Desogus: «Continuiamo a giocare come sappiamo»
Siddi, avanti con fiducia
L'imperativo per il Siddi, dopo il passo falso rimediato nella trasferta di Loceri, era uno ed uno soltanto: ripartire con una vittoria per scacciare i fantasmi e per riprendere la marcia; così in effetti è stato, con il netto successo ai danni del Sardara, che non perdeva da 10 giornate.
Grazie allo scivolone del Loceri e al mezzo passo falso del Sadali, Pilloni e compagni hanno mantenuto la prima posizione in classifica; un risultato che come ammette mister Desogus assomiglia ad un sogno ad occhi aperti: ad inizio stagione, erano infatti ben altre le compagini che si candidavano per la vittoria finale del torneo.
Con il passare delle giornate però, il Siddi ha saputo dimostrare, sul campo, di avere tutte le carte in regola per provare a raggiungere un traguardo che per i tifosi e lo staff dirigenziale sarebbe una vera e propria impresa.
Le armi a disposizione del tecnico sono un organico assolutamente affidabile che, aspetto ancora più importante, sta rapidamente prendendo consapevolezza dei propri mezzi ed è capace di andare ad affrontare chiunque, in qualsiasi campo, a viso aperto; d'altronde, i 41 punti totalizzati sino ad ora non possono essere un caso.
La sfida con l'Escalaplano prima e soprattutto il big-match contro il Sadali poi, sapranno dare indicazioni più affidabili sulle reali chance di successo del Siddi: Desogus, dal canto suo, è pronto a giurare che i suoi ragazzi sapranno dare il massimo.
Mister Desogus, siete reduci dalla bella e convincente vittoria di domenica contro il Sardara: era importante, per voi, ripartire subito, considerando il passo falso rimediato nel turno precedente contro il Loceri.
«La squadra ha reagito benissimo, giocando una buona partita sotto il profilo dell'intensità e della concentrazione; abbiamo disputato quasi una partita perfetta, concedendo pochissimo e segnando due gol.
La squadra aveva giocato sugli stessi livelli anche a Loceri; più che passo falso penso si sia trattata di una distrazione collettiva, dieci secondi di follia che ci sono costati carissimi.
La squadra sta attraversando un buon momento di forma, si è ripresa dopo un periodo leggermente più opaco, coinciso con il ritorno in campo dopo la pausa natalizia: durante la sosta abbiamo svolto un richiamo di preparazione atletica abbastanza pesante e probabilmente abbiamo perso un po' il ritmo partita.
Devo dire che sul piano del gioco non ci sono stati cali; nel calcio però certi errori si pagano e a Loceri ne abbiamo avuto una chiara prova; in quell'occasione abbiamo disputato una grande gara, così come fatto contro il Sardara, del resto.
Il gruppo, devo essere sincero, mi facilita molto il lavoro: sono dei ragazzi molto uniti, umili, con tanta voglia di fare e grandissima disponibilità al lavoro e al sacrificio».
Domenica siete attesi dalla sfida contro l'Escalaplano in trasferta; all'andata terminò in parità, per 2 a 2. Che partita si aspetta?
«L'Escalaplano ad inizio stagione era una delle maggiori candidate alla vittoria del torneo perchè hanno fatto una bella campagna acquisti, con giocatori di rilievo; i risultati forse, almeno sino a questo momento, non stanno mantenendo le premesse, non so cosa stia succedendo.
Sicuramente per noi non sarà una partita facile; non è semplice andare a giocare su campi caldi come quello dell'Escalaplano; sarà una partita, penso, molto fisica, ma la mia squadra ha il pregio di giocare con lo stesso piglio sia in casa che in trasferta, non cambiamo atteggiamento, i miei ragazzi sono molto preparati in questo senso e difficilmente si fanno mettere sotto dall'avversario senza replicare, tant'è che sino a questo momento abbiamo perso soltanto due partite; la sconfitta con il Loceri, tra le altre cose, ha interrotto una striscia di 12 risultati utili consecutivi.
Siamo convinti di poter fare bene e di poter dire la nostra, poi il campo dirà chi ha ragione; secondo me faremo una bella partita, i ragazzi stanno bene, sono fiducioso».
Sino a questo momento stanno giocando un ruolo fondamentale i vari Pilloni, Pintori, Porcedda; pensa che questi elementi stiano di fatto facendo la differenza tra voi e le avversarie?
«Penso che il nostro più grande vantaggio sia stato quello di non aver avuto particolari pressioni da parte della società; l'obbiettivo che ci siamo prefissati ad inizio stagione non era sicuramente quello di vincere il campionato, strada facendo poi ci siamo resi conto che si poteva fare bene e abbiamo incominciato a crederci, visto che in vetta alla classifica si sta particolarmente bene (ride).
Pilloni è stato il giocatore che in un certo senso ha trascinato il gruppo verso il salto di qualità: è un ragazzo molto umile, che si allena con impegno, che ascolta le mie indicazioni, è propositivo con i compagni.
I giocatori si conoscono molto bene e sono molto affiatati, visto che giocano assieme da almeno un anno, rispetto allo scorso campionato abbiamo cambiato pochissimo.
A novembre sono arrivati Luca Collu e Matteo Pes, dal Sanluri, ma in sostanza la squadra è rimasta invariata e secondo me aveva già delle buone potenzialità, con i vari Corallo e Podda, solo per citarne alcuni.
Il Siddi poi, mi fa piacere sottolineare questo aspetto, è molto corretto: sino a questo momento abbiamo subito soltanto due espulsioni, per somma di ammonizioni, fra le altre cose.
Secondo me moltissimi dei miei ragazzi potrebbero giocare tranquillamente in categorie superiori, è proprio un bel collettivo».
Occupate costantemente, sin dall'avvio del torneo, le prime posizioni in classifica: pensa che questa pressione psicologica possa logorarvi, a lungo andare?
«Secondo me è sempre meglio trovarsi in testa, piuttosto che inseguire.
Non siamo una squadra che fa calcoli o previsioni sull'andamento delle nostre rivali, cerchiamo di vincere ogni partita, i risultati al momento ci stanno dando ragione e stiamo lavorando per continuare così, ovviamente.
La squadra è in salute, corre, è omogenea: stare in vetta ci fa piacere, cercheremo di starci sino alla fine, anche perchè è una cosa che dipende più da noi che dagli altri.
In un primo momento c'era stupore, anche da parte nostra; con il passare delle giornate i ragazzi stanno prendendo consapevolezza dei propri mezzi; quando arrivano le vittorie ci si allena con più voglia, con più determinazione, si smaltisce più facilmente la fatica.
Per Siddi sarebbe un risultato storico, toccando ferro (ride), soprattutto perchè all'inizio tutto questo non era preventivato».
Secondo lei la vittoria finale è una questione a due tra voi e il Sadali o pensa che la lotta si allargherà a qualche altra formazione come ad esempio il Real Villanovatulo o lo stesso Loceri?
«Il Villanovatulo è una buona squdra, pimpante ed aggressiva; in casa sono molto forti, hanno perso soltanto una volta contro il Sadali; probabilmente devono trovare più continuità, soprattutto nei risultati, in trasferta, come lo stesso Loceri: questi ultimi in casa mi hanno fatto un'ottima impressione, sono un rullo, però anche loro devono invertire un po' il trend nelle partite in trasferta.
La squadra che mi ha impressionato più di tutte però è stata il Sadali, ma anche contro di loro, nonostante la sconfitta, non abbiamo fatto una brutta partita; diciamo che abbiamo tenuto molto bene il campo, è stata una gara molto strana.
Loro hanno rinforzato, con l'arrivo di Murgia, che peraltro sta segnando a ripetizione, un organico giù validissimo; anche il Villanovatulo è un avversario temibile, da tenere in considerazione per la vittoria finale del torneo; ciò che farà la differenza sarà il rendimento lontano da casa; il Loceri ad esempio ha vinto lo scontro diretto contro di noi ma poi è andato a perdere 2 a 0 contro il Guasila.
Il girone di ritorno poi è sempre più difficile, perchè le squadre che lottano per salvarsi vendono molto più cara la pelle e affrontano gli impegni con più determinazione».
Il 3 febbraio è in programma la sfida con il Sadali: pensa che possa essere già decisiva per le sorti del campionato?
«Il campionato è ancora lungo; per noi sicuramente è determinante questo trittico di partite: domenica affronteremo l'Escalaplano e la domenica dopo il Sadali.
Certo, queste due partite incideranno molto sul nostro cammino, ma non penso ci sarà una fuga che potrà risultare decisiva, visto e considerato che la classifica, tra le altre cose, è molto corta.
Per noi vincerle entrambe sarebbe importantissimo, un grande passo in avanti, considerando che poi ci sarà il recupero tra Escalaplano e Sadali, ma sarà difficile».
Alla luce del match d'andata, quale pensa sia l'errore da non commettere assolutamente domenica?
«La gara d'andata fu abbastanza strana: noi perdevamo uno a zero, ma siamo riusciti a ribaltare il risultato, andando sul 2 a 1.
La mia squadra ha capito dove ha sbagliato, abbiamo avuto modo di analizzare i vari errori commessi sino a questo momento; con il Loceri ad esempio non siamo stati perfetti, ci capita ancora di perdere la concentrazione nelle fasi cruciali della partita.
Noi dobbiamo soltanto giocare come sappiamo: io non penso mai agli avversari, mi concentro soltanto sui miei ragazzi; quando ci esprimiamo bene i risultati sono una conseguenza.
Loro si sono rinforzati, hanno preso Satta che io personalmente non conosco ma mi dicono sia molto forte, ma allo stesso tempo hanno perso un giocatore fondamentale come Erriu; dal canto nostro dovremmo essere bravi a combattere su ogni pallone e mostrare anche i denti se ce ne sarà bisogno, senza paura, sino all'ultimo minuto.
Domenica hanno pareggiato contro il Furtei, che è la più chiara conferma del fatto che il campionato è difficilissimo; noi dovremmo cercare di strappare il massimo, ci stiamo allenando bene, fortunatamente abbiamo poche defezioni e possiamo contare sul contributo dei due nuovi acquisti, sono fiducioso».