Niente unione, i biancoverdi cambiano proprietà
Gli Onano lasciano il Castiadas, il Muravera si chiamerà anche Costa Rei
Salta la fusione tra Muravera e Castiadas ma pure l'unione economica e tecnica delle due società ma, soprattutto, la famiglia Onano lascia il Castiadas. La speranza di creare un grande asse nel Sarrabus svanisce sul più bello anche se ciò non arresterà il progetto del presidente Giampaolo Aresu e degli altri massimi dirigenti gialloblù come Renato Cacciabue, Luciano e Angelino Farci, di accostare il nome di Costa Rei a quello del Muravera per un rilancio sportivo-turistico del club che, nel frattempo, vedrà portare a termine la realizzazione di un nuovo centro sportivo, finanziato interamente dai privati in un’area concessa dall'amministrazione comunale.
Di tutto questo mese e mezzo di trattative, incontri e riunioni consiliari resta che Saverio Onano lascia dopo tanti anni il Castiadas, portato nell'ultimo decennio dalla Seconda categoria fino alla serie D e facendo diventare il club biancoverde una splendida realtà del calcio isolano. «Ci facciamo da parte - dice Giuseppe Onano, figlio di Saverio - ora ci auguriamo che al Castiadas arrivino altri soci e che la nuova società riesca a portare avanti un campionato difficile e dispendioso come l’Eccellenza». Ed era proprio sulla condivisione delle spese che puntava la famiglia Onano per l'unione col Muravera. «Sarebbe stata bella la soluzione della fusione - continua Giuseppe Onano - e noi avremmo voluto si potesse estendere anche al Porto Corallo. Un grande progetto che avrebbe coinvolto tutto il territorio sarrabese». Invece, niente. Come dichiarato di fronte all'amministrazione comunale, gli Onano lasciano la società senza debiti e senza chiedere alcun corrispettivo. Negli ultimi giorni ci sono state anche offerte per la cessione del titolo: «Non le abbiamo prese in considerazione perché nel vendere la società avremmo fatto uno sgarro ai castiadesi mentre la speranza è che chi subentri faccia bene». E c'è già chi è pronto a rilevare la società biancoverde, si parla di due imprenditori noti nella Sarrabus che avrebbero ottenuto anche l'appoggio del Comune per non disperdere il patrimonio tecnico-sportivo. L'idea è di confermare il tecnico Marco Piras, che ha lavorato bene nell'ultima stagione, mantenendo buona parte dell'intelaiatura della squadra che ha concluso il campionato al 7° posto dopo aver sognato i playoff.
A Muravera, invece, si fanno i conti di chi possa entrare nella nuova società che avrà il nome Costa Rei in modo preponderante. Saltata la fusione, saltata l'unione con la famiglia Onano, il club gialloblù sarà comunque aperto all’ingresso di nuovi soci. Si parla di un ricoinvolgimento di Antonello Carta (e del figlio Stefano), che è stato presidente del Muravera fino a due anni fa e non è neanche escluso che si realizzi comunque l’ingresso della famiglia Onano. L’allenatore dei giallobù sarà ancora Lulù Oliveira e quanti della rosa della scorsa stagione rimarranno dipenderà anche dal budget a disposizione. Dovrebbero comunque restare i difensori Chessa, Todde, Littera (‘93) e i fratelli Alessandro e Nicola Vacca (‘94), il centrocampista Concas e l’esterno offensivo Farci (‘95). Si spera anche nel mediano Marci. Non restano Toro, Piludu e Corona, il bomber di Barumini ha richieste in un club di Lega Pro della Toscana. Possibile qualche arrivo dal Castiadas come il difensore Mastio mentre per l’attaccante Mirko Onano sono aperte tutte le soluzioni, passare al Muravera come restare al Castiadas. Per i nuovi arrivi ci sono stati contatti con Sigismondo (‘95), Dessena e un portiere fuoriquota.