Salta al contenuto principale
Giuseppe Silvetti, difensore, Sennori
«Proveremo a far punti a Bonorva e col Tuttavista è spareggio anticipato»

Sennori, Silvetti fa 40 e vuole salvezza: «Mancano sei finali e daremo tutto per centrare l'obiettivo»

Di esperienza, ormai, ne ha da vendere, e negli ultimi anni si sta specializzando in missioni impossibili, o quasi: stiamo parlando di Giuseppe Silvetti, esperto difensore classe 1985 (nella foto USD Sennori) che compirà quarant'anni proprio il prossimo 14 maggio e che spera di festeggiarli con la salvezza in tasca ottenuta con il suo Sennori. Missione difficile ma non impossibile, coi biancocelesti terzultimi con 26 punti a tre lunghezze di distanza dal Tuttavista e quattro dalla coppia Tonara-Lanteri e dalla salvezza diretta.  

Il centrale sassarese, dopo una prima parte di stagione giocata in Eccellenza tra le fila del Li Punti, ha infatti accettato la proposta del presidente Gianni Desini e si è messo in gioco con la maglia del Sennori, per un'altra delle scommesse più grandi della sua lunga carriera. E proprio domenica scorsa, Silvetti ha regalato tre punti pesantissimi ai suoi, siglando il gol vittoria nel match contro l'Atletico Bono completando la rimonta per 2-1 sulla compagine di Ciarolu. Ma i biancocelesti non possono cullarsi sugli allori, alla fine della stagione regolare mancano ancora sei gare: la prossima sfida, in casa del Bonorva in lotta per i playoff, sarà propedeutica allo scontro diretto casalingo, contro il Tuttavista, in programma nell'ultima domenica di marzo. 

Spetta proprio al difensore fare il punto della situazione e tracciare la rotta da seguire nell'ultimo mese e mezzo di campionato.

«Qui a Sennori sono arrivato a metà campionato, giusto in tempo per disputare l'ultima partita di dicembre e tutto il girone di ritorno. Ho trovato una squadra in salute, seppur molto giovane, con tanti ragazzi di talento che non hanno ovviamente un grosso bagaglio di esperienza alle spalle. E ci stiamo giocando la salvezza».
Parole e musica di Giuseppe Silvetti, che poi prosegue.
«La società è corsa ai ripari nel mercato invernale, prendendo me, Ansaldi, Libonatti ed un fuoriquota, Andrea Desini, nipote del presidente, che arriva dalla primavera della Torres. Con questi quattro innesti la squadra ha iniziato a girare bene, riuscendo a giocarsela anche contro le compagini più quotate. Devo ammettere che non è la prima volta che mi trovo ad affrontare situazioni di questo genere ed io cerco semplicemente di dare il massimo, mettendo a disposizione tutta la mia esperienza, anche se in passato ho sempre lottato per i primissimi posti della classifica; ultimamente però i club mi stanno chiamando per dare una mano a risolvere i loro problemi, come è successo, ad esempio, con il Coghinas due stagioni fa, e le cose ci erano andate abbastanza bene: assieme ai miei compagni, infatti, avevamo centrato una salvezza incredibile. L'anno scorso, invece, ho avuto un serissimo incidente sul lavoro, che mi ha tenuto lontano dai campi per diversi mesi, ma è un discorso un po' lungo ed evito di raccontarlo».

Il fortissimo difensore ritorna sulla vittoria ottenuta contro l'Atletico Bono.
«Era una gara cruciale per noi, ma per capire come sono andate le cose dobbiamo fare un piccolo passo indietro, considerando che due settimane fa abbiamo incontrato il Buddusò, ma io non sono sceso in campo per via di una ginocchiata che avevo rimediato nel turno precedente. Il nostro mister, dunque, che è anche fisioterapista, ha preferito farmi riposare: con i primi della classe una sconfitta poteva anche starci, anche se, comunque, abbiamo dimostrato di poter dire la nostra anche contro di loro, seppur in campo ci fossero ragazzi che non giocavano da un po' di tempo; ci siamo dovuti affidare alle cosiddette seconde linee ma non abbiamo affatto sfigurato, anzi».

Silvetti si è presentato allo scontro contro i biancorossi con la determinazione al massimo.
«C'è poco da dire: da qui alla fine, per noi, saranno tutte finali, e ai miei compagni ho detto che se volevamo ancora sperare nella salvezza dovevamo per forza di cose conquistare i tre punti contro l'Atletico Bono guidata da mister Celestino Ciarolu che, tra l'altro, si sta confermando un grandissimo allenatore. Ne approfitto per fargli i complimenti, considerando che è riuscito a portare la sua squadra nei piani alti della classifica e se avessero vinto contro di noi sarebbero entrati in piena zona playoff».
Per il difensore si è trattato della classica domenica da incorniciare.
«Da quando sono arrivato qui a Sennori non ero ancora riuscito a vincere una partita casalinga; ai miei compagni ho detto che sarebbe potuta arrivare la svolta, in questo senso, e per fortuna le cose ci sono andate molto bene. Tra l'altro ho realizzato il gol del sorpasso, al 75', e credo di poter affermare che sia stata una vittoria meritata. Ma il confronto è stato veramente tosto, loro sono una grande squadra e possono ancora togliersi molte soddisfazioni».
I biancocelesti sono ora pronti a dar battaglia in ogni campo.
«Andremo ad affrontare senza paura tutte le gare che mancano da qui alla fine ed i risultati che abbiamo raggiunto in queste ultime settimane ci incoraggiano a proseguire nella nostra strada; a partire dalla vittoria sorprendente di inizio ritorno che abbiamo ottenuto a Bosa, fino a quel momento imbattuti in casa. Siamo riusciti anche a vincere a Stintino, però poi abbiamo buttato punti in partite che erano ampiamente alla nostra portata. Nessuno ci ha mai regalato nulla, è bene sottolinearlo: ogni domenica troviamo avversari che scendono in campo con il coltello tra i denti, quindi siamo consapevoli che ci sarà da lottare sino all'ultimo minuto. Se avessimo iniziato la stagione con questo assetto, probabilmente staremo parlando di ben altro, ma questi discorsi lasciano il tempo che trovano: ora ci stiamo giocando la salvezza e daremo tutto nelle prossime sei finali. Scenderemo in campo con grande tranquillità e umiltà, ma dobbiamo necessariamente fare quanti più punti possibile, costi quel che costi. Io non mi sono mai nascosto, per questo dico che il Sennori punta a militare nel campionato di Promozione anche per la prossima stagione».

Le prossime due sfide rappresentano due tappe fondamentali, in questo senso, a partire dal match in esterna contro il Bonorva, per poi arrivare allo scontro diretto con il Tuttavista.
«Domenica vestirò i panni dell'ex di turno, considerando che ho indossato la casacca biancorossa per una stagione e mezzo; con il presidente c'è ancora un ottimo legame di amicizia e sono ancora in buonissimi rapporti con la gente del paese e con tanti miei ex compagni di squadra. Quest'anno la loro rosa è cambiata parecchio rispetto al recente passato, ma incontrerò comunque qualche ragazzo con cui ho giocato assieme nelle mie precedenti avventure. Sarà una sfida delicatissima: il Bonorva è stato costruito per vincere il campionato ed in questo momento si trova in piena lotta playoff; è una partita dall'altissimo coefficiente di difficoltà, ma li affronteremo a viso aperto, senza nasconderci. L'obiettivo è quello di prendere i tre punti in palio».
Nella gara contro la compagine di Galtellì, invece, i punti varranno doppio.
«Prenderemo con le pinze la partita contro il Bonorva, mettendo in conto che una sconfitta potrebbe anche starci, ma guai a sbagliare la sfida contro il Tuttavista, il classico spareggio-salvezza anticipato. Io all'andata non c'ero, dunque gli avversari non li conosco tanto, mi sono fatto giusto un'idea da quello che ho sentito dire sul loro conto, ma la partita potrebbe darci la svolta. Dobbiamo fare il massimo, quindi, nelle prossime due-tre gare, e poi capiremo meglio, nel caso, di che morte dobbiamo morire».
 

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2024/2025
Tags:
Promozione
Girone B