«Cercheremo di bissare la prestazione dell'andata»
Fulgor Senorbì, il para-rigori Ardau pronto per la sfida contro il Guspini: «Ce la giocheremo a viso aperto»
La Fulgor Senorbì torna a sorridere grazie alla vittoria sul Carloforte per 3 a 1 firmata da Moriccio, Cordeddu e Congiu. Protagonista del match anche l’estremo difensore Manuel Ardau, che nel corso del primo tempo ha salvato i suoi intuendo e parando il calcio di rigore battuto da Peloso. Tre punti che tengono in carreggiata per la lotta salvezza la squadra allenata da Roberto Porru, tornata al successo dopo sei gare nella quale avevano racimolato solo un punto.
Nel prossimo turno la Fulgor farà visita al Guspini, seconda in classifica.
Manuel, diete reduci da un successo decisivo per la vostra stagione:
«E’ stata una vittoria molto importante, visto e considerato che nelle ultime cinque gare avevamo raccolto solo un pareggio, nonostante meritassimo qualche punti in più.
Successo fondamentale, arrivato dopo un'ottima prestazione contro un ostico Carloforte, che nonostante il doppio svantaggio, non ha mai mollato, mettendoci in costante apprensione per tutti i novanta minuti. La fame e la voglia di vittoria è stata determinante per la conquista di questi tre punti».
Siete finalmente riusciti a interrompere il vostro digiuno:
«Ultimamente i tre punti sembravano un miraggio, ma non ci siamo mai scoraggiati nonostante la vittoria mancasse quasi due mesi. Quello di domenica è un successo che ci permette di continuare a credere nella salvezza diretta e oltretutto, ci permette di lavorare più tranquillamente in vista del proseguo del campionato».
Avete dato una grande risposta soprattutto sul piano del carattere:
«Nonostante il rendimento non brillante, abbiamo sempre tenuto alto il morale nello spogliatoio, dando il massimo sia in allenamento che la domenica.
Solo noi possiamo tirarci fuori da questo brutto periodo, e credo che grazie all’esperienza di mister Porru sapremo superare questo momento “no”».
Rientri dall’infortunio e pari subito un calcio di rigore: te lo saresti mai aspettato?
«A dire il vero, ci ho pensato solo a fine gara. E’ sempre una bella soddisfazione contribuire alla vittoria della tua squadra, anche perché eravamo sull’uno a e zero, e mancavano una manciata di minuti alla fine del primo tempo. L’importante era mantenere il vantaggio e non vanificare il bel gol di Simone Moriccio».
Cosa si prova a parare un calcio di rigore?
«Per noi portiere parare un rigore e come una rete di rovesciata per un’attaccante, è l’unico momento della partita in cui sei l'unico protagonista: puoi soltanto intercettare la palla e raccogliere l’abbraccio dei tuoi compagni, per me è stata una sensazione bellissima.
Lo dedico a mio figlio Samuel».
Vi trovate ormai dall’inizio della stagione nella zona calda della classifica: cosa vi è mancato per poter lottare magari per i play-off?
«La squadra è stata allestita per disputare un campionato tranquillo e, anche per valorizzare alcuni giovani interessanti, come per esempio Luca Uccheddu, Filippo Schirru e Giovanni Castangia. Non eravamo attrezzati per affrontare un campionato di vertice come Andromeda e Senorbì, che stanno meritando le posizione in classifica.
Ma penso che il reale valore della Fulgor sia superiore a quanto dice la classifica. Dobbiamo solamente cercare di stare uniti e continuare a lavorare sodo, son sicuro che arriveranno i risultati: se lo merita la società, il mister e soprattutto noi giocatori».
Turno proibitivo quello di domenica, visto che andrete a far visita alla vice-capolista Guspini.
«Domenica ci aspetta una partita difficile contro una squadra fortissima che gioca un ottimo calcio. Hanno una rosa con giocatori del calibro di Congia, Ibba, Tommasi, Saruis, tanto per citarne qualcuno, tutti giocatori di categoria superiore. Sono una squadra che macina punti su punti da due anni, e che si merita, insieme alla Monteponi Iglesias, il salto di categoria. Noi non andremo a fare una passeggiata, ce la giocheremo a viso aperto».
Siete stati la prima squadra a battere il Guspini: credete nel bis?
«Anche se sarà difficile ci proveremo, al momento, solo noi e la Monteponi Iglesias siamo riusciti a batterli. All’andata passammo subito, andando in vantaggio per ben due volte; senza dubbio è stata una delle partite migliori disputate sin’ora. A consolidare il risultato, ci pensò il mio collega Mattia Matza, con un rigore parato e altri interventi decisivi».
Pietro Piga