«Possiamo toglierci ancora qualche soddisfazione»
Mister Porcina non si accontenta: «Buggerru, voglio il massimo»
Grazie alla vittoria strappata sul difficile campo dell'Atletico Masainas, il Buggerru mette a segno la terza vittoria consecutiva, cosa mai successa prima ad ora in questo campionato, e si allontana sensibilmente dalla zona più calda della classifica, portandosi a 10 punti dal Teulada terzultimo e mettendo così una serissima ipoteca sulla salvezza.
Mister Porcina non può che essere soddisfatto del cammino compiuto dai suoi ragazzi sino a questo momento: nelle prossime 5 partite, a cominciare dalla sfida casalinga contro un avversario di assoluto valore come la capolista Fermassenti, il Buggerru cercherà di ottenere il massimo, sia per onorare il campionato e sia per chiudere la stagione nella posizione più alta della classifica.
Mister, siete reduci dal successo di misura di domenica scorsa, che vi ha permesso di salire a quota 33 punti: è soddisfatto della prestazione dei suoi?
«Siamo soddisfatti del risultato, anche perchè era una partita difficile; il Masainas è una buona squadra, che soprattutto in casa ha ottenuto ottimi risultati.
Ultimamente abbiamo trovato la quadratura del cerchio, godiamo di una discreta condizione fisica e i frutti del nostro lavoro stanno arrivando.
Ci stiamo progressivamente allontanando dalla zona retrocessione, anche se il nostro campionato sino a questo momento è stato un po' al di sotto delle nostre aspettative, perchè pensavamo di raggiungere la salvezza con un pizzico di tranquillità in più.
Abbiamo cambiato sensibilmente la rosa rispetto all'anno scorso, abbiamo dovuto fare i conti con qualche infortunio eccellente e tutto sommato la nostra attuale posizione in classifica è giusta, rispecchia il valore della squadra».
La vostra partenza in questa stagione non è stata proprio brillantissima, con la prima vittoria che è arrivata soltanto alla settima giornata.
«All'inizio la fortuna non ci ha aiutato, soprattutto in qualche episodio, anche se questo non può essere assolutamente un alibi.
A parte la sconfitta con il Tratalias, che è stata netta, nelle altre gare abbiamo pagato molto il fatto che in gruppo ci fossero pedine nuove nelle zone nevralgiche del campo, come ad esempio nel reparto difensivo; l'infortunio rimediato da Ledda alla terza giornata ci ha condizionato pesantemente, visto che lui è un attaccante di categoria superiore che purtroppo non ha potuto dare il contributo che tutti ci aspettavamo».
Si aspettava invece un campionato così difficile ad inizio stagione?
«Sinceramente no, non pensavo che arrivassimo a questo punto della stagione trovandoci nella parte bassa della classifica.
Credo che la posizione che occupiamo in questo momento rispecchi, lo ripeto, il valore della squadra».
Avete 10 punti di vantaggio nei confronti del Teulada terzultimo, la salvezza ormai è ad un passo.
«Cercheremo di fare più punti possibile nelle ultime giornate per chiudere questo campionato nel miglior modo possibile, vogliamo scalare, se possibile, ancora qualche posizione in classifica.
Dobbiamo soprattutto poi onorare il torneo sino all'ultimo, perchè affronteremo delle compagini che stanno ancora combattendo per la promozione diretta come la Fermassenti, o altre che si stanno giocando la salvezza, come l'Iglesias.
Noi entreremo in campo sempre per vincere, il campionato merita rispetto e daremo il massimo».
Domenica ospiterete la capolista, che all'andata vi superò di misura, per 1 a 0; che partita si aspetta?
«La Fermassenti è una squadra che fa della grinta e del cuore le sue armi migliori, secondo me; il Tratalias è una squadra un po' più tecnica, composta da giocatori di categoria superiore che magari non hanno il grande agonismo dei ragazzi allenati da Maricca.
Dovremo scendere in campo con grande determinazione e grande concentrazione, consapevoli del fatto che loro possono sbloccare la gara in qualsiasi momento, sono pericolosissimi soprattutto con i calci da fermo.
Noi giocheremo in casa e cercheremo quanto meno di rendergli la vita il più difficile possibile, staremo a vedere».
Secondo Lei chi la spunterà in questo testa a testa per la promozione diretta tra Tratalias e appunto Fermassenti?
«Secondo me il Tratalias, perchè ha degli uomini abituati a sopportare grandi pressioni e questo potrebbe fare la differenza.
La Fermassenti ha un calendario un po' più difficile, secondo me, anche se moltissimo si deciderà nello scontro diretto in programma fra due turni».