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Perra crede nell'Arzachena: «Dobbiamo lottare fino alla fine per i playoff»
Il tecnico: «La campagna acquisti è stata ottima»

Perra crede nell'Arzachena: «Dobbiamo lottare fino alla fine per i playoff»

Il nuovo Arzachena targato Virgilio Perra ha già iniziato la preparazione in vista della stagione 2011/12. Nel ritiro di Aritzo la squadra smeraldina getta le basi per un campionato da vertice. «La società mi ha chiesto di giocare per la parte medio-alta della classifica e lottare fino alla fine per i playoff – rivela il tecnico Perra – Noi ce la metteremo tutta perché siamo una squadra competitiva. Certo è che il campionato è lungo e, specialmente al’inizio, non si sa mai come finirà».

Virgilio Perra, per lui comincia la stagione con l'Arzachena

Mercato importante e varietà di modulo - Acquisti mirati e fatti per tempo. Il presidente Tonino Ragnedda ha formato un nuovo Arzachena seguendo le direttive del tecnico. «La campagna estiva è stata ottima – conferma Perra – e devo ringraziare il presidente che, nel rispetto del budget, è riuscito ad accontentarmi. Tutti i giocatori che sono arrivati, e coloro che sono rimasti, sono quelli di cui avevo bisogno. La rosa è numericamente vasta ed ho molte possibilità anche di variare modulo: ho due punte centrali come Cappai e Figos che possono o giocare insieme o alternarsi, e ho un giocatore come Emiliano Melis che è una seconda punta e che dà molta qualità. Poi ci sono molti giovani bravi e un centrocampo forte. Tutte persone che conosco già anche a livello caratteriale e che mi danno molte garanzie».

 

Cappai e la Villacidrese - Tra i giocatori meglio conosciuti da Perra c'è Roberto Cappai, già allenato dal mister ai tempi della Nuorese e prelevato recentemente dalla Villacidrese, costretta ufficialmente in settimana a ripartire dalla Terza categoria, dopo il fallimento: «Cappai, che ho allenato a Nuoro e a Villacidro, lo conosco da quando era bambino, ha grandi potenzialità e secondo me è sottovalutato. Deve solo esplodere, speriamo che lo faccia quest’anno. Per la Villacidrese, invece, che tra l’altro ho allenato per mezza stagione un paio di anni fa, mi dispiace molto. L’accanimento nei confronti di questa società e del presidente Siro Marroccu è esagerato. È sempre stato preso dai suoi impegni politici, però è una persona che in 17 anni ha fatto grandi sacrifici per questa squadra e per il paese. Ma, d’altronde, si sa come vanno le cose: quando si vince tutti vengono osannati, quando si perde succede il contrario. Certo è che la Villacidrese l’ha un po’ trascurata ed ha fatto qualche errore nella gestione degli ingaggi, stipulando troppi contratti onerosi».

 

Le rivali sarde dell'Arzachena - Chi ci sarà a giocarsela con l’Arzachena sono altre quattro squadre sarde. Che nel mercato si sono mosse parecchio: «Il Progetto Sant’Elia è quella che ha fatto meglio in Sardegna – afferma Perra – prendendo giocatori di categoria come Farrugia e Travaglione e giovani bravi, come Di Laura. Il Porto Torres era una buona squadra già l’anno scorso e si è rinforzata con Borrotzu e l’esterno difensivo Demartis. Il Budoni è più o meno quello del torneo passato e si può salvare tranquillamente. E il Selargius, la mia ex squadra, ha cambiato molto, ma lotterà come sempre per salvarsi e lanciare il settore giovanile per non perdere tutto quello che di buono si è fatto in questi anni. Gli faccio il mio in bocca al lupo».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2011/2012
Tags:
Sardegna
Intervista