Il bomber Farci riporta su il La Palma: «Abbiamo invertito la rotta»

Un bel colpo di testa e una girata di sinistro dentro l'area. Così Davide "Bobo" Farci ha steso il Calangianus e ha regalato la vittoria (2-1) al La Palma che ora riprende a respirare dopo le sei sconfitte di fila che avevano tolto alcune certezze alla matricola cagliaritana. «Una vittoria importante perché ci ha permesso di scavalcare Samassi e Progetto Sant'Elia - osserva l'attaccante classe 1979 - poi è chiaro che sono contento di aver fatto due gol, finalmente decisivi». Perché gli altri due gol in campionato erano arrivati con Porto Corallo in casa e a Serramanna, in entrambi i casi associati a due sconfitte (1-2 e 4-1).

La gara di domenica. Quella contro il Calangianus è stata una vittoria meritata ma che stava per finire in parità con gli avversari che hanno premuto fino al 90'. «Abbiamo giocato bene il primo tempo andando due volte a segno - spiega l'attaccante cagliaritano - nella ripresa abbiamo sbagliato qualche facile occasione. Io stesso avrei potuto fare il 3-0, avevo la palla sul destro e ho calciato alto, se avessi fatto quel gol avremmo tolto ogni speranza al Calangianus. E poi c'è stato il colpo di testa di Damiano dopo il loro gol». Ma la paura nei minuti finali era anche un'altra, quella della visibilità: «Stava calando pericolosamente il buio. Il nostro campo è privo di illuminazione artificiale e ho pensato: "E se l'arbitro sospende la gara?". Per fortuna si vedeva ancora nonostamente un cielo scurissimo». Onore comunque agli avversari coi quali c'è stato il solito "terzo tempo" al campo Cras: «Il Calangianus è una buona squadra e corretta, Marini e compagni mi sono piaciuti e non mollano mai. Per quello dico che è stata una vittoria doppia». Nel vero senso della parola perché il successo contro il Calangianus è arrivato dopo quello di Samassi, prima della sosta forzata.

La crisi è ormai alle spalle. «Abbiamo passato momenti difficili - dice Farci - perché in fin dei conti quest'anno abbiamo sbagliato una gara, quella di Serramanna, forse due, mettendoci pure quella in casa contro il Valledoria. Per il resto, ce la siamo sempre giocata, spesso perdendo immeritatamente. Ma il gruppo è stato sempre compatto, con il mister Antinori e la società c'è unità d'intenti, abbiamo invertito la rotta e ora siamo più fiduciosi. Il La Palma in Eccellenza ci può stare ma guai ad abbassare la guardia». All'orizzonte c'è la sfida in casa del Sanluri, squadra rivelazione del campionato. «Sono al quinto posto e non per caso - ricorda il bomber dei biancocelesti - con le grandi non hanno mai sfigurato fermando sul pari Nuorese, Fertilia e Taloro e perdendo di misura col Porto Corallo. Si vede la mano dell'allenatore, Graziano Mannu è bravo. Ce la giocheremo e proveremo a continuare la striscia positiva».