Il capitano della Ferrini a 360 gradi
L’ordine di Schirru: «Vincere il campionato»
IL CAMPIONATO - Nicola Schirru, classe 1979, da ormai tre stagioni è il capitano della Ferrini Cagliari, una delle società più prestigiose del panorama calcistico cagliaritano. Anche quest’anno la società di viale Marconi si prepara a un nuovo campionato di vertice alla ricerca del nuovo salto di categoria: «Quest'anno la Ferrini ha l'obiettivo di fare bene e lottare fino alla fine con Cus, Villagrande, Idolo e Girasole per la vittoria del campionato». La società come ogni anno ha fatto molti sacrifici per rimanere al vertice: «Ripartiamo dallo zoccolo duro formato da Filippo Piga, Ivan Tumatis, Luca Podda, oltre al ritorno tra i pali di Federico Cocco, uno dei più forti portieri della Sardegna. Abbiamo un gruppo solido e compatto formato da un mix di veterani e giovanissimi. Tra i ragazzi – spiega Schirru – non posso non nominare il trequartista Stefano Murreli e ormai affermate realtà del calcio cagliaritano come Claudio Ortu, Stefano Zucca e Nicola Atzeni».
MISTER CLARKSON - La squadra è guidata in panchina da un grande ex difensore, Andrea Clarkson: «Conosco il mister da tempo, è stato mio compagno di squadra prima ancora di essere il mio allenatore. È molto preparato, gran lavoratore e motivatore come ce ne sono pochi. Ci chiede tanto – continua Nicola - ma è un dovere per noi, dato l’impegno e la precisione per ogni dettaglio. Speriamo che la sua professionalità possa fare la differenza a fine campionato».
LA CARRIERA - Il curriculum del difensore di Donori è di quelli da incorniciare: dopo le giovanili trascorse nella Johannes, dove in pratica vince tutto il possibile, a 17 anni passa al Pirri, in Promozione, alla corte di Franco Giordano: «Un punto di riferimento per me – spiega Nicola –, mi ha dato tanto sia in campo che fuori, un vero maestro».
Anni splendidi quelli a Pirri, con oltre 110 presenze in maglia rossoblù, e il triste amaro in bocca per la sconfitta nello spareggio contro il Berchidda per la promozione in Eccellenza. «Una squadra di talento, con giocatori del calibro di Corrado Maccioni, Roberto Felleca, Fabio Matta, Carlo Leoncini, Giorgio Scarano, Filippo Concu e Chicco Cossu». Ma a trascinare la squadra nella partita più importante della stagione fu proprio Nicola Schirru, che con una fantastica doppietta (un gran gol da 30 metri) che portò la squadra cagliaritana ad un soffio dal massimo campionato regionale.
Nello stesso anno il giovane difensore di Donori venne selezionato come capitano della Rappresentativa Sarda, che perse la finale nazionale di categoria contro il Veneto.
La stagione dopo lo spareggio perso contro il Berchidda arriva la retrocessione in Prima categoria: «La squadra allenata da Franco Masia era un gruppo stupendo ma forse troppo giovane per affrontare un campionato difficile come quello di Promozione».
FERRINI - Un anno di passaggio al Donori, squadra del suo paese natale, prima dell'approdo alla Ferrini, nuovamente alla corte di Franco Giordano, di cui da tre anni è il capitano. «La Ferrini è una società stupenda, praticamente una famiglia, con una dirigenza appassionata e competente: Chicco Ruggeri, Pietro Caddeo e Calabretta sono i nostri pilastri».
Una decade alla società cagliaritana ricca di successi, con un campionato di Prima categoria conquistato e tre spareggi persi (contro Arborea, Samatzai e Villacidro), ma anche un legamento crociato rotto e una retrocessione dalla Promozione affrontate sempre con grande professionalità, che hanno ormai sancito un rapporto inscindibile tra società e atleta. «Devo molto alla Ferrini e ho dato tanto alla squadra, per quest'anno spero di giocare il più possibile senza infortuni e soprattutto giocare la coppa Italia il prossimo anno».
Gregorio Rundini