«Il risultato sarebbe potuto essere più tondo»
Tergu, la soddisfazione dopo l'impresa; Nieddu: «Stintino battuto nettamente, onore ai miei ragazzi»
Ci sono gare che valgono un'intera stagione, e quella vinta dal Tergu domenica è sicuramente una di queste: gli uomini di Nieddu non hanno solo conquistato tre punti fondamentali per la vittoria finale del campionato contro una concorrente diretta come lo Stintino, che arrivava allo scontro forte di nove vittorie consecutive, ma, ciò che più conta, lo hanno fatto esprimendo un ottimo calcio e surclassando nettamente gli avversari.
«La partita è stata sicuramente molto bella, aspetto non secondario quando la posta in palio è così alta: per noi si trattava dell'ultima spiaggia per agganciare il treno per la promozione diretta, e posso dire che siamo stati bravi a sfruttare l'occasione nella maniera migliore, giocando peraltro molto bene».
Sono queste le prime parole di mister Nieddu che commenta così il colpo grosso messo a segno dai suoi, che rilancia nettamente le ambizioni del suo Tergu, grande protagonista del torneo.
«Ci consente di affrontare i prossimi impegni con il giusto entusiasmo, anche se la vittoria del campionato rimane un discorso molto complesso, considerando il valore delle tre squadre coinvolte: tutte in questo momento hanno le stesse possibilità, stiamo dando vita ad un finale di stagione decisamente avvincente; per chi riuscirà a spuntarla, la soddisfazione sarà ancora più grande».
La vostra vendetta è stata servita fredda: sono passate quindici gare da quel lontano otto dicembre in cui lo Stintino si impose di misura e in questo lasso di tempo avete fatto dei miglioramenti incredibili.
«Giocare nel loro campo è sempre molto complicato: è un impianto molto piccolo, loro lo conoscono bene e sono sicuramente avvantaggiati da questo aspetto.
A fare la differenza è stata la nostra intensità e la giusta cattiveria agonistica, che forse ci era venuta un po' a mancare nella scorsa occasione: abbiamo corso come pazzi dal primo al novantasettesimo».
Il risultato poteva essere addirittura più rotondo, «ma considerando il valore dell'avversario, non possiamo sicuramente lamentarci: loro hanno dimostrato per l'ennesima volta di essere una signora squadra, e lotteranno sicuramente sino all'ultimo minuto.
Ci riempie di soddisfazione essere riusciti a batterli così nettamente»
Al termine della stagione mancano ormai 360 minuti da vivere con il fiato sospeso:
«Ci aspettano quattro partite da giocare con grande disciplina e tanta consapevolezza nei nostri mezzi.
Chi vorrà chiudere al primo posto dovrà essere più bravo a gestire i momenti difficili e a mantenere i nervi saldi nelle situazioni più delicate.
Non escludo che le tre rivali possano arrivare tutte a pari punti: gli episodi faranno la differenza, bisognerà curare ogni più piccola sfumatura».
Lo spettacolo, insomma, è assicurato:
«E' chiaramente un campionato molto bello, forse di più per chi non lo vive in prima persona: è uno stress incredibile per noi, ma fa piacere e fa parte del gioco, ci piacerebbe trovarci con questa agitazione positiva ogni anno (ride)».
Il Tergu è pronto ad affrontare le prossime sfide con il vento in poppa:
«Siamo al top dal punto di vista fisico e mentale: nell'ultimo periodo c'è stato il recupero di qualche pedina fondamentale, ora ho a disposizione 22 elementi e non mi posso lamentare, in questo senso.
C'è il rammarico anzi, paradossalmente, per essere costretto a mandare dei giocatori in tribuna: significa che ho la possibilità di scegliere, aspetto decisivo, ma colgo comunque l'occasione di ringraziare pubblicamente tutti coloro che stanno trovando meno spazio e che nonostante questo continuano ad applicarsi in maniera eccezionale e molto professionale».
Per non vanificare l'incredibile successo contro la capolista, sarà importante fare bene sin dal prossimo impegno.
«Il Tissi è una buonissima squadra, che ha in organico elementi di talento, preparata ottimamente dal punto di vista tattico e fisico.
Giocare su un campo in terra battuta potrebbe complicarci le cose, loro poi vorranno onorare il campionato, come è giusto che sia, e magari riuscire a piazzarsi immediatamente alle spalle delle tre battistrada».