«Segnare all'esordio? Bellissimo...»
Debutto con il gol per Vincenzo Pazzola
Vincenzo Pazzola è arrivato quest’anno alla corte di mister Mauro Giorico, con il compito di rendere ancora più competitivo il settore offensivo della Torres. Per il giovane attaccante, nato a Sassari nel 1992, si tratta della grande occasione. Poter giocare nella squadra della sua città, a fianco a giocatori di classe ed esperienza in un campionato in cui si parte come favoriti per vincere il titolo e salire di categoria.
Vincenzo, sei cresciuto calcisticamente nella tua Sassari
«Ho iniziato nelle giovanili del Latte Dolce, squadra in cui ho giocato per ben dieci anni, dopo di che sono andato a giocare a Sanluri, dove mi sono trattenuto per un anno. È stata un’esperienza molto importante: stare fuori casa e allenarmi con persone più grandi e esperte mi ha fatto crescere tanto. Poi è stata la volta del campionato di promozione con il Malaspina di Osilo: lì mi sono trovato benissimo, anche se purtroppo siamo retrocessi».
E poi il passaggio in rossoblù
«Si, dopo aver finito l'anno e aver fatto anche la rappresentativa sarda è arrivata la chiamata della Torres. Non nascondo che la aspettavo veramente tanto, perché per me che sono di Sassari non c'è cosa più bella che far parte della squadra più importante della mia città. io ho detto subito si al presidente e spero di sfruttare al massimo questa opportunità»
Sei nato nel 1992, come vedi la nuova regola sui fuoriquota?
«Secondo me è una regola che aiuta molto i giovani per farsi notare, ma va comunque detto che se un ragazzo è valido merita di giocare a prescindere dalle normative. In ogni caso credo che ci siano molti fuoriquota bravi anche nelle altre squadre. Pensando a noi mi viene in mente Matteo Bisogno: è un ragazzo molto bravo e interessante, e ci sta dando una grossa mano. Di lui penso che se continua così a impegnarsi negli allenamenti e nelle partite potrà andare molto avanti»
Com'è giocare nella Torres, squadra che da tutti è indicata come la favorita a vincere il campionato?
«Giocare nella Torres è emozionante: ogni volta che entro in campo e sento i tifosi mi viene la pelle d'oca…»
Dietro di voi (e l’Olbia) in classifica ci sono Alghero e Taloro e poi, immediatamente, Calangianus, Castelsardo e Fertilia.
«Siamo in testa alla classifica e dobbiamo cercare di rimanerci il più a lungo possibile. Tra le altre penso che soprattutto l'Olbia Fertilia siano delle buone squadre»
Al tuo esordio in Eccellenza sei andato subito in rete
«Segnare all'esordio è stato bellissimo, anche perché abbiamo vinto quella partita e il merito credo sia di tutti: della società, del mister e di noi giocatori che sappiamo qual è il nostro obbiettivo per questa stagione»
È pesante scendere in campo ogni settimana sapendo che non si può mai fare un passo falso?
«Noi sappiamo di essere un buon gruppo ed una buona squadra, cerchiamo di fare sempre meglio in ogni partita; poi i risultati verranno da soli»
Com'è giocare in una squadra in cui ci sono tanti giocatori esperti che hanno militato in serie importanti?
«Devi stare sempre concentrato in tutto e sopratutto ascoltare molto i consigli che ti danno perché ti aiutano a crescere molto, calcisticamente ma non solo. Fortunatamente noi di questi giocatori ne abbiamo tanti: penso a Manzini, Falchi, De Carlo, Deliperi… ora si è aggiunto anche Gigi Lavecchia che ha esperienza nella Seria A ; ci darà una grossa mano»
Con quali tra i tuoi compagni di squadra c'è più intesa? con chi funzioni meglio in attacco?
«Non c'è ne uno in particolare. Noi abbiamo attaccanti molto forti come Tedde Sanna e Falchi. Io cerco di guardare e apprendere da loro: sono sicuro che quello che mi trasmettono mi potrà essere utile nel futuro»