Reduci da un ko non vogliono staccarsi dalla vetta
Castiadas-Muravera si gioca sabato, il derby che nessuno può permettersi di perdere
Sarà un derby che dirà molto delle ambizioni di Castiadas e Muravera, una sfida molto sentita nel Sarrabus ed è per questo motivo che si giocherà in anticipo sabato 1 novembre (fischio d'inizio ore 15). Il club del presidente Pierpaolo Piu e del patron Cenzo Zaccheddu si aspetta il pubblico delle grandi occasioni anche perché l'altra sfida di cartello della decima giornata, Porto Corallo-Lanusei, è rimasta in calendario per domenica 2. Costa Rei sarà dunque l'ombelico del prossimo turno del campionato di Eccellenza che ha visto per la prima volta il Lanusei avere il massimo distacco dalla seconda (il Ploaghe è a 4 punti) ed è proprio in funzione di una capolista che sta prendendo il largo che la gara di sabato a "La Annunziata" diventa un crocevia di grande importanza, perché entrambe arrivano da due cocenti sconfitte: il Castiadas ha perso 2-0 a Gavoi contro il Taloro, il Muravera ha ceduto 2-1 nel derby giocato sabato scorso contro il Porto Corallo. La sensazione è che un pareggio scontenterebbe tutti, una sconfitta avrebbe effetti molto negativi in chi la subirà perché i bonus per le "stecche" sono stati già utilizzati. Oltre a cancellare gli imprevisti ko, Castiadas e Muravera sono accumunate dal fatto che hanno perso i precedenti derby giocati col Porto Corallo e dal fatto che ottenendo una vittoria sabato potranno legittimare la leadership nel Sarrabus. I due club in estate hanno costruito - seppur con un diverso mercato - due squadre che, alla luce del primo quarto di torneo passato in rassegna, possono lottare benissimo per il primo posto ma senza quelle distrazioni palesate nell'ultimo turno.
I biancoverdi affidati a Giampaolo Zaccheddu hanno investito molto nel rifare quasi completamente il gruppo che lo scorso anno ha ottenuto la salvezza grazie ad un'importante accelerata nelle prime 10 giornate del girone di ritorno (20 punti). Il diesse Leo Costa ha fatto arrivare attaccanti di grande esperienza come Emiliano Melis (1979) e dal grande futuro come Antonio Mesina (1993) e Stefano Sarritzu (1992). Non è un caso che il Castiadas avesse il maggior numero di gol fatti in campionato (ben 21, con Mesina capocannoniere con 9 reti) prima delle goleade ultime di Lanusei e Latte Dolce che hanno aggiornato il loro score a 24 totali. L'attacco non è e non sarà mai un problema per i biancoverdi che però, pur avendo una media di quasi 3 gol fatti a partita, dovrebbero poterli distribuire meglio nelle varie giornate perché a fronte del 6-0 al Porto Torres e del 6-1 al Valledoria ci sono già 3 sconfitte, cioè un terzo delle gare giocate. E se le prime due battute d'arresto erano arrivate alla 2ª e 3ª giornata, contro Porto Corallo e Ploaghe, quando mancavano Porcu, Emiliano Melis e il '94 Corongiu e la squadra era ancora in rodaggio, fa invece male quello di domenica. Sebbene il Taloro in casa sia sempre un avversario agguerrito e temibile, i ragazzi di Zaccheddu avrebbero dovuto approfittare delle assenze tra le fila dei gavoesi di due giocatori importanti come Alessandro Manca e Pinna: vincendo, avrebbero mantenuto i 4 punti di distacco dal Lanusei, affrontato il derby forti di 5 successi e 1 solo pari, tra l'altro in casa di un Lanusei che fra due giornate ospiterà il Ploaghe. La gara col Muravera inaugura un ciclo di gare importanti contro squadre che stazionano in zona playoff, perché poi ci saranno le trasferte contro Latte Dolce e Castelsardo e la sfida casalinga col San Teodoro. Mister Zaccheddu rischia di perdere per squalifica Alberto Usai a centrocampo, ci sarebbe sempre Simone Farci affiancato da un giovane che potrebbe essere Perra ('96) o Corda ('97). In difesa serve l'esperienza di Pierluigi Porcu, specie nelle palle alte dove il Muravera schiera i corazzieri Giandon, Sogus, Ezeadi e Chessa, e la velocità di Andrea Massessi pronto a sprintare con il missile Nurchi.
I gialloblù guidati da Stefano Senigagliesi hanno interrotto una striscia di tre vittorie di fila e, seppur non digeriscano tanto i derby, si fanno forti di una tendenza che li vede con un rendimento in trasferta decisamente migliore di quello in casa. Infatti, il club del presidente Giampaolo Aresu ha perso due gare finora ed entrambe tra le mura amiche (Latte Dolce e Porto Corallo) mentre è imbattuto fuori casa pareggiando una sola volta, a Tortolì, dove ha pure sbagliato con Nurchi il calcio di rigore del possibile 1-2. Delle tre vittorie esterne, due sono state con le ultime della classe Calangianus (1-3) e Alghero (1-2), la terza a San Teodoro, di sicura la più convincente sia per il risultato (0-3) che per lo spessore dell'avversario. Se Nurchi sarà stimolato dal voler staccare nella classifica cannonieri il rivale Mesina (l'anno scorso la sfida terminò 20-17 a favore del gialloblù), l'uomo in più del Muravera potrebbe essere Mirko Onano, castiadese ed ex capitano dei biancoverdi, che in queste gare sa sempre esprimere il massimo di sé, un trascinatore e la fionda ideale per il contropiedista Nurchi. Importante sarà anche il recupero fisico di due fuoriquota come Usai ('94) e Porru ('95) come anche poter riproporre, almeno in panchina, un altro ex illustre come Marco Dessena, fuori da 5 giornate, che potrebbe essere incisivo anche nell'ultima parte di gara. Rispetto agli avversari il Muravera ha tenuto quasi tutta intatta l'intelaiatura della scorsa, aggiungendo un portiere non più fuoriquota - prima Manis e poi Goio - un difensore esperto - Giandon visto l'infortunio di Todde - e un centrocampista di corsa e fisico come Sogus. Ha faticato inizialmente nella composizione del quartetto dei fuoriquota ma poi ha scoperto un ottimo Vercelli, esterno difensivo classe '97 dal grande senso tattico e dalla bassissima percentuale di passaggi errati. Con i già citati Usai e Porru e un esterno d'attacco come Cotza o Zugliani il reparto giovani è all'altezza non solo di un match importante come il derby.