste. Ho notato che ci sono sentimenti positivi nell'affrontare tutte le problematiche, alcune risolvibili anche nei tempi brevi». Saranno decisivi i prossimi giorni quando il tecnico conoscerà il calendario delle lezioni a Coverciano e potrà capire se presenziare al SuperCorso sarà un impegno che potrà sposarsi con quello di guidare il Tortolì ed avere così il piacere di allenare per la prima volta in Ogliastra.