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Pani e il Sant'Elia ad un passo dalla storia: «Battiamo il Carbonia e poi possiamo festeggiare»
Il tecnico: «Mai ricevuto regali, siamo pronti»

Pani e il Sant'Elia ad un passo dalla storia: «Battiamo il Carbonia e poi possiamo festeggiare»

«Battiamo il Carbonia e poi possiamo festeggiare». Max Pani non si tira certo indietro nella settimana in cui il suo Progetto Sant’Elia può ottenere la matematica promozione in serie D. I cagliaritani sono al primo vero match-ball da mettere a segno dopo l’inatteso stop di Gavoi. Con dieci punti di vantaggio sulla seconda basterà vincere domenica senza dovere dipendere dai risultati di Muravera e Torres. Contro il Taloro è arrivata però la prima sconfitta stagionale della gestione Pani dopo 22 risultati utili di fila che non ha lasciato scorie «perché la partita è stata giocata bene – dice il tecnico – purtroppo non siamo riusciti a recuperare il gol di svantaggio». Un ko, il primo, che comunque «mi ha dato fastidio perché non fa mai piacere perdere», continua Pani. E che può essere spiegato principalmente così: «Abbiamo commesso diversi errori sottoporta oltre al fatto che è stato bravo il portiere del Taloro con parate decisive. Poi abbiamo segnato un gol regolare e non ci hanno fischiato un rigore a favore ma questi episodi fanno parte del calcio, a volte ti vanno bene in altri casi no»

 

Mister, siete ad un passo dalla gloria ma la serie D sarà vostra di sicuro solo battendo il Carbonia

«Non è cambiato nulla per noi, anche prima scendevamo in campo per conquistare i tre punti e lo facevamo senza guardare classifica o avversari. Ora siamo ad un passo dalla matematica promozione ma non dobbiamo giocare col patema d’animo di vincere a tutti i costi. Penso che se ci avessero detto tanti mesi fa che c’era la possibilità di vincere il campionato a quattro giornate dalla fine avremmo firmato subito»

Nonostante abbiate conquistato un solo punto in due partite siete ugualmente tranquilli?

«Sì sempre, perché anche quando abbiamo pareggiato siamo riusciti comunque a guadagnare qualcosa. La rincorsa per chi ci inseguiva è sempre stata altalenante e ora siamo pur sempre con 10 punti di vantaggio sul Muravera nonostante la sconfitta di Gavoi»

Contro il Taloro probabilmente avranno inciso anche le assenze degli squalificati Dessì e Ibba che però rientreranno col Carbonia

«Di sicuro non averli ha diminuito le alternative a mia disposizione ma chi ha giocato a Gavoi ha fatto interamente il proprio dovere. Domenica recupererò Dessì e Ibba anche se si è ammalato Recano, Boi è reduce da una distorsione e qualche altro è acciaccato, piccoli problemi che rientrano nella norma»

Si parla di festa, sono previsti 2000 tifosi al comunale di Via Schiavazzi ma non è poi così scontato che il Carbonia sia la vittima sacrificale

«Proprio così, il Carbonia ha bisogno di punti e si giocherà la partita come è giusto che sia. A noi non ci ha regalato niente nessuno, sappiamo bene che le nostre avversarie quando ci incontrano raddoppiano le forze e gli stimoli, faranno così anche i minerari e non sarà facile. D’altronde, anche il Taloro che sembrava fosse in una posizione relativamente tranquilla ha giocato alla morte»

Ma in questi giorni di allenamento si è avvertita l’aria del trionfo che si avvicina?

«Per il momento no, finora è una settimana normale ma siamo a giovedì. Io poi non mi esalto per le vittorie e non mi abbatto per le sconfitte, siamo tranquilli e pronti alla partita di domenica. Battiamo il Carbonia e poi possiamo festeggiare»

Fabio Salis

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
Sardegna
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