Solo in semifinale vale la posizione in classifica
Porto Corallo e Fertilia allo sprint playoff, i vantaggi a metà nell'arrivare secondi
Secondi meglio che terzi? In generale sì, nel campionato di Eccellenza potrebbe essere inifluente per la gare di playoff. Partiamo col ricordare che il regolamento prevede che le sfide di semifinale - la 2ª contro la 5ª e la 3ª contro la 4ª - verranno giocate con gara unica in casa della meglio classificata mentre la finalissima si giocherà in campo neutro tra le vincenti del 1° turno.
Le squadre seconde e terze classificate, nel disputare le gare di semifinale, hanno un doppio vantaggio, cioè quello di giocare sul proprio campo - perciò di fronte ai propri tifosi - e poi il fatto che in caso di parità nei 90' minuti regolamentari, e anche dopo i due tempi supplementari (di 15' ciascuno), passerà al turno successivo la squadra meglio piazzata al termine del campionato senza perciò dover ricorrere ai calci di rigore. Il regolamento sta così premiando giustamente chi ha fatto meglio durante la stagione regolare imponendo alla squadra che gioca in trasferta di cercare la vittoria e non magari una difesa ad oltranza per poi puntare il tutto per tutto ai calci di rigore. Questi vantaggi, però, svaniscono in finale dove il campo diventa neutro e dove sono ammessi i calci di rigore in caso di parità al termine dei 90' minuti regolamentari e dei due tempi supplementari.
In pratica, se il fattore campo fosse rispettato, la finale se la giocherebbero la 2ª e 3ª classificata, con la vice-capolista che non avrebbe più il vantaggio di aver chiuso in una posizione migliore della rivale nelle 30 giornate di campionato. Guardando la classifica di Eccellenza quando manca l'ultimo turno, Porto Corallo e Fertilia sono appaiate a quota 62 con i sarrabesi avanti per la miglior differenza reti generali (scontri diretti in parità), al quarto posto c'è il Taloro con 54 punti e al quinto il Sanluri con 50. Il vero vantaggio nell'arrivare secondi è dato solo dalle alte probabilità di non giocare la semifinale contro la quinta visto che il regolamento prevede l'annullamento delle gare del primo turno di playoff se tra la 2ª e la 5ª classificata ci sarà un distacco uguale o superiore ai 10 punti (lo stesso vale tra la 3ª e la 4ª). Per annullarsi entrambe le semifinali, il Porto Corallo deve vincere a Nuoro e il Fertilia a Gavoi, due gare che in ogni caso saranno dure viste le motivazioni elevate sia della Nuorese (in casa è imbattuto, c'è la vera festa dopo la promozione e poi gioca contro la rivale principale alla corsa per la serie D che l'ha battuta nella finale di Coppa Italia) che del Taloro (da due anni insegue la qualificazione ai playoff e ci sarà tutto il paese a spingere i rossoblù).
C'è da chiedersi, allora, quanto giocheranno al massimo Porto Corallo e Fertilia col rischio di sacrificare uomini importanti (i diffidati che vengono ammoniti, eventuali infortuni o espulsi per eccesso di agonismo) per la finalissima che comunque non dà i vantaggi di campo e di posizione in classifica prima elencati? Le squadre di Virgilio Perra e Massimiliano Paba hanno già i playoff in tasca e non è detto che sia il massimo non fare una gara ufficiale (la semifinale del 27 aprile) prima della finalissima del 4 maggio, che si gioca quindi un mese dopo la fine del campionato. Se invece le due vice-capolista puntano a non rischiare di inciampare in una eventuale semifinale sfortunata, allora vorrà dire che i sarrabesi reputano la gara di Nuoro già un primo turno di playoff che mette in palio la finalissima mentre per i giuliani è come se giocassero in anticipo la semifinale playoff col Taloro (così sarebbe chiudendo il campionato al terzo posto) ma sul campo della quarta in classifica. Un bel rompicapo che avrebbe avuto un senso più compiuto qualora la finalissima, anche se giocata in campo neutro, non terminasse ai calci di rigore ma premiasse, in caso di parità nei 120' di gioco, la squadra meglio classificata nella stagione regolare.