All'Alghero lo spareggio, Pula retrocesso
Il Latte Dolce cancella il Sarrabus dai playoff e sogna la serie D
Per il secondo anno consecutivo i playoff di Eccellenza non si disputeranno. Se l'anno scorso l'Olbia che non aveva retto il passo era comunque una spanna sopra le altre pretendenti allo spareggio, è sorprendente ciò che ha ottenuto il Latte Dolce, matricola terribile che ha imposto nel finale di campionato una progressione imponente che ha sbaragliato la concorrenza. Con 5 vittorie di fila i sassaresi hanno chiuso ogni possibilità di far disputare i playoff regionali: secondo posto alle spalle dell'Olbia, 58 punti e un vantaggio di 7 lunghezze sulle inseguitrici Muravera e Porto Corallo. Niente da fare neanche per Fertilia e Taloro che, pur chiudendo la stagione con una vittoria che li ha portati a quota 50, avrebbe dovuto sperare in un passo falso della vice-capolista. Con un pugno di mosche resta il Castiadas il cui crollo di risultati nel finale (2 punti in 5 partite) ha determinato più di tutti l’inatteso epilogo della stagione senza una coda coi playoff.
Latte Dolce da urlo. Ma il suggello alla fantastica impresa del Latte Dolce si è avuto con l’incredibile 6-0 al Muravera chiamata a pareggiare per mantenere in vita i playoff e che invece è crollata sotto i colpi di Delizos e compagni. «Neanche nelle migliori favole ci saremmo mai aspettati un finale così - ha detto a fine gara il tecnico Scotto - Il 6-0 davanti al nostro pubblico, contro un Muravera che era a 4 punti da noi e che all’andata ci aveva battuto 4-0 facendoci soffrire come nessun altra squadra, è un qualcosa di eccezionale». Il “cappotto” ha portato con sé la gradita sorpresa dell’accesso ai playoff nazionali: «Annata strepitosa. ci siamo confrontati con tutti a testa alta e lo faremo adesso anche contro Rieti, Pomezia o chi si qualificherà seconda nel girone A del Lazio». Prima sfida solo il 26 maggio, quasi un mese di allenamenti prima dell’andata delle semifinali. «Giocare tra un mese non è un problema - dice Scotto - darò riposo fino a giovedì perché dobbiamo recuperare qualche acciaccato e staccare un po’ la spina. Poi inizierò a studiare gli avversari. Non ci snatureremo e se gli avversari saranno più forti di noi daremo loro la mano». Il Muravera, che ha sognato il salto in serie D attraverso la fase nazionale della Coppa Italia, proverà a consolarsi con la Supercoppa regionale che vedrà la squadra di Oliveira confrontarsi con la vincente della Coppa Italia di Promozione (finale Sant'Antioco-Tonara ancora da disputare).
Porto Corallo terzo. Al terzo posto a pari punti con il Muravera è arrivato il Porto Corallo che ha seppellito di reti il Castelsardo con il baby De Martino ('95) autore di una tripletta e poi le reti di Sigismondo, Colombo autogol di Mulas. Un grande finale di campionato per i gialloneri di Marco Cossu ai quali è mancata solo la gioia di disputare gli spareggi che, per la matricola del club guidato dalla famiglia Massessi, sarebbe stato straordinario. Un'ebbrezza che avrebbe voluto provare anche il Castiadas che a lungo ha accarezzato il sogno di arrivare addirittura alle spalle dell'Olbia, poi le ultime 5 giornate senza mai vincere ha determinato lo sprofondamento al 7° posto. «Abbiamo sbagliato solo la gara di San Teodoro - dice il tecnico Marco Piras - poi non meritavamo certo di perdere né col Porto Corallo e né col Fertilia. Siamo arrivati all'ultima giornata a poterci giocare l'accesso ai playoff e dipendeva solo da noi. Nel ritorno siamo stati comunque eccezionali». Contro il Fertilia è arrivato il terzo ko di fila, i giuliani di Massimiliano Paba hanno vinto grazie al gol di Palmisano e sono arrivati quinti per miglior differenza negli scontri diretti col Taloro. I gavoesi si sono congedati dal proprio pubblico battendo 2-1 il Tempio grazie ai gol di Gutierrez e Canessini, a nulla è servito la rete nel recupero di Lorico perché i galletti saranno costretti a giocare lo spareggio di playout contro l'Alghero.
Alghero ai playout. I catalani di Pippo Zani hanno firmato l'impresa di giornata vincendo in casa del Pula e condannando i biancorossi alla retrocessione. La squadra di Riccardo Spini poteva giocare per due risultati su tre per non retrocedere e si è fatta infilare da Serra e Nuoto ad inizio e in chiusura di gara. «C'è mancato il tocco finale - ha detto Spini a fine gara - i giocatori sono stati splendidi nell'aver ridato dignità ad un campionato che pareva compromesso a fine girone d'andata ma alla fine abbiamo pagato l'assenza di una società che ci ha abbandonati a noi stessi». Ovviamente felice del traguardo raggiunto Pippo Zani: «Una vittoria voluta da tutto il gruppo che non ha mai mollato pur nelle difficoltà che vanno oltre il campo. Ci godiamo questo risultato e ci prepariamo ad un'altra battaglia a Tempio». Poco da dire ha avuto la gara del Calangianus contro il Carbonia vinta 2-0 dai giallorossi di Mamia (gol di Tusacciu e Magri su rigore) che ottengono un'importante salvezza mentre i minerari dovranno ripartire dalla Promozione. Il Sanluri batte e supera in classifica il San Teodoro: decide il gol di Aru. I mediocampidanesi di Antonio Prastaro e i viola di Giovanni Pittalis erano già salvi.