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Sorso
«Ripartiti dalla Terza salvando la matricola»

Sorso 1930 in risalita, Manunta: «Il ripescaggio in Prima ci gratifica e ripaga»

Ottava tra le otto ripescate in Prima e il Sorso 1930 rimette fuori la testa tre anni dopo la serie D svanita ai playoff nazionale la rinuncia all'Eccellenza e una dolorosa ripartenza dall'ultimo gradino, la Terza categoria. Ma il club romangino ha conservato numero di matricola, storia e blasone, per volontà del presidente Piermario Fenu, del vicepresidente Tore Leoni e di altri dirigenti tra cui Beniamino Manunta che si occupa sempre dell'area tecnica così come ha fatto quando il Sorso, nel 2017, tornò ai vertici del calcio regionale.

«Siamo felicissimi - dice Manunta - un bel fulmine a ciel sereno che ci gratifica e ripaga di tutti gli sforzi fatti in questi anni, con un duro lavoro e un impegno organizzativo ed economico. Una vittoria del gruppo. In questo caso, sono doverosi i ringraziamenti al Comitato Regionale nelle figure del suo presidente Gianni Cadoni e, in particolar modo, del vicepresidente Roberto Desini, perché c'è stato sempre vicino in questi anni di ripartenza».

 

Beniamino Manunta
Beniamino Manunta

La Prima categoria riaccoglie un'altra piazza storica dopo Castelsardo e Alghero. «Siamo partit da zero - ricorda Manunta - con Piermario Fenu, Tore Leoni, versando la somma di 11.200 euro per salvare la matricola e la storia del Sorso calcio 1930. In quel momento non si poteva far altro, siamo stati lasciati soli, troppe pressioni e tante criticità, e le difficoltà per mantenere una squadra in Eccellenza erano tante. Ci siamo però rimboccati le maniche e siamo ripartiti dalla Terza categoria facendo, di fatto, due promozioni di fila e, se non ci fosse stata l'interruzione dei campionati per il Covid nell'ottobre del 2020 quando eravamo in testa al girone, magari potevano essere anche tre. Ciò che conta, però, è che il sodalizio abbia ripreso vigore e interesse, il settore giovanile sta andando bene ed è ripartita la Sorso-mania. Si sono aggiunti alcuni dirigenti e se ce ne fossero altri ancora la porta è sempre aperta».

 

Si pensa a ben figurare nel prossimo campionato, partendo dal tecnico Emiliano Frau, dal portiere Mattia Cabras, dai difensori Alessio Leoncini e Andrea Bagnolo, dai centrocampisti Fabrizio Franca e Giovanni Delogu, dagli attaccanti Lello Fenu e Luca Palitta (entrambi capocannonieri della squadra con 12 gol). Sono arrivati gli attaccanti Simone Scotto, figlio del tecnico Pierluigi che sfiorò la D nel 2019, e Giovanni Marongiu, il centrocampista Mauro Puggioni (reduce dalla vittoria in Prima col Sennori), Mauro Satta (ex Cus Sassari). Si punterà sui giovani come Simone Fiorentino, 2004 portiere, e Lorenzo Masia, attaccante 2005.

«Partiamo da un gruppo consolidato più qualche innesto - chiude Manunta - contamo di aver costruito una squadra dai primi cinque posti. Poi sarà sempre il campo a farci vedere se abbiamo fatto bene o se dobbiamo aggiungere qualche altro tassello. Vogliamo far bene ma non ci precludiamo niente. La Prima categoria rappresenta il punto d'arrivo di un primo step dopo la ripartenza. Ora è come se si ripartisse da zero e lanceremo nuove sfide. Abbiamo altri obiettivi come raggiungere quanto prima la Promozione, la categoria più consona per la nostra attuale realtà. Siamo consapevoli che non sarà semplice anche perché a metà stagione dovremo lasciare il campo La Piramide per i lavori sul fondo che sarà in sintetico, ma sappiamo di essere una bella squadra che può giocarsela con tutti. C'è entusiasmo, già in Seconda i tifosi ci hanno seguito in tantissimi e, quest'anno, contiamo facciano altrettanto. Così come tutte le attività del territorio dovranno starci vicine, auspichiano che non manchi il sostegno di tutti gli esercenti».

 

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2022/2023