«La classifica non rispecchia il nostro reale valore, potevamo fare di più»
Salvezza nel mirino per l'Atletico Sanluri, Uccheddu: «Morale e condizione sono al top, con la Freccia Mogoro altra sfida prestigiosa»
Il primo segnale di risveglio, dopo tre ko sfortunatissimi di fila, è arrivato contro una delle formazioni più quotate del torneo, con il 2 a 1 casalingo nel derby con la Gioventù Samassi; una bella iniezione di fiducia che ha lasciato il segno in casa Atletico Sanluri: i bianco-rossi infatti ci hanno preso gusto e si sono concessi il bis, appena sette giorni più tardi, contro un'altra grande candidata per il salto, la Fermassenti, battuta a domicilio con punteggio identico. La classifica ora è decisamente più tranquilla, con 32 punti in cassaforte ed un vantaggio di sei lunghezze nei confronti del Gergei quintultimo; si tratta sicuramente di un buon margine da gestire per gli uomini di mister Mariano Ruggiero che ora cercheranno di chiudere il discorso salvezza in tempi brevi e, magari, senza troppi affanni. Tra i pilastri della compagine campidanese c'è sicuramente il difensore classe '92 Fabio Uccheddu, pronto per godersi altre belle soddisfazioni assieme ai suoi compagni. Spetta proprio a lui tirare le somme a nove giornate dal termine, alla vigilia di un'altra sfida prestigiosissima, contro la seconda forza del campionato Freccia Mogoro.
«Risultati alla mano stiamo andando piuttosto bene, è evidente — dichiara soddisfatto Fabio Uccheddu —, ma le partite difficili per noi non sono finite, anzi: domenica ospitiamo la Freccia Mogoro, un'altra grande candidata per il salto. Dubito che verranno a Sanluri a farsi una passeggiata, non credo scenderanno in campo per il pareggio, anzi, faranno di tutto per conquistare l'intera posta in palio. Del resto si presentano con un biglietto da visita di tutto rispetto, con 19 risultati utili consecutivi. Cercheremo di fare il massimo, ci arriviamo con il morale e la concentrazione al top, sono fiducioso».
L'intento dei bianco-rossi è chiaro. «Vogliamo racimolare più punti possibile, già a partire dalle prossime uscite, in modo da raggiungere la quota salvezza senza troppi affanni. Per farlo però dovremo essere bravi a sfruttare al massimo il fattore campo: le gare interne saranno fondamentali, in questo senso, considerando che le trasferte che ci aspettano saranno decisamente impegnative».
Nelle ultime giornate i bianco-rossi stanno correndo forte. «Ora riusciamo ad esprimerci con quel pizzico di cattiveria che in passato alcune volte è venuto a mancare; le squadre che inseguono alle nostre spalle non mollano, dunque bisogna tenere questo ritmo per evitare spiacevoli sorprese. Abbiamo un vantaggio di 6 lunghezze sulla zona play-out, ma non sono tantissimi; l'ideale sarebbe allontanarci ulteriormente dalla zona calda».
La ricetta per fare bene è piuttosto semplice. «Mister Ruggiero ci tiene sempre sulla corda, la mentalità è un aspetto che alla lunga fa la differenza. Per fortuna in campo riusciamo ad essere molto compatti ed uniti, credo sia questa una delle nostre armi in più».
Qualche gol in meno al passivo farebbe comodo. «Ci riflettevo proprio qualche giorno fa: la nostra differenza reti è di un gol (36 quelli fatti, 37 quelli subiti ndr), serve sicuramente più attenzione, ma è evidente che siamo una formazione piuttosto offensiva, con degli attaccanti che farebbero un'ottima figura anche in categorie superiori: sono tutti molto bravi tecnicamente e quando riescono ad inserirsi negli spazi diventano imprendibili».
Dal punto di vista del rendimento personale, Uccheddu si ritiene assolutamente soddisfatto. «Son stato costretto a stare fuori in pratica per due anni a causa di diversi problemi fisici, in quel frangente ho perso parecchio ma nell'ultimo periodo, anche e soprattutto grazie all'aiuto di diversi fisioterapisti ho ritrovato la condizione necessaria per rimettermi piano piano in gioco. Quest'anno mi sento benissimo, ho la possibilità di lavorare con un allenatore molto competente che mi sta aiutando molto a crescere e migliorare, ma è un discorso che vale ovviamente per tutti i miei compagni».
La sensazione è che il gruppo abbia ancora dei margini di crescita notevoli. «Il nostro potenziale probabilmente è maggiore rispetto a quanto dice la classifica, potevamo fare sicuramente di più ma purtroppo nel nostro cammino non siamo sempre stati fortunatissimi: ci sono state gare in cui bastava un tiro in porta per subire il gol e rimanere a mani vuote».
Tra i passaggi più positivi, l'1 a 1 strappato all'andata alla corazzata Villacidrese. «Il pari poteva addirittura starci stretto, considerando la nostra prestazione. Anche al ritorno abbiamo avuto due occasioni clamorose nel primo tempo che potevano indirizzare la partita diversamente ma il calcio, si sa, è anche questo».