«Abbiamo lottato su ogni pallone, va bene così»
Buddusò, Corrias si accontenta: «Buon punto contro l'Atletico Uri»
Il Buddusò si tiene ben stretto il pari strappato contro l'Atletico Uri nell'ultimo turno di campionato: una sfida difficile, in cui i ragazzi allenati da mister Corrias hanno confermato di avere tutte le potenzialità per disputare un campionato importante e per tenere testa a tutte le avversarie.
Quello di domenica è il terzo pareggio consecutivo, il quarto stagionale: una vittoria al momento serve con il pane, a partire dal prossimo confronto contro il Bonorva, per non perdere ulteriore terreno nei confronti delle prime della classe.
Corrias commenta con soddisfazione la prestazione dei suoi nella gara contro l'Uri:
«In questo caso il pari è il risultato più giusto: l'Atletico Uri ha esercitato una maggior pressione nei nostri confronti, tra l'altro sono una squadra il cui organico è stato costituito per vincere il campionato, penso ad esempio a Borrotzu, Addari, Fallou; hanno diversi giocatori che sono in grado di mettere in difficoltà qualsiasi squadra.
Noi li abbiamo affrontati bene, con lo spirito giusto, con il giusto carattere, siamo andati in vantaggio con una bella punizione di Stefano Impala e successivamente loro hanno pareggiato su calcio di rigore dubbio, ma bisogna accettare le decisioni arbitrali.
Nel secondo tempo hanno spinto un po' di più, però noi abbiamo avuto una clamorosa occasione con Porcu che non abbiamo sfruttato.
I miei giocatori hanno lottato strenuamente su ogni pallone ed è questo che io chiedo di fare sempre, poi i risultati spesso sono determinati da episodi, altre volte pecchiamo sul piano dell'approccio alla gara».
Il tecnico torna sui quattro pareggi, che hanno rallentato la marcia del suo Buddusò:
«Lo Stintino è stata forse la squadra che ci ha messo più in difficoltà, forse proprio per la tipologia di giocatori che ha in organico, molto manovrieri e mobili, spingevano bene sulle fasce, una squadra molto agile, compatta e dinamica.
Noi soffriamo in queste occasioni, lo Stintino in questo senso è una delle squadre più insidiose da affrontare.
Il rammarico c'è in particolare per i pareggi contro il Malaspina e la Robur Sennori, incassati a tempo scaduto: ci hanno lasciato con l'amaro in bocca e ci tengono distanti dal secondo posto che è quello a cui noi dobbiamo mirare adesso».
Pensa che ci sia un calo a livello psicologico nel finale di gara?
«In quei momenti è molto difficile: quando la partita volge al termine le squadre attaccano con tutti gli elementi a disposizione, spesso anche i portieri vanno ad assaltare l'area di rigore. Addirittura contro il Malaspina, è stato incredibile, sono scesi contemporaneamente i due difensori centrali, uno ha crossato e uno ha fatto gol: questa è l'imprevidibilità del calcio.
Contro la Robur Sennori ci ha messo qualcosa di suo l'arbitro, perché è stato atterrato nettamente Pintore, lanciato in contropiede, ma l'arbitro ha lasciato giocare e nella fase successiva loro hanno lanciato palla in area, c'è stato un malinteso fra i miei giocatori e abbiamo incassato il pareggio.
In queste due partite siamo mancati sul piano della concretezza, dell'attenzione, della concentrazione; è necessario che tutti, negli ultimi secondi, siano ancora più attenti del solito».
L'unica sconfitta stagionale, sino a questo momento, è quella rimediata in casa contro l'attuale capolista: è davvero così forte come suggerisce la classifica?
«Abbiamo affrontato il Tergu e ritengo che in questo momento sia la squadra più in forma.
A me ha dato l'impressione di essere la più equilibrata, a differenza di molte altre squadre.
Il Tergu è compatto, ha giocatori di spessore a centrocampo e sugli esterni, e due attaccanti di valore, quadrati.
Nove punti di distacco dalla vetta, sebbene siamo all'inizio del campionato, sono tanti; il nostro punto di riferimento deve essere il secondo posto; rimontare è possibile a patto che si riesca a recuperare i giocatori infortunati, perché abbiamo dovuto fare i conti con assenze importanti in questa fase.
Se comunque giochiamo con lo spirito con cui siamo scesi in campo domenica scorsa, niente è impossibile».
La sfida con il Bonorva è una ghiotta occasione per conquistare una vittoria che ormai manca da tre turni; Corrias sa bene cosa vuole dai suoi ragazzi.
«Mi aspetto che giochino con intensità, con attenzione e concentrazione: il Bonorva dispone di due elementi molto forti in avanti, Deriu è uno degli attaccanti più bravi in area di rigore degli ultimi anni, ha fatto benissimo tra Eccellenza e Promozione; così come Meloni, che ho avuto modo di allenare in passato.
Sono una squadra molto pericolosa, probabilmente dietro e nella zona di centrocampo hanno qualche problema in più, quindi noi dobbiamo cercare di conquistare il pallino del gioco per innescare le nostre punte con continuità.
Spero vada bene perché vogliamo regalare ai nostri sostenitori e alla società una bella vittoria, dopo la sfida contro il Berchidda non siamo più riusciti a ottenere i tre punti, speriamo sia la volta buona per interrompere questa serie di pari che hanno rallentato la nostra corsa, allontanandoci dai primi posti».