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Serie D
Il tecnico: «Chi lo avrebbe detto il Budoni lassù»

Bacciu si gode il derby col Porto Torres: «C'è professionismo d'alto livello in questa sfida»

Il Budoni secondo in classifica non vuole fermarsi ma stupire ancora schiacciata da un calendario che l'ha vista pareggiare domenica scorsa 0-0 in casa del Pomigliano, che alla vigilia del campionato doveva lottare per vincere, affrontare sabato (ore 15) il Porto Torres terzo in classifica e poi andare in casa della capolista Salerno in una gara che, classifica alla mano, potrebbe essere una sfida al vertice. Il tecnico Giuseppe Bacciu non vuole togliersi l'etichetta di sorpresa del torneo dopo 9 giornate: «Noi e il Selargius ci davano già per spacciati prima dell'esordio, sino adesso abbiamo smentito gli addetti ai lavori. Il Budoni fa sempre scommesse specie coi tecnici, quest'anno ha creduto in me dopo aver fatto così anche con Cerbone ma il merito di questa bella classifica è dei ragazzi poi si sa che nel calcio quando va male il primo responsabile è l'allenatore».

 

Mister, i numeri del derby sono favorevoli a voi e contrari al Porto Torres

«Ci godiamo il momento positivo sapendo che i numeri lasciano il tempo che trovano perché gare come queste possono essere decise da un episodio, da una giocata e le due squadre hanno delle individualità che possono risolvere l'incontro in qualsiasi momento. Il Porto Torres ha mostrato delle difficoltà in trasferta ma hanno una qualità pari a quella del Salerno, possono vincere il campionato»

Budoni ancora imbattuto e Porto Torres a una vittoria da voi

«Non era immaginabile ad inizio stagione che noi ci trovassimo a giocare una sfida d'alta classifica e questo fa capire che loro, avendo vinto sempre in casa, se gli fossero riusciti due blitz in trasferta sarebbero al pari del Salerno»

Continuate a tenere il profilo basso ma se doveste uscire con almento 4 punti dalla doppia sfida contro Porto Torres e Salerno l'obiettivo salvezza sarà un po' strettino

«È innegabile che ci troviamo ad affrontare due sfide di grande spessore dopo, tra l'altro, aver pareggiato a Pomigliano contro un avversario davvero tosto, ma noi siamo sotto esame dalla prima giornata, io ripeto ai miei giocatori in ogni allenamento che tutte le gare sono delle finali, che non possiamo mollare di un centimetro perché altrimenti diventiamo mediocri»

Nel derby si troveranno di fronte i "vecchietti" Pau e Scugugia contro Fini e Demartis

«E questo vuol dire che c'è tanto di serie A e di professionismo d'alto livello in questa partita, è una sfida nella sfida, spero che sia una bella gara e che il maltempo non la condizioni»

Una sfida dove, come sempre, conterà l'apporto dei giovani

«Noi siamo consapevoli che questa categoria è un mix di giovani e vecchi e che i primi danno un qualcosa in più perché dei più esperti conosci già qual è il loro rendimento. Poi non considero fuoriquota quelli del '91 e '92 che sono ormai dei ventenni semmai parliamo di quelli del '94 e '95»

In definitiva, è più sorprendente quello che stanno facendo i giocatori del Budoni o il suo allenatore alla prima esperienza come responsabile della prima squadra?

«Il merito della nostra classifica è dei ragazzi che non mollano mai, io questi giocatori lo conosco da anni e ho voluti io che restassero mentre quasi tutti i fuoriquota li ho allenati da quando erano giovanissimi. Non avevo dubbi sulla loro qualità certo è che non potevo sapere quanti punti potessimo fare nelle prime nove giornate, sono contento di quanto abbiamo fatto finora, speriamo che continui così»

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
10 Andata
Girone G
Intervista