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Prima Categoria
«Penalizzati dalle troppe assenze»

Pili carica l'Europa 2008: «Contro il Pabillonis sfida decisiva»

Per l'Europa 2008 non si tratta sicuramente di un campionato facile: nell'ultimo turno, la squadra ha incassato un pesante 5 a 0 nel match esterno contro la Fulgor Senorbì, che vale la quinta sconfitta consecutiva, la quattordicesima dall'inizio della stagione.
Il 2013, sino a questo momento, è stato avarissimo di soddisfazioni, ma mister Pili dimostra di avere la lucidità necessaria per analizzare la situazione: raggiungere il traguardo della salvezza, lo si sapeva da inizio stagione, non è impresa facile, soprattutto per una neo promossa che, tra le altre cose, ha mantenuto sostanzialmente inalterata la rosa rispetto all'anno scorso; ciò che non si poteva prevedere, invece, sono i numerosi infortuni che hanno martoriato costantemente il gruppo, limitandone pesantemente il rendimento.
Al momento, la compagine di Domunsovas ha 19 punti in classifica, sei lunghezze di vantaggio rispetto al fanalino di coda Portoscuso e soltanto una da Sinnai e Libertas Barumini: la sosta permetterà a Pili di recuperare al meglio buona parte degli infortunati, il cui contributo sarà fondamentale già a partire dalla prossima sfida casalinga contro il Pabillonis 97, dove sarà fondamentale riuscire a strappare punti preziosi per smuovere una classifica che potrebbe diventare ancora più critica.

 

Mister Pili, siete reduci dalla pesante sconfitta subita nell'ultimo turno ad opera della Fulgor Senorbì; che partita è stata?
«Io non partirei dall'analisi del match contro il Senorbì ma partirei dal nostro girone di ritorno, visto che in questo 2013 abbiamo incassato 5 sconfitte consecutive.
La squadra purtroppo al momento non è al completo, e questo pesa decisamente sui risultati e sulle prestazioni: siamo falcidiati dagli infortuni e dalle squalifiche, in un periodo in cui servirebbe smuovere la classifica.
I cinque gol subiti contro il Senorbì lasciano il tempo che trovano, visto e considerato che domenica siamo andati a giocare in 12 uomini, non fa molto testo in questo senso.
Siamo una società piccola, non abbiamo grosse risorse da investire e non abbiamo potuto sopperire a queste carenze nel mercato di dicembre; andiamo avanti con i ragazzi che abbiamo attualmente in rosa, cercando di recuperarli tutti già dalla prossima partita per giocarci la salvezza sino alla fine».

 

Avete incassato 52 reti sino a questo momento, quella dell'Europa 2008 è la difesa peggiore del torneo; secondo Lei quale è la causa che sta dietro a questi numeri?
«Non abbiamo ancora giocato, dalla prima partita di questo campionato, con la stessa formazione per due domeniche consecutive.
Quando hai una rosa di 18-20 ragazzi, riesci a rimediare all'assenza di una o due elementi; il discorso si complica notevolmente quando il numero dei giocatori indisponibili incomincia a salire.
La squadra non conosce mezze misure, per così dire: o vince, o perde; ovviamente non abbiamo un organico che può competere con quelle sette, otto squadre che occupano le prime posizioni in classifica, ma dobbiamo giocarcela con l'altra metà delle formazioni che lottano, come noi, per non retrocedere.
Ce la giochiamo con tutti, alla pari, e la conferma è arrivata dal match contro la Decimo 07, dove potevamo contare su quasi tutti gli effettivi.
In questo periodo purtroppo stiamo giocando con mezza squadra, non abbiamo grosse possibilità di lottare; siamo ben consapevoli della nostra situazione e dei nostri problemi: fra le altre cose siamo uno dei peggiori attacchi di tutto il torneo.
Nelle prime giornate stavamo anche facendo abbastanza bene, ma progressivamente siamo scomparsi, anche a causa degli infortuni che hanno colpito le nostre due punte; alternative, purtroppo, ne abbiamo pochissime e questo è uno dei più grandi problemi».

 

Come si esce da una situazione critica come quella che state attraversando?
«Non siamo scoraggiati; abbiamo vinto il match con la Decimo 07, abbiamo disputato una buona gara contro il Su Planu, perdendo per alcuni episodi sfortunati; con il Monteponi abbiamo perso 2 a 1 ma probabilmente avremmo meritato molto di più.
Se recuperiamo tutti i giocatori, e ci siamo quasi riusciti visto che con il Pabillonis dovrebbero tornare tutti a disposizione tranne uno che è squalificato, ce la possiamo giocare.
Non siamo depressi: sappiamo chi siamo, quanto valiamo e dove possiamo arrivare; siamo consapevoli che ce l'andremo a giocare sino all'ultima giornata.
Ci sono sette squadre, dai trentacinque punti in poi, che sono irraggiungibili; dalla Fulgor Senorbì in giù ce la giochiamo alla pari, sarà un campionato a parte».

 

Si aspettava un campionato così difficile, dopo la promozione?
«Si, sinceramente si, perchè arrivando dalla Seconda Categoria avremmo necessariamente pagato il salto.
L'anno scorso avevamo alcuni giocatori di qualità che quest'anno non ci sono più, giocare con un organico come il nostro, in una categoria sconosciuta non è facile.
Con un po' di fortuna, penso comunque che potremmo centrare la salvezza».

 

Quanto sarà importante questa pausa? Vi servirà probabilmente anche per spezzare un po' la tensione.
«Per noi la pausa è un vero e proprio miracolo: ci permette di stare tranquilli per due settimane e recuperare gli infortunati; domenica prossima avremo quasi tutto l'organico al completo e non ci saranno più alibi; se le cose non dovessero andare per il verso giusto non ci sarebbero particolari patemi d'animo; siamo noi, sappiamo che non è facile».

 

Nelle ultime tre gare del campionato affronterete Portoscuso, Senorbì e Atletico Cortoghiana, delle vere e proprie finali.
«Sinceramente, noi ci giochiamo gran parte della nostra permanenza in Prima Categoria contro Pabillonis, Sinnai, Cus Cagliari e Frassinetti: sono quattro partite casalinghe e dovremo cercare di fare il massimo.
Se si esclude quella di Guspini, che è una partita molto difficile per noi, oltretutto in trasferta, le altre sono alla nostra portata: se riuscissimo a fare punti in queste occasioni probabilmente le ultime tre gare non sarebbero così decisive.
Ho visto comunque che in classifica la situazione è molto bloccata, non ci muoviamo noi ma non si muovono nemmeno le nostre avversarie; gli scontri diretti avranno ovviamente il loro peso specifico ma se noi dovessimo riuscire a fare punti in casa nelle prossime sfide saremmo già a metà dell'opera».

 

Parlava appunto dell'importanza delle partite in casa: il vostro pubblico, in questo senso, potrebbe darvi una mano?
«Il pubblico è sempre presente, ci da una mano, non c'è mai nessun cenno di contestazione, anche perchè sa perfettamente quali sono i problemi della squadra.
Siamo soddisfatti del supporto che ci arriva, non ci creano tanti problemi, dovremo ripagarli, fare bene anche per loro».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
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Girone A