«Lottare per le prime posizioni sarebbe un sogno»
Tratalias, nel mirino l'ottavo risultato utile, ma Milia avverte: «A Pirri troveremo una squadra con il coltello tra i denti»
Tra le squadre più in forma del momento nel Girone A, oltre alla capolista San Marco, troviamo sicuramente il Tratalias, che dopo il passo falso all'esordio rimediato nel sentitissimo confronto con la Fermassenti ha messo in piedi una striscia di risultati utili consecutivi per un totale di 15 punti, tradotti in un sorprendente quanto meritato quarto posto in classifica. Scommessa vinta, almeno per il momento, per il presidente Gianfranco Piras: in estate infatti il numero uno del club ha preso la decisione di affidare la panchina a Graziano Milia, tecnico di grande esperienza, abile, sin dai primi giorni di preparazione, nel plasmare la squadra secondo i suoi dettami tattici, e i frutti del lavoro non stanno tardando ad arrivare, anzi: domenica i granata hanno tirato un bruttissimo scherzo al Vecchio Borgo Sant'Elia di Murgia, che si presentava alla sfida dall'alto della prima posizione; un successo brillante, da aggiungere a quelli ottenuti contro Iglesias, Villasimius e Decimo 07.
La trasferta in programma nel prossimo turno, delicatissima, contro il buon Uragano Pirri, rappresenta soltanto l'ennesima tappa di un percorso di crescita destinato, la sensazione è quella, a riservare ancora tante soddisfazioni.
«Attraversiamo un buon momento, riusciamo ad esprimerci anche piuttosto bene, soprattutto in casa, e i risultati sono il dato più fedele in questo senso. Io rimango dell'idea che quando si propone una manovra efficace, i punti arrivano di conseguenza». Il Tratalias sta collezionando vittime illustri lungo il suo cammino: «Una delle vittorie più importanti è quella strappata in casa del Villasimius, ma i pareggi contro Sinnai e Ferrini non sono da meno. Ora, speriamo solo di continuare su questa strada: l'ambiente è carico, c'è tanta disponibilità da parte dei ragazzi e la giusta fame». Dopo un avvio burrascoso, la sconfitta di misura all'esordio sul campo della Fermassenti, Milia è riuscito a trovare gli equilibri giusti: «Meritavamo almeno un punto, ma da quella gara in poi la squadra è cresciuta esponenzialmente. C'è servito del tempo per far capire ai giocatori cosa volevo da loro, ma il grande lavoro che svolgono in settimana ha contribuito notevolmente a farci bruciare le tappe. Faccio loro un applauso per questo, perchè riescono a tradurre in pratica tutto quello che proviamo in allenamento. Ero da tanto che non avevo a che fare con una rosa che si applica così bene. L'autostima poi è un elemento importante, siamo assolutamente intenzionati a dare continuità a questo momento felice».
Per farlo, i granata dovranno sfoderare una prestazione super a Pirri contro gli uomini di Baby Chessa, che nonostante l'unico punticino raccolto nelle ultime cinque gare rappresentano un avversario sicuramente ostico. «Si tratta di una delle trasferte più insidiose del campionato, e il fatto che siano riusciti a tenere sotto scacco la Ferrini, una macchina da gol, soprattutto in casa, per tutto il primo tempo è un dato inconfutabile in questo senso. Servirà tanta attenzione, giocheranno con il coltello tra i denti per venire fuori dalla situazione poco felice in cui si trovano». La condizione atletica del gruppo è al top, l'unico rammarico è legato ai troppi infortuni. «Non siamo ancora riusciti a schierare Devid Pinna, la nostra punta di diamante, alle prese con la pubalgia, sin dalla preparazione. Contro la Ferrini inoltre, c'è stato il bruttissimo infortunio di Santoni, rottura di tibia e perone; un episodio che avrebbe potuto condizionare la serenità dell'ambiente, ma per fortuna c'è stata una reazione forte da parte di tutti. Altri due elementi invece accusano dei fastidi muscolari, sono prossimi al rientro ma per domenica credo proprio che non ce la faranno. La società comunque mi ha messo a disposizione un numero di giocatori cospicuo, riesco a schierare puntualmente una formazione valida, non posso lamentarmi».
L'allenatore traccia il bilancio dopo le prime otto gare: «L'attacco sta girando discretamente bene (con venti reti all'attivo è il secondo dopo quello della San Marco, al pari della Ferrini ndr), riusciamo a creare tante occasioni, un fatto sicuramente positivo. Inizialmente invece subivamo qualche gol di troppo, probabilmente non c'erano le giuste distanze tra i reparti. Negli ultimi 180', comunque, la nostra porta è rimasta inviolata, facciamo tutti gli scongiuri del caso (ride)». Il Tratalias procede dritto verso il primo obbiettivo stagionale: «Inizialmente mi è stata chiesta una salvezza un po' più tranquilla rispetto a quella dell'anno scorso, considerando che si sono salvati soltanto all'ultimo. Non voglio essere presuntuoso, ma penso che le cose andranno decisamente meglio». Milia non si pone limiti: d'altronde dall'alto del quarto posto è più che lecito esprimere un desiderio. «A me piace lottare per le zone alte, e ho avuto la fortuna di poterlo fare con tutti i club con cui ho collaborato. Bisogna essere realisti però: ci sono squadre molto più attrezzate, anche dal punto di vista economico; penso al Vecchio Borgo, alla San Marco, al Sinnai, alla Ferrini, senza dimenticare la Fermassenti. Nel calcio però capita l'imponderabile, il bello di questo gioco è che non si sa mai come va a finire (ride). Mi piacerebbe chiudere il girone d'andata nelle prime posizioni, poi staremo a vedere. Ogni partita fa storia a se, concentriamoci su un impegno alla volta».