«Dobbiamo stare tranquilli, ma domenica sarà dura»
Samugheo incerottato, Deias predica calma
Non è sicuramente il momento migliore della stagione per il Samugheo, che nelle ultime tre gare ha racimolato la miseria di due punti e ha visto crescere il distacco nei confronti della capolista Atletico Cabras, che al momento è di cinque lunghezze.
Le ragioni di un calo così evidente risiedono principalmente nelle tante assenze che hanno colpito l'organico a disposizione di Deias; assenze che metteranno a dura prova il tecnico anche in vista del big-match contro la squadra guidata da Andrea Contini; una gara che si annuncia più delicata e difficile del previsto ma che il Samugheo cercherà di affrontare con quella grinta e quella determinazione che è stato un tratto distintivo per gran parte del girone d'andata.
Mister Deias, domenica avete ottenuto un punto nella sfida casalinga contro l'Atletico Marrubiu; è soddisfatto o pensa che si sarebbe potuto raccogliere qualcosa in più?
«Mi aspettavo qualcosa in più, considerando che si tratta del primo pareggio ottenuto in casa, dove sino a questo momento avevamo sempre vinto.
C'è da dire che l'assenza di ben sette titolari si è fatta sentire; è un aspetto con cui facciamo i conti ormai già da tre domeniche e per una squadra come la nostra, che non è attrezzata a livello di organico per vincere il campionato, è una difficoltà notevole in più; tutti sono all'altezza della situazione e in grado di poter sostituire gli assenti, ma è chiaro che ho dovuto stravolgere sensibilmente l'assetto tattico della squadra.
E' ormai da cinque domeniche che scendiamo in campo ogni volta con una formazione diversa».
Il calo nei risultati, due punti nelle ultime tre gare, si spiega esclusivamente con le troppe assenze oppure c'è dell'altro?
«Oltre al problema legato alle assenze, ci sta capitando di soffrire particolarmente i campi in terra battuta: siamo abituati ad allenarci e a giocare sul sintetico, in terreni più pesanti il tempo delle giocate è differente, così come il rimbalzo del pallone, ad esempio, e spesso non riusciamo ad esprimerci al meglio; è un problema che si sta facendo sentire negli ultimi due anni».
Com'è al momento la situazione degli infortunati in casa Samugheo? Avete avuto modo di recuperare qualche pedina durante la sosta natalizia?
«La situazione è abbastanza complicata al momento, l'emergenza non è ancora del tutto risolta; spero comunque di recuperare almeno due ragazzi per poter schierare una formazione che sia più competitiva possibile.
Domenica ci attende un test difficilissimo contro l'Atletico Cabras, che ha ulteriormente rinforzato, in questa finestra di mercato, l'organico già fortissimo che aveva».
Pensa che la sfida contro l'Atletico Cabras possa essere già decisiva per le sorti del campionato?
«Decisiva non penso, anche perchè la Folgore Oristano è staccata di sole quattro lunghezze e darà filo da torcere a tutti sino alla fine; dopo la sfida di domenica mancheranno ancora dodici partite e ci sarà il tempo di recuperare.
Con una sconfitta però, noi scivoleremo ad otto punti dalla vetta e la nostra rimonta si complicherebbe notevolmente.
Spero di riuscire a strappare almeno un pareggio: al momento bisogna essere realisti, con i problemi d'organico che abbiamo non possiamo sbilanciarci più di tanto».
C'è un po' di rammarico per qualche punto di troppo lasciato per strada?
«Il rammarico più grosso è stato quello di aver perso punti contro squadre alla nostra portata.
Tralasciando la partita contro la Folgore, che abbiamo sbagliato completamente, al di la delle assenze e al di la del fatto che comunque loro sono un'ottima squadra, con Sanverese e Siamanna non siamo scesi in campo con la giusta concentrazione, abbiamo sottovalutato l'impegno e come spesso succede in questi casi, si paga caro; quei sei punti al momento fanno la differenza.
Anche i pareggi, tra cui quello con Palmas e Atletico Marrubiu, sono giusti, perchè comunque abbiamo incontrato squadre ben attrezzate e molto competitive; peccato per il pari contro la Virtus Villaurbana, forse al momento avevamo qualcosa in più rispetto a loro che in campo però non è venuto fuori».
Può essere che ci sia stato un calo anche sotto il profilo dell'entusiasmo e della determinazione?
«Probabilmente abbiamo commesso l'errore di sentirci già forti, già arrivati; in questo senso c'è stato qualcosa nelle teste dei ragazzi che non ha funzionato al meglio, sicuramente».
Cosa dovranno fare secondo Lei i suoi ragazzi, a partire dal big-match con l'Atletico Cabras, per sopperire alle tante assenze?
State studiando qualcosa di particolare?
«Sto cercando di mantenere la calma all'interno dello spogliatoio: i ragazzi devono cercare di stare tranquilli, senza farsi prendere dallo sconforto, cercando di non dare troppo peso a questi cinque punti di distacco; dobbiamo riuscire a tenere la squadra corta perchè con giocatori del calibro di Pietro Manca, Cancedda e Cera, l'Atletico può trovare il gol in qualsiasi momento».