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Taloro, delusione per la Coppa sfumata ma la testa è al campionato: «Volevamo il trofeo ma ora pensiamo a salvarci, 9 punti nelle prossime 3 gare»
Capitan Mele, Pippo Zani e il tecnico Cottu

Taloro, delusione per la Coppa sfumata ma la testa è al campionato: «Volevamo il trofeo ma ora pensiamo a salvarci, 9 punti nelle prossime 3 gare»

C'è amarezza nei volti dei giocatori e dei tecnici del Taloro. Contro il Ghilarza speravano di conquistare la seconda Coppa Italia alla quarta finale, specie dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo firmato da Roberto Mele. Il capitano ha battuto Deliperi al 14' con un gran tiro dal limite ma ad una manciata dal duplice fischio ha alzato bandiera bianca, un problema muscolare al flessore della coscia destra l'ha portato ad uscire di scena dalla finalissima: «Nell'ultimo allenamento ho avvertito un fastidio, poi mentre controllava una palla banale ho sentito tirare il muscolo, probabilmente mi sono stirato. Purtroppo gli allenamenti a zero gradi e il giocare con troppa frequenza in questo mese di gennaio credo abbiano influito per questo infortunio, probabilmente sono anche "vecchietto". Spero perlomeno di non restare troppo tempo fermo, abbiamo bisogno di tutti per centrare l'obiettivo salvezza». GUARDA radioDIARIO, lo Speciale completo sulla FINALE

Roberto Mele con la Coppa, il tecnico Cottu e il portiere ZaniIl 33enne attaccante, oramai regista della squadra voleva alzare il trofeo tricolore: «Peccato, è l'ennesima Coppa Italia che perdo 2-1, probabilmente è stata una delle ultime finali che potrò giocare visto che l'età avanza. Ci tenevo a vincere, per il pubblico e per noi, il mio infortunio e l'uscita anzitempo di Cherchi che non stava benissimo hanno influito anche perché già lamentavamo diverse assenze per squalifiche e altri acciaccati erano in panchina». Ora riprende la rincorsa in campionato. «Abbiamo perso troppi punti nel girone d'andata - sentenzia Mele - la squadra per me è anche più forte di quella dello scorso anno, ora non possiamo sbagliare le prossime tre gare contro Valledoria, Selargius e Porto Corallo, dobbiamo fare nove punti per tornare nel gruppone e giocarci la salvezza nel finale».

 

Pippo Zani torna sull'episodio chiave che ha permesso al Ghilarza di far sua la Coppa: «Il secondo gol del Ghilarza era fuorigioco netto di almeno un metro, non capisco come l'assistente dell'arbitro non l'abbia visto. Subire il 2-1 a metà ripresa è stato decisivo quanto aver perso prima Mele e Cherchi, i nostri due uomini migliori, a fine primo tempo e ad inizio ripresa. L'esperienza e la qualità contano tanto specie in gare secche come sono le finali di Coppa Italia». Il portiere non toglie i meriti del Ghilarza: «La squadra è forte, mister Mannu è bravissimo e li fa giocare bene, sapevamo perciò che avremmo sofferto ma nel primo tempo li avevamo imbrigliati bene; il gol di Mele è stato bellissimo nella conclusione ma anche nella preparazione dell'azione con la palla che è passata da una fascia all'altra, in difesa siamo stati perfetti nonostante alcune assenze ci avessero costretti a ridisegnare l'assetto mettendo esterno basso Corona che è un centrale di centrocampo. Avremmo voluto regalare la Coppa ai nostri splendidi tifosi, è andata male e ora daremo tutto per mantenere la categoria, la lotta per la salvezza sarà durissima»

 

 

Ha protestato diverse volte durante la gara Franco Cottu, specie in occasione del 2-1 del Ghilarza: «Il gol di Stocchino andava annullato per fuorigioco, ci dispiace ma il calcio è anche questo. Avevamo fatto un bel primo tempo, chiudendo meritatamente in vantaggio, poi l'infortunio di Mele e l'uscita di Cherchi ad inizio ripresa hanno complicato i piani. Torniamo a pensare al campionato, le prossime tre gare sono per noi decisive, tutti scontri diretti, dobbiamo fare nove punti, soprattutto non possiamo più sbagliare le gare in casa, siamo nella fase topica del campionato». L'allenatore spiega le difficoltà che sta attraversando la squadra in campionato: «Quando sei inviaschiato nei bassifondi della classifica non è facile uscirne, noi però ci stiamo provando, abbiamo iniziato bene il girone di ritorno pareggiando a Tergu e battendo il San Teodoro, domenica scorsa a Sassari ci stava la sconfitta, in casa del Latte Dolce in pochi si sono salvati e in pochi si salveranno da qui alla fine del campionato».

In questo articolo
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna