«Mancano 19 punti al nostro obiettivo»
Il presidente Sanna frena: «Prima la salvezza poi si vedrà»
La vittoria riporta in cima alla classifica del girone A di Seconda Divisione l’Alghero, ma non rompe il silenzio stampa che avvolge lo spogliatoio giallorosso. A parlare è il presidente Corrado Sanna: «La squadra si è comportata bene in un momento che definirei difficile, riuscendo a portare a casa un risultato molto importante dopo una gara complicata nella quale i ragazzi sono stati bravi sotto l’spetto del gioco, dell’atteggiamento e dell’interpretazione incontro».
Soddisfatto il massimo dirigente algherese, che ribadisce però ancora una volta che «il successo ottenuto ci avvicina ulteriormente al nostro principale obiettivo, che resta la salvezza. Abbiamo 21 punti, con altri 19 potremmo raggiungere i 40 che garantirebbero la tranquillità. A quel punto potremo ragionare sul da farsi. Dobbiamo continuare a dimostrare di valere la categoria, riuscire a tagliare il primo traguardo il più presto possibile. Poi si vedrà. Al momento siamo chiaramente soddisfatti».
Sul match. «Il gol a freddo poteva essere una mazzata, anche per l’infortunio di Colman che però fortunatamente si è rivelato meno grave di quanto temuto – afferma Sanna – Siamo stati competitivi, determinati: solo se fai così ce la fai a recuperare. E noi ce l’abbiamo fatta».
Intanto l’Alghero aspetta di capire quali saranno gli sviluppi del ricorso contro la lunga squalifica di Ninni Corda: «Mi auguro che chi di dovere abbia la possibilità di vedere le immagini, di sentire le parti in causa, di valutare ogni componente della vicenda. L’arbitro è un uomo, può sbagliare e ci mancherebbe. È l’ostinazione ad essere a volta spiacevole circostanza. Non c’è invece nulla di strano ad ammettere l’errore. Io sono comunque ottimista perché confido nel buon senso delle persone». Viviani, allenatore della Sambonifacese, è sconfitto ma signorilmente soddisfatto: «Siamo la squadra più giovane del campionato, abbiamo affrontato un’ottima formazione come l’Alghero cui cedevamo fisicità ed esperienza. I ragazzi sono andati in campo con personalità, rimanendo in gara sino all’ultimo minuto utile». Gio Des