La punta giallorossa rilancia l'Alghero
Cocco: «Crisi alle spalle»
In settimana il presidente Corrado Sanna e il tecnico Ninni Corda in una conferenza stampa faranno un bilancio del girone d’andata dell’Alghero, illustreranno programmi ed obiettivi di mercato e faranno chiarezza su situazioni legate a voci ed addii che nelle ultime settimane sembravano essere in grado di destabilizzare il team giallorosso. Ma è sul campo, dopo tre settimane difficili, dopo due sconfitte consecutive, che gli uomini di Ninni Corda hanno risposto al momento complesso che la società sta attraversando, sbancando Vercelli sponda Pro Belvedere, grazie ad una doppietta di Andrea Cocco, prodotto delle giovanili del Cagliari e protagonista anche della serie A rossoblù, già allenato da Corda ai tempi del vivaio sud isolano e fortemente voluto dall’allenatore barbaricino che su di lui aveva messo gli occhi già lo scorso gennaio. «Venivamo da due ko consecutivi, il successo è il necessario rimedio ad un periodo nel quale non tutto va come dovrebbe andare, nel quale abbiamo dei problemi legati a partenze ed assenze che solo a gennaio saranno risolti – spiega la punta giallorossa – Il successo di Vercelli ci ridà morale e fa classifica, non è stato semplice da mettere in cassa ma ce l’abbiamo fatta, mentre il campionato si prepara ora a vivere il suo girone di ritorno, che per noi comincerà domenica contro il Sud Tirol. Nonostante tutto è ancora troppo presto per fare valutazioni su ciò che sarà, gli altri gironi di Seconda Divisione mostrano valori sostanzialmente ben definiti e distacchi netti fra il gruppo di testa e le altre squadre, nel nostro invece tutto può accadere, perdi un match e scivoli fuori dalla zona play off, vinci e magari voli in vetta – prosegue Cocco – Servono nervi saldi per reggere il ritmo e la pressione, non è per niente facile, per nessuno. Noi dal canto nostro siamo consapevoli del momento delicato che l’Alghero vive e dal quale forse siamo finalmente riusciti ad uscire. Lo spogliatoio però è unito, ci facciamo forza fra noi, tiriamo fuori le unghie e, come sempre, andiamo in campo per conquistare i tre punti. Io per quanto mi riguarda provo a dare il mio contributo. I numeri dicono che segno più fuori che in casa, anche perché gli avversari conoscono e rispettano l’Alghero e mi tengono d’occhio – chiude l’attaccante – ma alla fine l’importante è sempre e comunque che vinca la squadra, il mio tabellino mi fa felice, ma passa in secondo piano».