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Prima l'attacco alla squadra e poi il divorzio, Busanca non è più l'allenatore del Sanluri
Il tecnico: Lo rifarei volevo spronare i giocatori

Prima l'attacco alla squadra e poi il divorzio, Busanca non è più l'allenatore del Sanluri

Si cambia al Sanluri. Paolo Busanca non è più l'allenatore dopo la sconfitta rimediata ad Anzio, la settima nelle ultime otto partite. Un divorzio consensuale alla luce dei risultati negativi conseguiti negli ultimi due mesi. L’ormai ex tecnico non ha presenziato all’allenamento del martedì, dopo un incontro con la società. Il diesse Pierluigi Carta non vuole pronunciare il termine “esonero” per quella che, di fatto, è stata comunque una decisione dolorosa: «Si è deciso di interrompere il rapporto con il tecnico dopo la sconfitta di Anzio, per dare una scossa alla squadra. Ringraziamo Paolo Busanca per il lavoro fin qui svolto, in tutti questi mesi si è dimostrato un professionista serio così come il suo staff al quale abbiamo chiesto di restare».

 

I risultati negativi e la sparata contro la squadra all'origine del divorzio - La decisione era nell'aria soprattutto alla luce delle dichiarazioni del tecnico campidanese nel dopogara della trasferta in terra romana il quale si era detto profondamente deluso dall'atteggiamento dei suoi giocatori: "Non sappiamo più come fare, li abbiamo rivoltati come un guanto e lo rifaremo, oltre credo sia umanamente impossibile farlo”.  A caldo, l’ormai ex tecnico dei campidanesi conferma: «Rifarei tutto ciò che ho fatto e detto negli ultimi due giorni, il mio intento era quello di spronare la squadra. Dopo averlo fatto in tutti i modi canonici nel chiuso dello spogliatoio, infine, ho provato quello per così dire “violento” ben sapendo a ciò che andavo incontro».

Mister Busanca ma le dichiarazioni post gara con l’Anzio sono state dettate dal fatto che la squadra in un certo modo l’ha tradita fornendo una prova opaca?

«Tutti noi dello staff tecnico ci aspettavamo una prestazione positiva da parte della squadra, che però non c’è stata. Ma non parlerei di un tradimento vero e proprio, non c’è stata infatti una frattura tra me e i giocatori»

Ma perché allora la società non ha appoggiato questo suo sfogo?

«Le strade da percorrere erano due: o la società cavalcava la situazione che si è creata con il mio duro sfogo oppure si sceglie il modo più semplice che è quello di cambiare l’allenatore anziché undici giocatori anche perché siamo in una fase di mercato chiuso»

Alla luce del divorzio si è pentito della sparata fatta?

«Assolutamente no, sapevo di rischiare molto con accuse pubbliche alla squadra. La palla è così passata alla società, ora spero che contro il Guidonia domenica il Sanluri vinca, almeno uno scopo l’avrò raggiunto»

 

Il sostituto di Busanca arriverà dal Continente - La società ha dunque voluto dare una sterzata per questo finale di campionato che vede i biancorossi al penultimo posto, con 20 punti in compagnia del Tavolara. Per il dopo Busanca sono subito circolati diversi nomi: Michele Tamponi, l’anno scorso alla Torres, Roberto Sanna, ex Castelsardo, per finire a Pietro Garau, ex allenatore del Samassi. Ma il diesse esclude tutti e tre i nomi dalla lista dei papabili: «La squadra è stata affidata per il momento al tecnico degli Allievi regionali Nicola Agus, se poi dovessimo scegliere un allenatore probabilmente batteremo la strada che porta in Continente. Stiamo infatti cercando di individuare la figura giusta del tecnico che possa portare la squadra alla salvezza».

Fabio Salis

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2010/2011
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