Il Tadasuni con l'acqua alla gola
Girone E: l'Ovodda sino ad ora è stato uno schiacciasassi. Aritzo 1977 e Silanus non possono più sbagliare
L'Ovodda chiude il girone d'andata con un sonoro + 5 sulla seconda in classifica, con la miglior difesa (soltanto 12 i gol subiti in 15 partite) e con il secondo miglior attacco.
Numeri da capogiro che candidano la squadra alla promozione diretta in prima categoria.
Se l'Ovodda, sino a qui ancora imbattuto, riuscirà a mantenere sempre alta la concentrazione come ha fatto in gran parte del campionato e limitare i pareggi potrà davvero diventare imprendibile per tutte le inseguitrici.
L'Aritzo 1977 ha tutta l'intenzione di giocare un girone di ritorno all'insegna della grinta, la volontà e la determinazione.
Un campionato pressochè perfetto, un attacco micidiale (41 le reti segnatre sino ad ora, una media di più di 3 gol a partita) e una cattiveria agonistica tipica delle grandi squadre: l'unico neo è stato probabilmente la sconfitta contro l'Oniferese in trasferta.
L'Aritzo 1977, a 32 punti e staccato di sole cinque lunghezze dalla vetta, ha tutte le carte in regola per dare filo da torcere all'Ovodda e regalare ai propri tifosi un 2012 emozionantissimo.
Il Silanus, a 31 punti, può probabilmente recriminare per un calo di forma che nella parte finale del girone d'andata ha portato a due sconfitte e a tre pareggi in sette partite.
Il Silanus è stata la squadra che è partita meglio, con sette vittorie nelle prime otto partite, e ha dimostrato sin da subito tanta grinta e un ottimo gioco.
Se saprà mantenere l'equilibrio e soprattutto una forma fisica ottimale potrà tranquillamente puntare alla promozione in prima categoria.
Staccata di ben sette punti dalla vetta troviamo l'Ottana, che ha iniziato malissimo il campionato (due sconfitte contro Virtus Villaurbana e Aritzo 1977) e l'ha chiuso in maniera altalenante: due pareggi, due sconfitte e due vittorie nelle ultime sei gare.
Il 2012 dirà se l'Ottana è la squadra grintosa e perfetta capace di inanellare sei successi consecutivi o se è quella discontinua vista negli ultimi mesi del 2011.
In coda la situazione del Tadasuni è decisamente critica: due punti arrivati dopo altrettanti pareggi, uno alla terza giornata contro la Bolotanese e uno alla tredicesima sul campo del Sarule; il resto è un'impressionante sfilza di sconfitte.
Il Tadasuni è costretto a racimolare punti sin da subito per poter sperare ancora in una salvezza che al momento sembra difficilissima e che con il passare delle giornate potrebbe essere sempre più difficile.
Il Sarule ha illuso i suoi tifosi con una partenza buona, racimolando 8 punti in sei gare, prima di sprofondare in una crisi di gioco e di identità che nelle ultime nove giornate ha portato la miseria di un punto.
Il Sarule è chiamato quindi al pronto riscatto che permetta di lasciarsi alle spalle un periodo decisamente negativo.
Il Ruinas 81 ha dato nel finale del girone d'andata timidi segnali di ripresa: sono arrivati 8 degli 12 punti totalizzati a seguito di buone e grintosissime prestazioni.
Il Ruinas 81 è atteso ora dal compito più difficile: confermare i progressi mostrati nel gioco e sul piano della compattezza di squadra per poter compiere quel miracolo chiamato salvezza che sino a poche settimane fa sembrava un'utopia.