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Budoni, tanto di Capello: «Parare il calcio di rigore al capocannoniere equivale a fare un gol»
Il portiere: «L'1-1 di Anzio non è da buttar via»

Budoni, tanto di Capello: «Parare il calcio di rigore al capocannoniere equivale a fare un gol»

Il Budoni è in buone mani. Non solo in quelle sapienti del tecnico Cerbone ma, soprattutto, in quelle decisive di Davide Capello. Il portiere gallurese è stato protagonista nell'1-1 di Anzio neutralizzando il penalty ad uno specialista come Antonelli e ripetendosi sul bomber laziale a fine primo tempo. «È stata una grande emozione parare il rigore al capocannoniere del girone – dice il 26enne estremo difensore nuorese – soprattutto in un momento delicato della partita visto che eravamo sullo zero a zero. Una partita, nel complesso, molto positiva per me che mi ripaga del lavoro svolto durante la settimana con il preparatore dei portieri Mauro Salis e con Luca Olivas».

 

Davide, quando è stata la tua ultima prodezza di fronte ad un rigorista?

«Quest'anno contro l'Arzachena, all'andata, Figos aveva calciato fuori, mentre l'ultimo rigore parato risale allo scorso campionato, sempre nel derby contro l'Arzachena giocato in casa nostra e vinto da noi 5 a 2. Quando un portiere para un rigore è sempre una grossa soddisfazione, equivale a fare un gol...»

Le tue parate alla fine hanno prodotto solamente un pareggio ad Anzio, c’è amarezza?

«Una vittoria sarebbe stato un grosso risultato visto il modo in cui si era messa la partita, nonostante ciò il punto non è da buttar via considerando l'inferiorità numerica negli ultimi venti minuti per l'espulsione, a mio avviso ingiusta, di Olmetto. Questo pareggio ci consente, in ogni caso, di allungare la nostra striscia positiva e di guardare il prossimo match con molta fiducia»

Domenica prossima ricevete il Guidonia, vincendo oltre che alla vostra classifica darete una mano alle altre squadre sarde in lotta per la salvezza

«Una partita quasi fondamentale che ci può consentire di portarci in una situazione di classifica importante. Poi sarebbe bello che alla fine del campionato tutte le squadre sarde riescano a salvarsi anche se in questo momento, vista la classifica, sembra quasi un’utopia»

Le ultime sei gare dicono che il Budoni è la squadra del momento insieme al Bacoli, dopo che l’ex vice-capolista Viribus Unitis ha perso domenica. Cosa è cambiato da prima di Natale in poi?

«Per noi è un momento molto positivo, abbiamo lavorato tanto dall'inizio del campionato e in questo momento ne stiamo raccogliendo i frutti. Siamo molto uniti, abbiamo molto rispetto l'uno dell'altro e ognuno di noi si mette a disposizione dell’allenatore. Un merito particolare va infatti a chi gioca di meno perché quando viene chiamato in causa risponde sempre con il massimo impegno e va sottolineato il gran lavoro del mister Cerbone e di Giuseppe Bacciu»

Quanto sono stati importanti i nuovi acquisti di gennaio Amione, Mesina e Pinna, uno pero ogni reparto?

«Sono degli ottimi innesti. Amione è la prima punta che ci mancava all'inizio del campionato. Pinna è un gran giocatore e mi stupisco di come sia stato lasciato libero cosi facilmente dalla Villacidrese visto che secondo me merita altri palcoscenici, lui e Scugugia garantiscono molta solidità a livello difensivo. Mesina è un ‘93 che già conoscevamo dallo scorso anno, proviene dalla primavera dell'Ascoli e se continua a lavorare così può togliersi tante soddisfazioni»

Ora si può dire che state assumendo la consistenza di una squadra d'alta classifica, al pari di Arzachena e Porto Torres che stanno rientrando in zona playoff?

«Siamo una squadra che punta alla salvezza, dobbiamo fare più punti possibili per raggiungerla al più presto. Arzachena e Porto Torres, partite con altre ambizioni, sono due ottime squadre e sono convinto che riusciranno a rientrare nella zona playoff»

Il gol dell'Astrea dell’altra domenica ha interrotto un'imbattibilità che durava da 533' quanto ti ha seccato subire quel gol?

«Quando subisci gol non è mai bello, però in fin dei conti l'importante è sempre il risultato finale e noi alla fine abbiamo vinto 2-1. Certo l'Astrea ha segnato sugli sviluppi di un calcio d'angolo che ci ha colti un po’ impreparati ma restare cosi tanto tempo senza subire gol è stato il giusto premio al lavoro che facciamo tutte le settimane»

Comunque l'imbattibilità è servita a portare la difesa del Budoni ad essere la terza del campionato dopo Aprilia e Porto Torres

«Con mister Cerbone lavoriamo molto sulla fase difensiva e penso che i numeri lo dimostrino, speriamo di continuare su questi livelli»

Puoi considerare questo il tuo miglior campionato in assoluto?

«Diciamo che sicuramente per me è un buon campionato, speriamo di conquistare la salvezza il prima possibile visto che è l'obiettivo principale»

Fabio Salis

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2010/2011
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