«L'obbiettivo? Vogliamo il salto di categoria»
Gialeto, orgoglio serramannese; Ignazio Piras presenta il nuovo progetto: «Puntiamo tutto sui ragazzi locali»
Dopo un'attesa durata due anni, l'ASD Gialeto 1909 si presenta ai nastri di partenza del prossimo campionato di Terza Categoria con rinnovato entusiasmo e grandissima voglia di fare bene, sin dalle prime battute: quello della nuova società, nata dopo il tracollo economico della corazzata Polisportiva Gialeto, affondata a causa di problemi insormontabili, è un progetto ambizioso e serio, che si basa esclusivamente sul contributo di calciatori serramannesi.
Ignazio Piras, responsabile del settore calcio, presenta i programmi del club:
«La Polisportiva Gialeto è fallita nel 2012, ma già dal luglio di quell'anno si è costituita la nuova società, che ha preso il nome di ASD Gialeto 1909 proprio per dare un segno tangibile di continuità rispetto all'esperienza passata.
Nei primi anni di vita di questo nuovo progetto – continua Piras - ci siamo concentrati esclusivamente sulla scuola calcio, raccogliendo importanti soddisfazioni; è stato il trampolino di lancio che ci ha permesso, finalmente, di iscrivere la Prima Squadra al campionato di Terza Categoria».
Una sfida affascinante: «Ripartiamo dal primo gradino con il pieno di entusiasmo; si tratta soprattutto di un atto dovuto nei confronti dei tanti giovani ragazzi che hanno creduto in noi e nel nostro lavoro: l'intento è quello di farli crescere con calma e professionalità nel nostro vivaio, per poi permettere loro di confrontarsi con una realtà importante e competitiva come quella rappresentata da un campionato di questo tipo».
L'obbiettivo della nuova dirigenza è chiaro: «Abbiamo deciso all'unanimità di puntare solo ed esclusivamente sui calciatori di Serramanna – dichiara orgoglioso -; l'organico allestito per affrontare questa stagione è sicuramente di buon livello, considerando che tra le nostre fila ci sono ragazzi che hanno militato, oltre che nella Gialeto, nelle altre compagini locali, anche in categorie superiori.
Questi avranno il compito, oltre che di esprimere un buon gioco in campo, di aiutare tutti gli elementi meno esperti nel processo di inserimento nella rosa».
Il guanto è stato lanciato: l'Asd Gialeto si candida prepotentemente per la vittoria finale: «Siamo determinati e convinti nei nostri mezzi: vogliamo disputare una stagione di vertice, tutti ci auguriamo di poter salire di categoria e, in un futuro prossimo, calcare palcoscenici più importanti, anche se probabilmente sarà difficile riacciuffare l'Eccellenza».
Piras è convinto che a fare la differenza sarà l'attaccamento alla maglia da parte dei ragazzi coinvolti in questa bella avventura: «Oltre agli aspetti tecnici, sarà importante la voglia da parte loro di sposare totalmente la nostra filosofia, cosa che alla lunga, ce lo auguriamo, potrà rappresentare il nostro vero valore aggiunto.
E' una strategia che ci permetterà anche di limitare i costi, almeno nel futuro prossimo, ed evitare di incappare nei problemi che sono risultati fatali a moltissime società».
La guida tecnica della squadra è stata affidata a Carlo Lai, storica bandiera della Gialeto del passato, che sarà coadiuvato da un preparatore atletico e dal preparatore dei portieri Massimo Littera.
Il ruolo di Direttore Sportivo sarà invece ricoperto da Filippo Podda, che è anche allenatore degli Allievi: «Una mossa – conclude Piras – che garantisce la necessaria continuità tra queste due dimensioni della nuova Gialeto, con i giovanissimi che potranno sfruttare una corsia preferenziale per accedere alla Prima Squadra».