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Matteo Congia, allenatore, Gonnos
«Col Villamassargia si poteva vincere, a Perdaxius battaglia»

Il Gonnos allunga la striscia positiva, Congia: «Tante assenze ma il gruppo è forte, avanti con serenità»

Il Gonnosfanadiga si deve accontentare del secondo pareggio conquistato nelle ultime tre uscite, ma la classifica rimane decisamente positiva, con il secondo posto in solitaria, a quota 22, nel girone B di Prima categoria e con una lunghezza di vantaggio nei confronti dell'Antiochense, mentre la vetta occupata dall'Atletico Masainas è distante 5 lunghezze. Una classifica che verrà presto ridisegnata non appena sarà ufficiale l'esclusione da parte del Santadi, ultimo a quota zero (verranno tolti tutti i punti fatti dalle avversarie incontrate e riposerà la squadra che in calendario avrebbe dovuto affrontare i sulcitani). 

Dopo il colpo piazzato in casa della Virtus Furtei, i biancoverdi non sono riusciti ad andare oltre l'1 a 1 nel confronto casalingo con il Villamassargia, ma mister Matteo Congia può ritenersi assolutamente soddisfatto per quanto fatto vedere dai suoi in quest'ultimo periodo, considerando che, nonostante le assenze, sono arrivati nove risultati utili consecutivi, dopo il ko rimediato a Segariu, l'unico sino ad ora dopo 11 giornate. 

«Col Villamassargia abbiamo fatto sicuramente una buona gara – evidenzia mister Congiaconsiderando soprattutto che ho dovuto fare i conti con molte assenze e ho mandato in campo parecchi giovani; i ragazzi hanno interpretato nel modo giusto la sfida, siamo anche riusciti a portarci in vantaggio per primi, purtroppo però poi abbiamo incassato il loro gol alla fine del primo tempo, a causa, principalmente, di una disattenzione nostra. Nella ripresa non siamo riusciti a segnare la seconda rete, nonostante le occasioni create; peccato, perché avremmo anche potuta vincerla, ma va benissimo così».

La classifica parla chiaro: Gonnosfanadiga al secondo posto con 22 punti all'attivo.
«Quest'anno siamo ripartiti puntando forte sul gruppo che era riuscito a fare piuttosto bene già nella passata stagione; in più ci sono stati gli innesti di tanti ragazzi giovani, bravi e di grande prospettiva; se devo essere sincero non mi aspettavo questi risultati in tempi così rapidi: i miei stanno continuando a crescere e migliorare domenica dopo domenica, durante la settimana riusciamo a lavorare bene e credo che la nostra posizione in classifica sia il giusto riconoscimento per tutti i nostri sacrifici. Ora che siamo in alto, ovviamente, puntiamo a starci per più tempo possibile; abbiamo la consapevolezza di potercela giocare ad armi pari contro chiunque, anche se nell'ultimo periodo stiamo incontrando un po' di difficoltà per via degli infortunati e delle squalifiche, ma chi sta scendendo in campo da sempre il proprio contributo, e questo mi permette di essere fiducioso in vista del futuro prossimo».

Dopo il primo e unico ko, rimediato in casa del Segariu alla seconda giornata, il Gonnosfanadiga non ha sbagliato più un colpo, mettendo in piedi una striscia di nove risultati utili consecutivi.
«Siamo stati bravi contro Isili e Furtei, considerando che in entrambe le occasioni abbiamo giocato, in pratica, per 80' in inferiorità numerica: una sfida siamo riusciti a vincerla, l'altra si è chiusa con il risultato in parità ma la cosa più importante è che a disposizione ho un gruppo molto valido e forte; i ragazzi si sacrificano sia nelle partite ufficiali che negli allenamenti durante la settimana, e quando puoi partire da queste premesse la fiducia nei propri mezzi è una cosa che arriva di conseguenza. Credo che la serenità con cui stiamo scendendo in campo sia una degli ingredienti principali per i risultati positivi che stiamo ottenendo».

Il Gonnos è stato tra le poche squadre che, sino ad ora, è riuscito a frenare la corsa della capolista Atletico Masainas.
«Siamo andati a giocare da loro con tre fuoriquota in campo, una cosa che comunque ci capita, in pratica, ogni domenica. La sfida con l'attuale capolista è arrivata presto, alla quarta giornata, e sinceramente temevo molto quella trasferta. Ma forse è proprio in quell'occasione che abbiamo capito che potevamo fare qualcosa di positivo quest'anno; i ragazzi hanno giocato una grande partita, e la cosa vale per tutti, nessuno escluso, contro una squadra che, insieme ad Arbus e Antiochense, è tra le candidate principali per la vittoria del campionato e per il salto di categoria, almeno per l'organico che hanno allestito e per il budget che hanno destinato al mercato. Per noi si è trattato di una grande gara, ma non è stata sicuramente l'unica, a voler essere sinceri. Sono molto contento per come ci siamo espressi il giorno: lo considero un esame superato a pieni voti, ma ci saranno altre sfide difficilissime da affrontare».
A partire dalla prossima trasferta in casa del Perdaxius.
«Per prima cosa dovrò fare i conti di chi ho a disposizione, anche perché la situazione in questo senso è ancora abbastanza critica: basti pensare che domenica mi mancavano quattro giocatori, di questi uno lo recupero ma nel frattempo ne ho perso altri due. Per il resto, prepareremo la sfida in maniera identica a come abbiamo fatto in tutte queste ultime settimane: chiederò ai miei il massimo sul piano dell'impegno e del sacrificio; cercheremo di dare tutto in campo, poi staremo a vedere come andranno le cose. Ci aspetta una partita durissima: il Perdaxius è una squadra ben allenata e ben organizzata; sono incappati in due passaggi a vuoto, altrimenti sarebbero stati in alto con noi e questo ovviamente la dice lunga sul loro valore».
 

In questo articolo
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2025/2026
Tags:
Prima Categoria
Girone B