«Il campo manca a tutti, non vedo l'ora di ripartire»
Andrea Loi è pronto a voltare pagina: «Con il Sestu due anni bellissimi, obiettivi raggiunti col salto in Prima e la salvezza»
Chiudere una bella avventura per iniziarne, magari, una tutta nuova nell'imminente futuro: sembra proprio essere questa l'intenzione di Andrea Loi, giovane e promettente tecnico che, dopo l'ottimo lavoro svolto e le tante soddisfazioni raccolte negli ultimi cinque anni sulle panchine della Gemini Pirri prima e del Sestu poi, ora aspetta la chiamata giusta per rimettersi in gioco. La stagione si è conclusa in maniera rocambolesca, lasciando l'amaro in bocca a tutti gli addetti ai lavori: nelle prossime ore sono attese le decisioni del Consiglio Federale, chiamato a risolvere il rebus delle promozioni e soprattutto quello delle retrocessioni. Nel frattempo, molte società sono già al lavoro per preparare al meglio il ritorno in campo, mai così atteso come in questa estate.
«Proprio nelle ultime ore abbiamo deciso, di comune accordo, di mettere il punto alla collaborazione tra me ed il Sestu, che durava ormai da due anni» — racconta Andrea Loi — Lascio l'incarico dopo aver raggiunto tutti gli obiettivi che avevamo fissato insieme con la società: nella prima stagione è arrivato il salto in Prima, nell'annata seguente abbiamo mantenuto la categoria, raggiungendo la quota salvezza già ad inizio del girone di ritorno».
Il tecnico ringrazia tutti: «È stata davvero una bellissima avventura per me: ho trovato un gruppo di ragazzi assolutamente fantastico, che si è messo a disposizione in maniera molto professionale e ha seguito alla lettera le mie indicazioni».
Anche con la dirigenza si è instaurato un ottimo rapporto: «Si sono rivelate delle persone bravissime e alla mano, con loro mi sono trovato molto bene. Ricorderò con piacere questi due anni passati a lavorare assieme».
Ora però è tempo di pensare al futuro.
«Sono intenzionato a prendere seriamente in considerazione tutte le proposte che mi dovessero arrivare, non metto nessun vincolo in questo senso. Mi sento molto sereno, dunque non mi resta che aspettare». Loi sta costruendosi il percorso di crescita: «Alleno ormai da cinque stagioni e non ho davvero nulla da rimproverarmi, anzi. Con la Gemini Pirri siamo partiti dalla Seconda arrivando, nel giro di tre anni, ad un passo dalla Promozione, sfumata per un punto».
La voglia di tornare in campo per allenamenti e partite è davvero tanta.
«Quest'anno il campionato si è chiuso molto prima del previsto per colpa del virus; ci trovavamo al sesto posto e con otto giornate ancora da giocare avremmo sicuramente potuto toglierci altre soddisfazioni, magari guadagnando qualche altra posizione in classifica. Niente male, insomma, per una squadra costruita a costo zero, che molto spesso è riuscita a tenere testa alle compagini più quotate».
L'imperativo è quello di lasciarsi alle spalle, rapidamente, la prima parte di questo 2020 decisamente sfortunato.
«Il dispiacere per come sono andate le cose, ovviamente, è tanto: mi manca lavorare con i ragazzi, mi manca incontrare le persone che fanno parte del mondo del calcio, e non solo. Ora cerchiamo di riprenderci, dopo 3-4 mesi di black out totale. Ci sarà soprattutto da capire che decisioni verranno prese in merito a promozioni e retrocessioni; la gente, comunque, non vede l'ora di ripartire».
L'entusiasmante duello tra Atletico Cagliari e Villasimius, che ha tenuto tutti con il fiato sospeso sino ad inizio marzo, verrà probabilmente risolto a tavolino, con le due corazzate appaiate al primo posto in classifica a quota 58.
«A mio parere — dichiara Loi — meriterebbero entrambe il salto al campionato di Promozione: si sono rivelate due ottime squadre, probabilmente le migliori del torneo, sarebbe un peccato se una delle due venisse penalizzata».