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Perra si tiene stretto il pari a Porto Torres: «Ora battiamo il Fidene e metà salvezza sarà nostra»
Il tecnico: «Il Selargius è più solido con Fedeli»

Perra si tiene stretto il pari a Porto Torres: «Ora battiamo il Fidene e metà salvezza sarà nostra»

Alla fine è arrivato un pari. Come all’andata. Anche se le ambizioni, i risultati e alcuni uomini erano diversi. Tra Porto Torres e Selargius nell’anticipo del sabato finisce 0-0, con un rigore sbagliato per parte. Un buon punto per le sarde, due - in questo momento - tra le squadre più in salute del girone G. Ed è anche per questo che Virgilio Perra della piccola frenata, dopo due vittorie di fila, non si preoccupa: «Abbiamo ottenuto un buon pareggio fuori casa contro una delle squadre più in forma del campionato – dichiara il mister selargino – Resta il rammarico perché, forse, osando di più avremmo potuto vincere la partita. Ma abbiamo dimostrato continuità di risultati, con due pareggi, due vittorie e zero sconfitte nelle ultime gare. Inoltre stiamo subendo pochi gol, soprattutto dopo l’innesto di Fedeli. Una solidità difensiva che ci dà ampie garanzie per il futuro». (Nella foto Federico Melis centrocampista del Selargius - ph. Alessandra Porru)

Quarto rigore fallito dai granata, per Melis è il terzo - Senza il rigore sbagliato al 58’ da Emiliano Melis il volto della partita sarebbe potuto cambiare. Uno dei rigori falliti con cui il Selargius ha dovuto, specialmente in questa stagione, fare i conti. Ma il mister non ne fa un dramma: «I rigori si sbagliano – afferma – quest’anno ci è capitato già tre volte con Melis e una con Garau. Il gesto tecnico si può anche sbagliare, anche perché subentrano poi le componenti psicologiche. La nostra sfortuna, in realtà, è che questi penalty sono stati tutti e quattro decisivi. Ma, Emiliano soprattutto, è un ragazzo sensibile che sta dando un grande contributo alla squadra in campo e fuori. L’importante, in queste occasioni, è non essere presuntuosi, e lui di certo non lo è. Più che altro mi dispiace perché, conoscendo la sua sensibilità, la notte non avrà dormito dal nervoso… Ma, ripeto, non sono questi i nostri problemi. Io, più che altro, sono contento per la solidità della squadra».

 

L'innesto di Fedeli ha dato esperienza e personalità - Solidità – e conseguente continuità di risultati - che Perra spiega così: «L’innesto di Fedeli certamente è stato importante. È un ragazzo giovane di 27 anni che ha personalità, fa le cose per bene ed è positivo e propositivo. Con lui abbiamo pescato uno jolly perché, a prescindere dalle squadre in cui uno può aver o non aver giocato e dalle qualità tecniche, dopo c’è l’uomo. E lui è una persona seria, umile che si è inserita benissimo nello spogliatoio e nell’ambiente Selargius. E poi in campo insieme a Porcu forma una coppia affidabile che ci ha permesso di giocare, in queste ultime gare, con più personalità. Inoltre ora – continua il mister – con tutti i giocatori a disposizione posso fare le scelte che mi sembrano più giuste e c’è più competizione anche tra i ragazzi. E poi qualche episodio è girato a nostro favore, come il gol al 90’ allo Zagarolo».

 

Battere il Fidene, un passo decisivo verso la salvezza - Nonostante gli ultimi risultati, la corsa verso la salvezza diretta non si può dire ancora conclusa, e le prossime «saranno sette partite decisive. A partire da quella di domenica in casa col Fidene. Anche perché – analizza l’allenatore granata – il team romano è stato costruito per vincere, anche grazie alle possibilità economiche importanti di cui dispone. Poi, invece, ha esonerato l’allenatore e subìto due sconfitte negli ultimi incontri. Sicuramente ora si trovano in una situazione che non pensavano potesse capitare. Ma noi dobbiamo pensare solo a vincere perché, domenica, portarsi a casa i tre punti vorrebbe dire aver conquistato già una mezza salvezza. A sei partite dalla fine, potremmo raggiungerli in classifica a quota 36 ma, soprattutto, vorrebbe dire staccare l’Astrea e distanziarci ulteriormente dal terz’ultimo posto». A rendere ancora più difficile le cose ci si mettono però – ancora – le assenze, perché, come conferma il mister «Farci e Nuvoli saranno fuori per squalifica e Di Prisco non scenderà in campo perché è ancora reduce dall’infortunio di due domeniche fa. Praticamente siamo senza centrocampo. E allora starà a quelli che per scelta tecnica non hanno giocato questo ultimo periodo far vedere quanto valgono, e dimostrare che mi sono sbagliato a lasciarli fuori. Come Boi (che domenica sarà in campo), che è sempre stato importante per noi e che dovrà dimostrare – come gli altri – che lo è ancora. E che le parole, nel calcio, non servono a niente…».

Silvia Dell'Orto

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
10 Ritorno
Girone G
Emiliano Melis
Porto Torres