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Prima Categoria
«Contro il Thiesi, punto importante per ripartire»

Ottava, Marras carica i suoi per la sfida al Malaspina: «Voglio una squadra operaia, senza la giusta mentalità rischiamo di rimediare solo brutte figure»

Continua il testa a testa tra Ottava e Cus Sassari, grandi protagoniste, sino a questo momento, della lotta al vertice per quanto riguarda il girone E, con i primi che dopo una partenza a dir poco strepitosa, sei vittorie di fila che hanno proiettato la compagine allenata da mister Marcello Marras, una vera e propria garanzia in panchina negli ultimi sei anni, al primo posto con un vantaggio di +4 rispetto agli universitari, hanno leggermente rallentato la propria marcia, conquistando soltanto sette punti dei quindici a disposizione, l'ultimo dei quali arrivato nel confronto interno contro il forte Thiesi, lasciando via libera alla rimonta degli universitari. I rosso-blu non hanno però perso contatto con la vetta, distante ora appena una lunghezza, e sono pronti a ripartire di slancio già dalla prossima trasferta con il Malaspina, un impegno tutt'altro che semplice, in cui si potrà capire il reale stato di forma di una compagine che si sta conquistando, sul campo, la palma di realtà più bella di tutto il torneo.

 

«Il bicchiere per quanto ci riguarda è sempre mezzo pieno – dichiara Marras – anche se nell'ultimo periodo, è impossibile nasconderlo, c'è stato un calo, dovuto soprattutto a 4-5 infortuni importanti che hanno penalizzato sensibilmente il nostro rendimento. Dopo le prime otto giornate ci siamo dovuti inventare un assetto tutto nuovo, ma non dimentichiamoci che questa è una squadra costruita per la salvezza; di fronte alle emergenze, entriamo in difficoltà, anche se chi scende in campo si dimostra sempre all'altezza della situazione». Proprio per questo motivo, il punto strappato in casa con il Thiesi ha un peso maggiore rispetto a quanto si possa credere: «Sono una grande squadra, che ha tutte le carte in regola per orbitare nelle prime tre-quattro posizioni. E' un campionato molto livellato, in cui nessuno ti regala niente: è necessario presentarsi con la giusta concentrazione se vuoi evitare di rimediare delle brutte figure; ogni gara è come una finale, se ambisci a stare in alto sino alla fine. Ora dipende tutto da noi: cercheremo di ripagare l'entusiasmo dei nostri tifosi, che ci seguono in massa e non ci fanno mai mancare la dose necessaria di calore ed affetto».

L'Ottava è attesa da un pronto riscatto, a cominciare dalla trasferta contro il Malaspina in programma nel prossimo turno. «Un confronto impegnativo, considerando che sono riusciti a fermare un'autentica corazza come l'Olmedo e battere il Berchidda». Marras mette in guardia i suoi: «Senza la giusta mentalità, siamo una squadra da bassa classifica: è la testa che farà la differenza, ma da questo punto di vista sono tranquillo, questo gruppo lavora con grande professionalità, anche se molti di loro non hanno esperienze rilevanti in categorie superiori, ed io sono qui proprio per aiutarli a prepararsi al meglio. Conosco questi ragazzi sin dai tempi della Terza Categoria, siamo cresciuti assieme, un fiore che sto coltivando con passione. Con il tempo, c'è stato l'innesto di qualche giocatore che ci ha aiutato a fare il salto di qualità, soprattutto sul piano del carattere». I frutti dell'ottimo lavoro svolto sono già tangibili: l'avvio dei rosso-blu è stato a dir poco incredibile: «Nemmeno noi pensavamo di riuscire a partire così bene – ammette – per una borgata piccola come quella di Ottava, il primo obbiettivo è la salvezza, e in questo sono pienamente in sintonia con la dirigenza. Certo, quando le cose girano alla perfezione, ti viene in un certo senso l'acquolina in bocca, ma io sono il primo a dire che non possiamo smarrire la nostra mentalità da operai, che significa sudare e lottare su ogni pallone. Se pensiamo di essere diventati magicamente una prima donna, apriamo la porta ai problemi. Possiamo tranquillamente stare tra le prime otto, ma niente di più». Al termine della sfida contro il Cus Sassari però, il campo ha dato un verdetto diverso: questa squadra può giocarsela con chiunque. «E' vero, ci è rimasto un po' di rammarico per non essere arrivati alla sfida nel massimo della condizione. Con Monti e Virdis stirati non ho potuto schierare il solito tridente, che con loro è efficacissimo; sono stato costretto ad utilizzare un modulo diverso, e alla fine dei giochi ci teniamo stretto quel punto, ottenuto contro un avversario costruito per ammazzare il campionato, con elementi di categoria superiore, discorso questo che vale anche per il Thiesi. Se ci limitiamo ai nomi, le nostre rivali partono sicuramente avvantaggiati, ma noi per ora non molliamo».
Tra le altre cose, mister Marras può contare sulla difesa meno battuta del torneo. «Non ci bado – taglia corto -, perchè porta male (ride). So soltanto di poter contare su un grandissimo portiere, che ha giocato in Lega Pro con l'Alghero, un ragazzo serissimo, che offre ampie garanzie. Il merito però va esteso a tutta la retroguardia, anche se in queste ultime tre gare abbiamo subito tre gol, a causa di qualche disattenzione di troppo, una responsabilità che va estesa però anche al centrocampo. Mi auguro che le cose possano andare meglio già a partire da domenica».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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Girone E