Primi successi per Arbus, Bosa, Castiadas e San Marco
Una sola squadra al comanda ed è la Ferrini, non concedono il bis Carbonia, Ossese, Li Punti e Guspini
Dopo appena due giornate una sola squadra al comando e, a sorpresa, porta il nome della Ferrini. Non concedono il bis Carbonia, Ossese, Li Punti e Guspini, primi successi per Arbus, Bosa, Castiadas e San Marco, secondo pari di fila per l'Atletico Uri e primo punto per La Palma, Ghilarza e Nuorese, mentre restano ancora al palo Porto Rotondo e Monastir, le vittime della capolista cagliaritana.
NUORESE-ATLETICO URI 0-0
Si rispettano e si temono ma hanno cercato di prevalere l'una sull'altra. Nuorese e Atletico Uri finisce in parità al "Frogheri" ed entrambe le formazioni, costruite per primeggiare in Eccellenza, rimandano il successo dopo che nell'esordio i barbaricini erano caduti sul campo del Carbonia e i sassaresi si erano fatti raggiungere nel recupero dal Taloro, prossimo avversario dei barbaricini. La gara avrebbe potuto prendere un bivio diverso se, dopo venti secondi, sul tracciante di Meloni in area Caboni non avesse trovato l'opposizione del portiere Pittalis che si salva con l'aiuto della traversa. Pochi minuti dopo l'Uri va in gol con Cardone sugli sviluppi di un angolo ma la rete viene annullata per un presunto fallo in attacco di Calaresu. Poi ci prova Tedde con un destro al volo su schema d'angolo, palla respinta. Prastaro perde Ragatzu dopo 18', sostituito da Camba. Caboni impegna Pittalis con un destro in corsa su assist di Piga. Sull'altro fronte Carboni chiama Monni alla parata con un destro a giro. Prima del riposo Cocco impegna Pittalis in due occasioni, con un sinistro dentro l'area e un destro al volo. Nella ripresa Sau va vicino al gol con un tocco sottomisura, poi tanta battaglia e buone conclusioni a rete di Calaresu e Piras da una parte e Caboni e Aiana dall'altra. Nel finale Aiana gran botta a fil di palo e spettacolare semirovesciata di Calaresu di poco alta sulla traversa. Non si schioda lo 0-0 e le due big devono inseguire in classifica.
MONASTIR-FERRINI 1-2
Comanda la Ferrini ed è un fatto storico perché i cagliaritani non sono mai stati al primo posto solitario in Eccellenza. Un punteggio pieno frutto del secondo scontro diretto per la salvezza vinto dai cagliaritani questa volta contro il Monastir. Se i campidanesi erano una bestia nera per mister Pinna (due pareggi ai tempi del Castiadas e l'anno scorso un ko per 3-0 in casa) è altrettanto vero che un anno fa, con Zottoli in panchina, Bonu e compagni vinsero con lo stesso punteggio. Gli ospiti perdono Piselli per infortunio dopo 15', Pinna deve rivedere l'assetto inserendo l'attaccante Matteo Argiolas che risulterà il migliore dei suoi. La piega della gara poteva essere un'altra per il Monastir se al 18' Saraò non rispondesse da campione al colpo di testa di Piras e sulla ribattuta Fanni non avesse colpito il palo. Ma la Ferrini sa pungere, ci prova con Fabio Argiolas e Podda riservando però i gol nella ripresa. Al 2' Podda insacca di testa l'assist su punizione di Alberto Usai. La replica del Monastir è immediata e Piras pareggia sfruttando una palla non trattenuta da Saraò sul tiro di Fanni. Ma Podda è in giornata di grazia e firma la doppietta sfruttando un lungo lancio di Matteo Argiolas. L'attaccante ritrova confidenza col gol. La Ferrini, nel finale, fallisce l'occasione del 3-1 con lo scatenato Argiolas. Esulta la capolista per caso e resta a quota zero la squadra di Manunza.
ARBUS-LI PUNTI 3-2
Nell'altalena del Santa Sofia l'Arbus è la prima squadra a salire e l'ultima a scendere mentre il Li Punti sogna un exploit esterno ma deve incassare la sconfitta. I granata fanno la gara e provano ad impensierire Cherchi con il tiro da fuori di Scioni, poi ci pensa D'Agostino a liberarsi per il tiro che, deviato da Sau, inganna il portiere avversario. Un indurimento muscolare lascia negli spogliatoi il goleador del primo tempo e i mediocampidanesi si ripresentano con Usai a centrocampo. I sassaresi ribaltano il punteggio nel giro di 3': prima Manca insacca da posizione ravvicinata sulla conclusione di Delrio, poi è Altea ad indovinare l'angolo giusto con un preciso diagonale. Mister Piras cambia ancora, dentro il baby Canargiu e l'australiano Keshavarz che affianca Viani in attacco. L'argentino diventa decisivo perché prima libera al tiro Scioni che fulmina Cherchi poi, a 10' dal termine, sigla il gol vittoria su cross di Scioni e il tocco di testa di Keshavarz. Per Viani è il quarto gol nelle 4 gare ufficiali giocate in granata. In mezzo c'è spazio per la conclusione di Altea con risposta di Mereu aiutato dalla traversa e le occasioni di Atzori e Viani. Per l'Arbus si tratta della prima vittoria del 2019, non vinceva dal 23 dicembre 2018 mentre l'ultimo successo interno era di quasi 10 mesi fa, l'1-0 alla Nuorese del 2 dicembre.
GHILARZA-CARBONIA 1-1
La corsa contro il tempo della società giallorossa porta il Ghilarza a debuttare finalmente nel rinnovato Walter Frau dotato di un nuovissimo manto in sintetico. Un pari giusto contro il Carbonia all'interno di una gara che ha visto le due squadre prevalere in modo netto in alcuni fasi dei due tempi. Parte a spron battuto la squadra di Marongiu e nei primi 15' occupa la metà avversaria con Fadda impegnato severamente da Angheleddu, al primo affondo però segna il Ghilarza con Manca. Il gol fa bene ai padroni di casa che hanno l'occasione per raddoppiare ancora con Manca che parte in solitaria e calcia fuori anziché servire il liberissimo Pusceddu. Nella ripresa ancora Manca in evidenza quando impegna Fortuna prima di lasciare il posto a Podda. Si avverte l'assenza del bomber Ibba da una parte e di Figos dall'altra con Curreli osservato speciale della difesa giallorossa. La reazione dei sulcitani c'è e porta al pareggio di Kassama sul cross di Cordeddu, l'1-1 addormenta la gara che prosegue senza grandi occasioni fino al triplice fischio. Primo punto dei guilcerini, il Carbonia sale a quota 4 dopo la vittoria con la Nuorese dell'esordio.
CASTIADAS-GUSPINI 3-2
Gol di Malandra nel recupero e vittoria; tre punti al Castiadas e sorpasso in classifica sul Guspini. L'avvincente sfida dell'Annunziata, con la nuova tribuna alla quale manca ancora la copertura, premia la squadra di Cotroneo che ha cercato con caparbietà e determinazione il successo che già nel primo tempo si era costruito con una grande reazione al gol su punizione dei mediocampidanesi con Caddeo (palla sotto l'incrocio). C'è molto di Tesfai nella rimonta neroverde con l'attaccante che prime impegna Toro in semirovesciata permettendo a Idili di insaccare sulla respinta e poi supera il portiere con un preciso pallonetto sul lancio dalle retrovie di Pecci. Nella ripresa reazione biancorossa ma sono i sarrabesi a sfiorare il tris con Seck (destro a fil di palo) e con il palo di Manga (sinistro ravvicinato). Finale ricco di emozioni: Ezeadi svetta di testa e firma il 2-2, Malandra suona la carica e prima impegna l'ex compagno all'Arbus Toro di destro e poi lo trafigge con una girata volante mancina sul cross di Manga (nella foto l'esultanza di Malandra). Prima vittoria dell'era Cotroneo dopo i pareggi di Coppa con la Ferrini e quello all'esordio contro la San Marco. Il Castiadas sarà di scena proprio in casa della Ferrini.
TALORO-BOSA 2-3
L'anno scorso caratterizzò il suo gran campionato con 7 vittorie esterne e quest'anno il Bosa vince alla prima trasferta. E lo fa contro una squadra tosta e risalendo la china di un match complicato contro un forte Taloro passato in vantaggio con Littarru, bravo a sfruttare il lungo lancio di Mastio. Nel giro di 10' minuti i planargiesi ribaltano il match: prima ci pensa Mattiello su una punizione con il portiere Michele Pili che tocca ma non evita la rete, poi c'è l'espulsione di Gianmarco Pinna alla mezz'ora che non impedisce il vantaggio di Tore Carboni su rigore per atterramento di Nino Pinna da parte di Camara e il tris di Oggiano su una veloce ripartenza con assist perfetto di Nino Pinna servito da Spada. I gavoesi tornano in partita già prima del riposo con Atzeni su assist di Littarru. Nella ripresa il Bosa fallisce il quarto gol con l'ex Tonara Oggiano, poi la pressione della squadra di Marchi c'è ma non porta a grandi occasioni e nel finale i rossoblù di Carboni restano in nove per l'espulsione di Nino Pinna. Per il Taloro un passo indietro dopo la bella prova a Uri in vista del derby a Nuoro.
LA PALMA-OSSESE 0-0
Niente gol nello scontro tra matricole ma il La Palma batte l'Ossese nel conto dei legni 2-1. Tuttavia i sassaresi hanno le occasioni più importanti costringendo l'esordiente Esposito a due super interventi. Nel primo tempo Zichi chiude su Tronu pronto alla battuta a rete, alla mezz'ora il portiere dei cagliaritani salva sul colpo di testa di Cocco sugli sviluppi di un angolo battuto da Gueli. Nel finale di tempo bianconeri pericolosi con Chelo e Madeddu che non trovano il tempo per la battuta a rete da pochi passi dalla linea di porta. Nella ripresa, il La Palma apre il conto dei legni prima con la bordata da fuori area di Ibba, poi il portiere Martini si salva con l'aiuto della traversa sull'incornata di Porru ma anche l'Ossese recrimina sul colpo di testa di Cocco, la palla sbatte sul palo interno. Primo punto per la squadra di Busanca, zero gol subiti per quella di Cantara che ha iniziato benissimo il campionato.
PORTO ROTONDO-SAN MARCO 1-3
Colpaccio della San Marco che sta sorprendendo tutti in questo avvio di campionato. Dopo aver fermato il Castiadas, gli asseminesi vincono l'importante scontro diretto sul campo del Porto Rotondo punito più dal punteggio che dalla prestazione. La squadra di Ibba costruisce la vittoria sul finale di primo tempo: sblocca Scalas che riesce a sfruttare un rilancio della retroguardia per battere Melis, nel recupero il rigore che Mastromarino trasforma. Ad inizio ripresa arriva c'è il tris-sicurezza di Mancosu. Gli olbiesi hanno un sussulto con Budroni che di testa insacca sull'angolo di Tusacciu. Troppo poco per sperare in una clamorosa rimonta anche perché Malesa protesta e si fa espellere lasciando i compagni in inferiorità numerica negli ultimi venti minuti. Il Porto Rotondo resta a quota zero insieme con il Monastir, la San Marco gioisce per i 4 punti che valgono oro colato.