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Romano Marchi, allenatore, Macomer
«Vincere dà entusiasmo, siamo giovani e serve tanto equilibrio»

Il Macomer guarda tutti dall'alto, Marchi: «Il primo posto ora è relativo ma vogliamo continuare così»

Dopo appena tre turni di campionato la posizione in classifica lascia il tempo che trova, ma ovviamente è sempre meglio occupare la prima piazza piuttosto che l'ultima: il Macomer guarda tutti dall'alto, con 7 punti ben chiusi in cassaforte, frutto di due vittorie, ottenute in casa contro il Siniscola (all'esordio) e la San Marco Cabras (nell'ultima uscita), e in mezzo un pareggio, sul campo della Lulese. 

La matricola guidata da Romano Marchi resta con i piedi ben piantati per terra e il mister si aspetta il pieno di concentrazione e di umiltà. I giallorossi, attualmente, sono tra le squadre più in forma del girone C di Prima, ma il tecnico non si culla sugli allori: quello di quest'anno è un campionato difficile e molto equilibrato, ed ogni domenica ci sarà da sudare per conquistare il bottino pieno.

«La partita contro la San Marco Cabras – dichiara mister Marchiè stata la prima che abbiamo giocato di nuovo nel nostro stadio, allo Scalarba, su una superficie in erba in ottime condizioni. Ė venuta fuori davvero una bella gara e penso che noi siamo andati meglio per 60'-70'. Dopo aver trovato il gol dell'1 a 0 potevamo anche raddoppiare, considerando che abbiamo avuto diverse occasioni. Poi c'è stato il ritorno dei nostri avversari e, a quel punto, ci siamo abbassati un pochetto, forse a causa della stanchezza e della loro pressione. Ma dopo aver incassato il gol del pareggio c'è stata subito la reazione e abbiamo conquistato una vittoria che, tutto sommato, è assolutamente meritata».

Il Macomer è riuscito a ripartire dopo il pari incassato in casa della Lulese.
«Siamo ancora all'inizio della stagione ed ora non si può dare un valore preciso ai punti che stiamo mettendo da parte, nel senso che ancora non sappiamo che tipo di campionato riusciranno a fare le nostre contendenti. Ci teniamo stretto il punticino conquistato a Lula, in una trasferta delicatissima, con la gara che è stata giocata durante la settimana, di martedì, alle 20.30, con tutte le problematiche logistiche che questo comporta. Nonostante tutto i ragazzi hanno offerto una buona prestazione: peccato solo per alcune occasioni che abbiamo avuto alla fine per portarci in vantaggio; con un pizzico di freddezza in più avremmo anche potuto prenderci l'intera posta in palio, ma va benissimo così».

La classifica, intanto, vede i giallorossi al primo posto.
«Ho abbastanza esperienza alle spalle per dire che dopo tre giornate è tutto relativo: certo, ovviamente è meglio trovarsi al primo posto piuttosto che all'ultimo, giusto per ragionare sugli opposti, ma ancora non si può avere un'idea sufficientemente precisa su quali saranno le compagini che si giocheranno la vittoria finale e quali, invece, lotteranno per non retrocedere. Io ho l'impressione che questo sia un girone molto equilibrato: sulla carta, credo che non ci sia una squadra che possa ammazzare il campionato, ci sono tante compagini attrezzate per poter disputare una stagione importante, noi dobbiamo pensare ad una partita per volta, con grande equilibrio: questo significa che non ci dobbiamo esaltare per le vittorie e non dovremo deprimerci nel caso dovessero arrivare le sconfitte».

Il prossimo turno riserva la sfida con il fanalino di coda Pattada.
«Ci arriviamo con il pieno di entusiasmo: i risultati positivi aiutano a correre sempre più forte, il nostro poi è un gruppo abbastanza giovane, quindi il morale è uno degli aspetti più importanti; quando vinci riesci a preparare meglio gli impegni, è normale. Per noi comunque cambia poco: ci alleneremo come al solito, senza stare a pensare che ci troveremo ad affrontare la squadra che al momento occupa l'ultimo posto della classifica. Scenderemo in campo con tanto rispetto per i nostri avversari: vorranno prendersi qualche punto e c'è da scommettere che ci proveranno in tutti i modi. Non ho tantissime informazioni su di loro, se devo essere sincero, ma lavoreremo sodo per farci trovare nelle condizioni migliori e per disputare una buona partita».
Dal punto di vista atletico, il Macomer sta piuttosto bene.
«La preparazione è andata nel migliore dei modi: conoscevo l'80% dei ragazzi che compongono la rosa dall'anno passato, e anche loro ormai sanno cosa mi aspetto e come lavoro. I miei giocatori sono molto affiatati anche fuori dal campo, sono un gruppo di amici, non solo compagni di squadra, e tra di loro c'è una sana competizione. Ci sono tutte le condizioni per poter fare bene, insomma, ma poi l'ultimo verdetto spetterà al campo, come sempre; staremo a vedere se riusciremo a dire la nostra: noi abbiamo tanta voglia di fare bene e di divertirci, che è una delle cose più importanti nel calcio, soprattutto nel mondo dei dilettanti».
 

In questo articolo
Squadre:
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2025/2026
Tags:
Prima Categoria
Girone C