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Prima Categoria
Il tecnico: «Contro la Corrasi gara di spessore»

Il Luogosanto aggancia il secondo posto; Raineri: «Cercheremo di restarci sino alla fine, sacrificio e mentalità sono gli ingredienti fondamentali»

Grazie al 2 a 1 rifilato di fronte al proprio pubblico alla Corrasi, il Luogosanto centra l'ottavo risultato utile di fila, con ben sei vittorie e due pareggi, che proietta gli azzurri al secondo posto in classifica a quota 41, in coabitazione con la Bittese, rilanciando sensibilmente le quotazioni promozione dei ragazzi allenati da mister Luca Raineri, tra i candidati principali ad un ruolo da assoluti protagonisti nell'ultima parte di stagione, che si annuncia sicuramente interessante e ricca di colpi di scena.
Il calendario ora riserva la trasferta a Nuoro contro il Santu Predu di mister Biagio Sanna, a caccia di riscatto e di punti salvezza, un impegno fondamentale per il cammino dei galluresi, tutt'altro che facile, come conferma il 2 a 2 maturato all'andata.

 

«Sono convinto che sarà una partita difficilissima, contro una squadra molto forte ed organizzata, la migliore che abbiamo visto qui a Luogosanto, cosa che peraltro avevo già detto al loro allenatore. In quell'occasione hanno giocato molto bene, proprio per questo, per noi sarà complicato strappare il bottino pieno». Dal punto di vista atletico, gli azzurri attraversano un buon momento. «Stiamo bene, anche se dobbiamo fare a meno di alcuni elementi, un fatto ormai cronico, visto che si tratta di infortuni piuttosto seri, delle fratture che hanno compromesso l'intera annata dei ragazzi in questione. Ci stiamo abituando a questo stato perenne di emergenza, ma nonostante tutto cerchiamo di giocare sempre a viso aperto». Sul piano del morale invece, la vittoria ottenuta contro la Corrasi, diretta concorrente nella corsa al salto è un iniezione di fiducia notevole, è difficile chiedere di più. «La gara di domenica è stata tirata ed emozionante, contro un avversario fortissimo. L'abbiamo interpretata nel migliore dei modi, proponendo brillantemente quanto provato durante la settimana».
A fare la differenza, secondo Raineri, è stato l'atteggiamento: «L'aspetto se vogliamo più positivo dell'intera prestazione. Godiamoci pure il momento positivo, ma non possiamo dimenticare che senza la giusta attenzione e la cattiveria agonistica non andiamo da nessuna parte».


Il Luogosanto per il momento continua a volare sulle ali dell'entusiasmo: nell'ultimo turno è arrivata infatti la sesta vittoria su otto gare giocate; il rammarico è proprio per quei due pareggi che macchiano leggermente un ruolino di marcia altrimenti perfetto. «Potevamo fare di più, ma in campo ci sono anche gli avversari, che comunque non stanno di certo a guadare. Se proprio dobbiamo parlare di rimpianti, mancano all'appello tutti i punti persi nel girone di andata, soprattutto in casa, ma è un discorso che può fare qualsiasi squadra».
Il momento più delicato della stagione è coinciso con il digiuno forzato dalle vittorie, tra la quarta e la settima giornata: facile in questi casi farsi prendere dallo sconforto. «Non ho mai avuto dubbi sul fatto che ci saremo ripresi – ammette il tecnico -, ho a disposizione un gruppo di ragazzi che prima di essere compagni di squadra sono amici, una componente essenziale per l'affiatamento e dunque per reagire di fronte agli episodi negativi. Per fortuna non abbiamo mai smesso di allenarci con impegno, anche quando le cose non giravano nel verso giusto, soprattutto per nostri demeriti; la società ci ha garantito la giusta dose di serenità, non è scontato quando non vinci per un mese, ma alla fine se lavori come si deve i risultati arrivano».
Gli azzurri si trovano al secondo posto: la sfida più bella sarà proprio restarci sino alla fine. «Una posizione meritata. Abbiamo il dovere di provarci, siamo li e vogliamo giocarcela, poi vedremo cosa succede. Ci aspettano una serie di partite molto difficili, contro squadre che hanno ancora i loro obbiettivi da raggiungere, venderanno la pelle a caro prezzo, c'è da scommetterci. L'importante sarà mantenere la fiducia e la concentrazione, altrimenti le cose si complicano notevolmente. E' la testa che fa la differenza, più delle gambe: motivazioni, intensità e sacrificio sono ingredienti che ti permettono di andare oltre i tuoi limiti e le varie assenze». Per Raineri il discorso è ancora apertissimo. «E' chiaro che noi, la Bittese e la Corrasi possiamo giocarcela diversamente, avendo qualche punto in più di vantaggio. Buddusò e Tavolara possono comunque tranquillamente rientrare in corsa, visto il loro valore e considerando che con nove partite ancora da giocare, tra cui tanti scontri diretti, ci sono in palio 27 punti».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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Girone D