«Ce la giochiamo con Campanedda, Alghero e Valledoria»
Ittiri Sprint coi numeri da primato, Cossu: «Miglior difesa e attacco, squadra costruita con grande lucidità»
Grazie al netto e rotondo 4 a 0 piazzato tra le mura amiche, nell'ultima uscita di campionato, contro il Badesi, l'Ittiri Sprint centra la sesta vittoria in stagione, che vale, anche e soprattutto, per il settimo risultato utile di fila: i ragazzi allenati da Fabio Cossu occupano al momento la seconda posizione in classifica, con 19 punti già in cassaforte, al pari di due corazzate come Alghero e Valledoria, e a due lunghezze dalla capolista Campanedda, con i sassaresi che, tra l'altro, sono stati gli unici, almeno sino a questo momento, in grado di battere i bianco-celesti, nella sfida d'esordio. Per il tecnico, però, le buone notizie non finiscono di sicuro qui: i suoi, infatti, vantano il miglior attacco, 26 reti all'attivo, di cui 11 realizzate contro il malcapitato Trinità, alla seconda uscita, e miglior difesa in assoluto, con 4 gol incassati. Un biglietto da visita di tutto rispetto per gli ittiresi, che ora si concentrano sulla prossima, delicatissima trasferta in casa del sempre ostico Castelsardo.
«Quella di domenica contro il Badesi è stata una gran bella partita — dichiara mister Fabio Cossu con il pieno di soddisfazione — giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Noi siamo riusciti a far emergere tutte le nostre potenzialità e credo proprio che la vittoria sia assolutamente meritata per quello che si è visto in campo. Abbiamo imposto il nostro gioco per tutto l'arco della gara, come cerchiamo di fare sempre, del resto, sfruttando al meglio tutte le occasioni create».
La squadra doveva ripartire dopo il pari a reti bianche maturato nel match in casa del Siligo: si è trattata della prima e unica uscita, almeno sino a questo momento, in cui i biancocelesti non hanno realizzato neppure una rete.
«Contro il Siligo abbiamo faticato tanto, soprattutto per le condizioni particolari del terreno, un po' come successo al Valledoria in casa del Sorso. Noi non siamo abituati a giocare in superfici del genere, in più i nostri avversari hanno mostrato tutte le loro qualità: possono contare su diversi uomini che conoscono molto bene questa categoria e che possono fare tranquillamente la differenza. Si sono coperti con grande attenzione, si vede che hanno studiato il nostro modo di giocare, perché sono riusciti a bloccare alcune vie importanti su cui puntiamo per disputare un campionato di vertice. A dire la verità le occasioni per fare gol ci sono state, eccome, ma forse ci è mancata la necessaria brillantezza negli ultimi 25 metri; peccato, perché con un pizzico di lucidità in più staremmo parlando di un'altra vittoria. Ciò non toglie che vantiamo ancora il miglior attacco e la difesa meno battuta in assoluto».
L'unico ko è arrivato all'esordio, nella tana del Campanedda.
«Una partita stramba, forse anche perché era la prima di questo campionato. A noi mancavano cinque pedine importanti, ma non mi voglio di certo nascondere dietro alle assenze. Siamo stati bravi a fare la nostra partita, passando in vantaggio e dominando per lunghi tratti. Loro però sono molto pericolosi sui calci piazzati: allo scadere del primo tempo hanno raggiunto il pari, proprio sugli sviluppi di una punizione. Nella ripresa abbiamo continuato a spingere forte, realizzando il 2 a 1 che il direttore di gara, però, ci ha annullato per un fuorigioco inesistente; il Campanedda ha trovato il sorpasso con Farina, che poi, ho saputo, ha rimediato un brutto infortunio. Mi dispiace tanto, è un giocatore fondamentale per loro».
Dopo quel passo falso, l'Ittiri Sprint ha saputo mettere in fila ben cinque vittorie di seguito.
«Il nostro percorso è il frutto del programma che la società ha messo in piedi in estate: la rosa è stata costruita, per l'appunto, per fare una stagione positiva; credo che i dirigenti abbiano fatto un ottimo lavoro, con grande lucidità. Ho a disposizione un gruppo di venticinque ragazzi e credo proprio che il 99% di loro potrebbe tranquillamente giocare titolare in altre squadre. Sto ricevendo grandissima disponibilità da parte di tutti: dimostrano molta intelligenza in questo senso. A me non resta altro da fare che portare avanti il progetto tecnico che ho in testa, assieme al mio staff: stiamo procedendo bene, in un ambiente importante. C'è tanta voglia di togliersi diverse soddisfazioni, discorso che vale anche e soprattutto per i tanti ragazzi locali che si stanno mettendo in mostra e stanno offrendo un grossissimo contributo, cosa che vale anche per i più giovani; non mi aspettavo che fossero così bravi, dico davvero».
Il Girone E è uno dei più entusiasmanti del panorama della Prima Categoria: la lotta per il primo posto è apertissima e le contendenti per il salto sono tante.
«Quello di quest'anno è un torneo molto livellato: anche le squadre che al momento sono un po' più staccate dal treno di testa hanno valori importanti; per il resto, immaginavo che nei primi posti si sarebbero trovate le quattro compagini che, al momento, stanno correndo più forte. Noi non abbiamo ancora incontrato il Valledoria, l'unica che ci manca tra le formazioni che si trovano in testa: conosco bene l'ambiente, perché ci ho giocato per quattro anni e conosco le persone che attualmente hanno in mano la società: sono felice che stiano raccogliendo dei risultati positivi e sono convinto che se la giocheranno sino all'ultimo. Tutte le pretendenti al salto sono molto forti e attrezzate, guidate da allenatori giovani ma in gamba, che in testa hanno un'idea ben precisa di calcio e che sanno lavorare bene sul campo».
La vittoria, di misura, per 2 a 1, contro il quotatissimo Alghero è stato uno degli apici, almeno sino a questo momento.
«È venuta fuori una bellissima partita, per una grande domenica di calcio, con il pubblico delle grandi occasioni a fare da cornice all'incontro, parliamo di cinquecento persone sugli spalti; c'è stata tanta stima reciproca e tanto rispetto all'interno del rettangolo di gioco e tra i tifosi. Noi probabilmente siamo stati più organizzati, come hanno riconosciuto loro stessi, coprendo bene tutte le zone del campo. Abbiamo avuto sicuramente più occasioni da rete dei nostri avversari, anche se loro sono stati bravi e cinici a capitalizzare al meglio l'unica palla gol costruita nella prima frazione, con un gol di Puddu, di testa. Per il resto la partita l'ha fatta l'Ittiri, mostrando grande solidità e un'organizzazione di gioco importante. Il risultato sarebbe potuto essere anche più rotondo, ma la vittoria è stata ampiamente meritata. I complimenti da parte dei giocatori dell'Alghero ci hanno fatto molto piacere. A detta di tutti sembrava una gara di categoria superiore, le due squadre meritano sicuramente un applauso per lo spettacolo che sono riuscite a proporre e per il percorso che stanno facendo».
Il calendario ora prevede la delicatissima trasferta contro un cliente ostico come il Castelsardo.
«Ci stiamo preparando al meglio, già da alcuni giorni; il fatto che loro abbiano ritrovato il successo, proprio nell'ultima uscita, rappresenta un'insidia: saranno sicuramente molto carichi e credo che sia il momento peggiore per affrontarli. Dopo un periodo iniziale di difficoltà ora sembra proprio che stiano ingranando. Sarà una partita tosta, in un campo in cui sarà problematico per tutti raccogliere punti. Noi andremo per prendere il bottino pieno, questo è poco ma sicuro».
Il tecnico potrà contare, tra gli altri, su Porcheddu e Cuccu, i due capo-cannonieri in casa biancoceleste con sei gol ciascuno.
«Daniele è un giocatore affidabile, su cui puntiamo molto, ma la verità è che questa squadra è stata progettata decisamente bene in ogni reparto La difesa è solidissima, e i numeri lo confermano; anche in attacco ci stiamo esprimendo alla grande, con Cuccu, che non ha di sicuro bisogno di presentazioni (ex bandiera dell'Atletico Uri, ndr), e degli esterni davvero importanti. Tornando a Porcheddu, è importante che trovi continuità, perché era da due partite che non riusciva a segnare. Le frecce al nostro arco comunque sono tante: i nostri due attaccanti meritano comunque un applauso per quello che hanno fatto in questa prima parte, sono i bomber del torneo, insieme a Mauro Florenzano (del Ploaghe, ndr), Salvatore Deriu (del Monte Alma, ndr) e Roberto Seu (del Valledoria, ndr)».