«Stimoli giusti per rimettermi in gioco e qui sono a casa»
Il Thiesi punta alla vetta, Rassu: «Superate le difficoltà iniziali ci siamo rimessi in corsa alla grande»
Il Thiesi continua a correre forte, anzi fortissimo, considerando che nell'ultima uscita, in trasferta a Orosei contro la Fanum, i biancoverdi hanno conquistato la quarta vittoria consecutiva che vale, anche e soprattutto, per il sesto successo in otto gare, più il pari, comunque importante, strappato in casa del quotato Pozzomaggiore.
Mister Gianmario Rassu ha archiviato la sfortunata parentesi alla guida del Bonorva e si è rimesso in gioco in un ambiente che conosce piuttosto bene, con il bagaglio pieno di stimoli e determinazione; i suoi ragazzi lo stanno seguendo alla lettera e hanno totalizzato ben 19 punti, in seconda posizione, a tre lunghezze dalla capolista Ozierese, ed ora sono pronti ad ospitare al Comunale il Pattada di Baralla, che si presenta al confronto con il quarto posto in tasca e 15 punti in cassaforte.
«Sono felice per il risultato con cui si è conclusa la sfida di domenica scorsa – dichiara senza mezza termini mister Rassu – ed ora sappiamo che tutte le gare che ci aspettano da qui alla fine saranno molto difficili, a prescindere dall'avversario che ci troveremo davanti e a prescindere dal campo su cui giocheremo».
Il tecnico poi aggiunge: «Quando occupi le prime posizioni della classifica devi mettere in conto che i tuoi avversari lotteranno sino alla morte; i valori delle varie forze in campo si stanno piano piano delineando, ma nessuno ti regala niente: questo significa che devi sudare e combattere per spuntarla anche e soprattutto contro le squadre che lottano per salvarsi e che devono fare punti per forza; in questi casi è normale fare un po' di fatica o, magari, soffrire più del previsto. Per questo sono convinto che per spuntarla devi farti trovare pronto sia sul piano fisico che mentale, per essere in grado di replicare colpo su colpo ai tuoi avversari».
Poi Rassu chiude il discorso: «Siamo stati bravi a mettere in piedi una bella striscia di risultati utili consecutivi, con sei vittorie ed un pareggio; dopo le difficoltà incontrate ad inizio stagione ci siamo rimessi in corsa alla grande».
Il tecnico sta raccogliendo i primi frutti del suo lavoro.
«Sapevo che ci sarebbe stato tanto da fare, anche perchè la rosa è stata profondamente stravolta rispetto al recente passato: quando incominci a mettere tanti giocatori nuovi in organico devi fare il conto che ci vorrà del tempo per raggiungere i giusti equilibri, è una cosa normale. Ora, per fortuna, stiamo iniziando a raccogliere quanto seminato nel primo mese e mezzo di campionato; i ragazzi stanno iniziando a frequentarsi, a conoscersi sia dentro che fuori dal campo, con le logiche conseguenze in termini di affiatamento. Mi sembra che le cose stiano andando nel miglior modo possibile, ma per il momento non voglio aggiungere altro».
Il Thiesi ha vinto per sei volte in otto uscite, raccogliendo sino ad ora un solo pareggio, per 1 a 1, nella tana del Pozzomaggiore.
«In quella partita abbiamo creato tantissime palle gol, ma purtroppo non siamo riusciti ad essere abbastanza lucidi e freddi nel momento decisivo; purtroppo, poi, abbiamo incassato il gol del pari all'ultimo minuto di recupero; ormai era quasi fatta, ma abbiamo capito che sin quando l'arbitro non fischia la fine della gara non puoi mai abbassare la guardia, soprattutto in partite equilibrate come quella che abbiamo giocato contro i rosso-blu».
Le grandi squadre si vedono nei momenti difficili: i nero-verdi stanno dimostrando, sul campo, di attraversare un momento d'oro.
«Le ultime due gare, contro Fonni e Orosei, sono state tostissime: abbiamo incassato l'intera posta in palio grazie a due vittorie di misura, entrambe con il punteggio di 1 a 0. La cosa che mi ha fatto più piacere è che la squadra ha tenuto bene fisicamente e mentalmente. Nelle prime uscite, probabilmente, eravamo ancora un po' acerbi, per così dire».
L'unico neo, almeno a questo momento, è rappresentato dal passo falso rimediato nella sfida all'esordio, in casa dell'Ozierese.
«Una sconfitta che ci è servita da lezione, anche se non ci siamo presentati al confronto, questo è poco ma sicuro, nelle condizioni migliori, considerando che ci mancavano sei giocatori; sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, contro un avversario che punta ad orbitare nei primissimi posti, sino al termine della stagione. Loro hanno incominciato la preparazione con venti giorni di anticipo rispetto a quanto abbiamo fatto noi e la differenza si è vista e si è sentita tutta; noi non eravamo affatto pronti, ma credo comunque che il risultato sia troppo severo per quanto abbiamo fatto vedere in campo».
Gianmario Rassu scatta un'istantanea al girone C del campionato di Prima Categoria.
«Sarà un'annata bella e difficile: il livello medio delle nostre avversarie è altissimo; sarà dura per tutti ma noi proveremo a dire la nostra in ogni partita; l'intento è quello di cercare di stare in alto per più tempo possibile, poi alla fine faremo i conti. Anche io sono curioso di vedere dove riusciremo ad arrivare».
Il tecnico non si nasconde ma avvisa: «Per raccogliere dei bei risultati, per vincere un campionato o anche solo per conquistare un piazzamento nei playoff devi essere molto fortunato, sia sul piano degli infortuni, che delle squalifiche. In ballo ci sono tante variabili ed è necessario che tutte le componenti girino nel verso giusto, altrimenti diventa tutto molto più difficile, se non impossibile».
L'allenatore si è rimesso in gioco con il massimo dell'entusiasmo, in un ambiente che conosce piuttosto bene.
«Io a Thiesi ci vivo da quindici anni, ho la famiglia, tre figlie piccole; nel giro di 200 metri ho tutto, il mio lavoro, gli amici. Qui mi trovo benissimo, mi sento a casa, e anche con la dirigenza ovviamente c'è un ottimo rapporto, discorso che vale anche per i tifosi e per il resto del paese. Questo per me è il sesto anno che vivo nei panni di allenatore ed ho accettato la proposta dei dirigenti del club perché non volevo spostarmi troppo; volevo stare vicino ai miei cari, per quanto possibile, senza dovermi sobbarcare lunghi viaggi o trasferte infinite. Dopo aver chiuso con il Bonorva sono stato un anno fermo: avevo semplicemente bisogno di stimoli – confessa Rassu – e qui a Thiesi ho trovato la situazione ideale per ripartire e rimettermi in gioco».
La prossima sfida riserva il confronto ad altissima tensione contro il Pattada, per un banco di prova di sicuro affidamento, il classico esame di maturità.
«Stanno facendo benissimo, proprio come noi: se si trovano là in alto non può essere un caso; sono una buona squadra e sono sicuro che se vorremo conquistare i tre punti dovremo dare il massimo. Mi aspetto che i ragazzi scendano in campo con la stessa concentrazione e la stessa cattiveria agonistica con cui hanno affrontato le ultime sfide; del resto, se vuoi davvero stare davanti a tutti devi mantenere la determinazione e l'attenzione sempre a mille; non puoi distrarti neppure per un secondo, perchè altrimenti rischi di pagare le disattenzioni a carissimo prezzo».