«Le candidate al titolo sono altre, ma noi vogliamo continuare a sognare»
Il Sadali si gode l'aria di alta classifica; Marci: «Questo gruppo lavora assieme da diversi anni, ora possiamo toglierci qualche soddisfazione»
Grazie alla sontuosa cinquina rifilata alla Virtus Villamar nell'ultima uscita, il Sadali vola al secondo posto in classifica, a tre lunghezze dalla vetta occupata dal Gonnos. Si tratta sicuramente di una partenza assolutamente positiva per gli uomini allenati dal confermatissimo mister Adamo Marci, vero e proprio punto di riferimento tecnico per un organico che, con il tempo, ha raggiunto livelli di compattezza e affiatamento di tutto rispetto: le tre vittorie e l'unico pareggio rimediati sino ad ora, per un totale di 10 punti, rendono bene l'idea a proposito dello stato di forma attraversato dai bianco-blu, pronti ora a vestire i panni di una delle più solide realtà del girone.
«La stagione è iniziata piuttosto bene – ammette il tecnico -, la squadra è rimasta praticamente inalterata rispetto all'anno scorso, questo ci ha permesso di partire subito forte. Il nostro vanto più grande è che ben 8\11 della formazione titolare è composta da ragazzi di Sadali, un dato importante in un paese di appena 800 abitanti».
I bianco-blu, in questo avvio, hanno già messo in mostra doti importanti, riuscendo a giocare ad armi pari anche contro le compagini più quotate. «Abbiamo affrontato Barumini e Guasila, due ottime squadre, con molti giovani, che fanno del dinamismo atletico la loro caratteristica migliore. A fare la differenza, al momento, credo siano le motivazioni: i nuovi, penso a Marco Nieddu ad esempio, si sono integrati alla perfezione con il gruppo storico composto, tra gli altri, dal capitano Simone Deplano e dai vari Andrea, Jonathan e Alessandro Pilia. Il nostro è un progetto che va avanti ormai da quattro anni, normale raccogliere i primi frutti di questo grande lavoro».
Mister Marci ha a disposizione altre frecce per il suo arco: «Una grossa mano ci arriva dai ragazzi richiedenti asilo che ospitiamo nel nostro centro migranti, una problematica a cui la Federazione riserva molta attenzione. Alcuni giocano con noi; uno, Dialo Mohamed, è stato adottato dal nostro presidente; siamo felici che il calcio li aiuti ad integrarsi con il resto della comunità del paese».
L'unico neo, sino a questo momento, è rappresentato dalla sconfitta rimediata a Gonnos, alla seconda giornata. «Maturata al 95', in pieno tempo di recupero, sugli sviluppi di un calcio di rigore, che comunque ci stava; subito dopo l'arbitro ha fischiato la fine. L'attuale capolista, comunque, è una squadra costruita per vincere, ma noi abbiamo retto bene all'urto, nonostante alcune assenze importanti, come quelle di Dettori e Nieddu; ci siamo affidati a due fuori quota che hanno lavorato nella catena di destra in maniera più che soddisfacente». Il Sadali sembra avere tutte le carte in regola per poter disputare una stagione da protagonista. «L'organico è di valore, i buoni giocatori non ci mancano: proprio per questo c'è nell'aria la sensazione di poter disputare un buon campionato, anche se le candidate per la vittoria finale sono altre: oltre al Gonnos, sicuramente l'Andromeda, guidata da un grande allenatore, che da diversi anni occupa i vertici della classifica; penso proprio che quest'anno potranno dire la loro. All'appello mancano alcune compagini, come il Gergei, che non sta attraversando un buon periodo ma verrà fuori alla distanza perché sono una grande squadra, e il Senorbì, che abbiamo battuto all'esordio ma sono sicuro che risalirà presto tante posizioni in classifica. Noi ci godiamo il momento, finché dura».
La prossima sfida al Villamassargia, ormai una bellissima realtà del campionato, rappresenta un vero e proprio banco di prova di valore assoluto. «Incontreremo un'ottima squadra, che ha perso la prima partita proprio domenica scorsa; vorranno riscattarsi immediatamente, dobbiamo stare attenti». Il tecnico potrà contare sulla solidità del proprio pacchetto arretrato, che in casa concede davvero poco, un solo gol subito in tre gare. «Le reti incassate spesso sono frutto di disattenzioni, possiamo migliorare molto, ma il rientro di Bruno Piga tra i pali ci regala comunque maggiori certezze. Per il resto, le armi in più in questo senso sono la grinta e la determinazione: c'è tanta voglia di far bene e dimostrare il nostro valore, ma la prossima gara non sarà una passeggiata: il Villamassargia è stata la vera rivelazione della passata stagione, inseguono staccati soltanto di un punto, ma con una partita in meno». Anche per quanto riguarda l'attacco, le note liete sono tante, a partire dalla doppietta realizzata da Dettori nell'ultima uscita. «Sta girando tutto nel migliore dei modi, Alessandro è una pedina fondamentale per noi, ma non possiamo dimenticarci di Abubakar, ragazzo con un fisico eccezionale, e di Andrea Pilia, che all'occorrenza può giocare anche in avanti e ha realizzato già tre reti».