Salta al contenuto principale
Biasì
«La vittoria di Orani ci ha dato la svolta; Sias è stato importantissimo per noi»

Il Biasì centra l'impresa, Langiu: «Partiti a fari spenti ma con il tempo ci siamo accorti che potevamo dire la nostra»

Chi insiste, di solito raggiunge i propri obbiettivi: il Biasì in questo senso non fa eccezioni, con i bianco-celesti che fanno finalmente centro dopo due tentativi e possono ora scatenarsi nella festa, meritatissima, per la Prima Categoria: non più un sogno, ormai, ma una solidissima realtà che riempie il cuore di gioia a tifosi, dirigenti e, ovvio, a tutti i giocatori.
Mister Alessio Langiu ripercorre le tappe principali di una stagione che è andata, giusto sottolinearlo, ben oltre le aspettative: Sias e soci sono riusciti infatti a tenersi alle spalle squadre attrezzatissime per il salto come Torpè, Folgore e, non da ultima, l'Orani; i 70 punti totalizzati, con annesso vantaggio gigante nei confronti delle inseguitrici, la dicono lunga sul valore di un gruppo che ha messo in mostra, in maniera peraltro inequivocabile, tutto il proprio valore.

«Avevamo sfiorato il traguardo due anni fa, piazzandoci alle spalle del Telti, in ritardo di qualche punto, anche se il nostro obbiettivo all'epoca non era di certo il salto. La passata stagione invece abbiamo dovuto fare i conti con sostanziali cambiamenti, per noi è stato il classico campionato di transizione. Quest'anno invece, nonostante fossimo intervenuti pesantemente sulla rosa, siamo riusciti a partire con il piede giusto, malgrado il girone fosse un'assoluta novità per noi. Sapevamo che avremmo dovuto fare i conti con squadre ben attrezzate come Torpè, Mamoiada e Orani, costruire con l'intento di centrare il titolo».
Con il passare del tempo, il Biasì ha preso consapevolezza dei propri mezzi. «Fondamentale in questo senso lo scontro diretto in casa dell'Orani: in quel momento abbiamo capito che potevamo dire la nostra per un campionato d'alta classifica, e i risultati ci hanno dato ragione, con una striscia importante di successi che ci ha permesso di giocarci la promozione sino alla fine. Basta vedere i punti realizzati, del resto, per capire come sono andare le cose».
L'esordio non è stato però dei più positivi, con il ko rimediato in casa della Lulese, l'unico passo falso, almeno sino ad ora. «Da allora però non c'è stato più nessun intoppo, una marcia clamorosa, che ci ha visto mettere in fila, nella seconda parte del torneo, dieci vittorie consecutive con cui abbiamo scavato un solco profondo tra noi e gli altri».
Onore alle rivali però, che hanno contribuito a regalare al pubblico una stagione esaltante. «L'Orani ha fatto un campionato bellissimo, sinceramente mi aspettavo molto di più dal Torpè, che era forse la candidata principale per la vittoria finale ma è venuta a mancare negli appuntamento decisivi ed è stata costretta a mollare la presa, pur esprimendo un calcio tra i più brillanti».

Alla luce di quanto detto, per il Biasì i motivi d'orgoglio sono ancora maggiori. «Siamo la squadra di una piccolissima frazione che vanta appena 180 abitanti. Raggiungere un traguardo così prestigioso, saliamo per la prima volta di categoria, è una grandissima soddisfazione per tutti, a partire dai dirigenti che fanno grossi sacrifici e innumerevoli salti mortali per allestire la squadra».
L'innesto di Sias è risultato decisivo. «Ha fatto davvero la differenza, soprattutto in fase realizzativa, risolvendo con le sue giocate diverse partite importantissime, spesso negli ultimi minuti. Per lui si è trattato davvero di una grande annata. Per il resto, si è confermato un ragazzo serissimo, che può dire tranquillamente la sua anche in palcoscenici ben più importanti. Si è integrato subito, e piuttosto bene, con il resto del gruppo, il suo contributo pesa tantissimo».
Il tecnico, ovviamente, ci ha dovuto mettere del suo. «Quando cambi così tanto come capitato a noi, hai sempre la paura di poter pagare dazio, soprattutto in avvio. Io ho trovato dei ragazzi eccezionali, che si sono messi a disposizione sia per gli allenamenti che poi in campo la domenica, nonostante tante difficoltà legate al lavoro o ai vari impegni personali: così nel corso della stagione ho potuto alternare i vari moduli, in base agli impegni che affrontavamo; credo che la chiave tattica sia stata la nostra grande duttilità».
L'entusiasmo per un traguardo che, con il passare delle giornate, diventava sempre più concreto ha fatto il resto. «La sicurezza nei tuoi mezzi ti permette di crescere e migliorare, anche e soprattutto sul piano mentale e della personalità. Sono caratteristiche da cui non puoi prescindere se vuoi avere la meglio. Noi siamo stati bravi a non abbassare mai la guardia, nemmeno per le sfide che sembravano più agevoli, ma solo sulla carta, e che poi si rivelavano ostiche quanto le altre. Tutte le partite presentavano diverse insidie, ma ogni passo positivo non faceva altro che darci nuova spinta».
Il futuro del tecnico sarà probabilmente ancora a tinte bianco-celesti. «Qui mi trovo benissimo, già da diversi anni: ho trovato un ambiente sano, una società e dei giocatori con cui ho instaurato un bellissimo rapporto. L'intenzione è ovviamente quella di guidare la squadra anche nel prossimo campionato di Prima, anche se sappiamo già che sarà molto impegnativo. Ci dovremo preparare con attenzione per allestire un organico che in un primo momento ci permetta di lottare per mantenere la categoria, ma non ci abbiamo ancora pensato a dire il vero: siamo troppo occupati a festeggiare, ma presto ci siederemo attorno ad un tavolo per valutare tutte le mosse».
Langiu chiude con i ringraziamenti di rito. «E' un risultato che i dirigenti, tutti molto giovani tra l'altro, meritano ampiamente. Il pensiero va alla mia famiglia, i miei figli e mia moglie, che mi sono stati sempre molto vicini. Ci tengo anche a salutare mio babbo, che a novant'anni è ancora un grandissimo tifoso di calcio: segue tutte le categorie. Una dedica particolare però va a mia mamma, che è venuta a mancare negli scorsi anni: mi ha sempre fatto sentire tutto il suo appoggio, sia quando giocavo che poi da allenatore».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Seconda Categoria
Girone H