Salta al contenuto principale
btts
«Le prossime sfide saranno fondamentali per la corsa al secondo posto»

La Bittese si arrende all'Oschirese, Orunesu: «Sono i più forti ma noi abbiamo sbagliato approccio»

Niente da fare per la Bittese: i bianco-granata hanno provato in tutti i modi a mettere i bastoni tra le ruote alla corazzata Oschirese, ma la capolista si è aggiudicata l'intera posta in palio grazie al 3 a 1 rifilato agli avversari al Peddu Burrai e alimenta ulteriormente la sua fuga verso la Promozione. Morale sensibilmente diverso per mister Giovanni Orunesu, che ora avrà a disposizione una decina di giorni per risollevare i suoi e preparare la trasferta delicatissima di Buddusò, dove Calvisi e soci cercheranno di tornare alla vittoria, che manca ormai da un mese, in occasione del 3 a 1 interno rifilato al Telti, alla ripresa dopo la sosta natalizia. I 28 punti conquistati sino ad ora, che valgono per il settimo posto in classifica, consentono comunque di mantenere vive le speranze di agganciare il treno di testa, a caccia del secondo posto, ma per farlo sarà necessario non incappare più in nessun passo falso, con il calendario che ora riserva una serie di impegni con tutte le prime della classe.

«Domenica l'Oschirese ha meritato la vittoria, c'è poco da aggiungere — dichiara sportivamente Orunesu — la differenza in classifica che c'è al momento tra noi e loro si è vista tutta. Noi ci abbiamo messo del nostro, sbagliando approccio alla gara, anche se venivamo da una settimana difficile: l'assenza contemporanea di due centrocampisti titolari ci ha costretto ad inventare un po' di soluzioni alternative, il nostro intento era quello di cercare di arginarli, loro sono molto forti in tutti i reparti, in avanti soprattutto, ma anche in mezzo al campo con Mura e Canu. Giocano un buon calcio e sono la squadra più completa, almeno secondo me: per ora stanno dimostrando di essere i più forti».
La Bittese scivola così a -14 dal vertice. «E' anche colpa nostra: abbiamo perso troppi punti per strada, come in occasione degli ultimi tre pareggi, che hanno contribuito a farci allontanare dalle prime posizioni. Siamo un po' scarichi mentalmente, la rosa poi è piuttosto corta, 17 elementi in tutto di cui cinque giovani, non è semplice in queste condizioni gestire i cali di forma dei ragazzi. Paghiamo tanto anche e soprattutto sul piano dell'esperienza».
Il tecnico fa autocritica. «Non ci stiamo esprimendo come sappiamo, una questione di atteggiamento, soprattutto: anche contro il Telti, che occupa l'ultimo posto, abbiamo rischiato, andando in svantaggio; per fortuna c'era tutto il tempo per recuperare. Stesso discorso per la sfida contro il Golfo Aranci, in cui nel primo tempo non abbiamo praticamente giocato, per poi uscire nella ripresa, in cui ho visto maggiore concentrazione. Ci capita troppo spesso però di abbassare la guardia, e puntualmente gli avversari ci puniscono. Cercheremo di risolvere il problema durante questa pausa».
Niente è ancora definitivamente perduto, perchè il secondo posto occupato attualmente dallo Star Sport è distante otto lunghezze. «All'andata siamo riusciti a batterli, significa che anche noi possiamo dire la nostra. I margini per recuperare ci sono tutti, ora torneranno a disposizione i due squalificati, speriamo poi di rivedere presto in gruppo tutti gli acciaccati».
Orunesu traccia la rotta in vista dei prossimi confronti. «Cercheremo di dare il massimo da qui alla fine, poi a maggio faremo i conti. L'obbiettivo è rimanere aggrappati al gruppetto delle migliori: credo che l'Oschirese, a meno che non incappi in una debacle clamorosa, sia ormai irraggiungibile, dunque la lotta per il secondo gradino del podio sarà tra cinque squadre: Corrasi, Siniscola, Monti di Mola, Buddusò e appunto Star Sport. Nel girone di ritorno la capolista sarà impegnata in diversi scontri diretti, non sarà facile nemmeno per loro, nonostante siano i più forti».

I granata, dal canto loro, stanno comunque viaggiando in linea con le aspettative di inizio stagione. «Se si escludono queste ultime due-tre uscire, i punti totalizzati sino ad ora sono praticamente gli stessi dell'anno scorso, in cui siamo arrivati terzi. Purtroppo abbiamo dovuto fare i conti con due brutti infortuni che hanno colpito due pedine importantissime, tra cui il nostro esterno titolare di difesa che si è rotto il ginocchio alla terza di campionato. Siamo un club che non ha a disposizione un grosso budget, non possiamo permetterci di andare in giro a prendere giocatori come fanno altre compagini. La rosa è composta per la maggior parte da ragazzi di Bitti, a parte alcuni innesti che ci aiutano a coprire le lacune. Per il resto, teniamo bene a mente quale dovrebbe essere lo spirito del calcio dilettantistico: creare un gruppo di amici che si trovi bene anche fuori dal campo».

La stagione nel frattempo entra nella sua fase decisiva. «Il calendario nostro è un po' strano: tutte le partite difficili arrivano insieme; questo può crearci delle difficoltà ma apre anche prospettive interessanti perché hai la possibilità di recuperare il terreno nei confronti delle avversarie dirette. Vogliamo finire il campionato senza rimpianti: sarebbe importante se, guardandoci indietro, avessimo la certezza di aver fatto il massimo». Il prossimo ostacolo sarà il Buddusò. «Un impegno delicato, loro si sono ripresi bene dopo il cambio di allenatore, hanno grosse potenzialità in attacco e a centrocampo, con Cristian Lai che sta facendo davvero un ottimo lavoro. Si sono rimessi in carreggiata e ci hanno superato in classifica. Noi ci presenteremo come sempre per conquistare i tre punti, l'atteggiamento non deve cambiare, a differenza della strategia, che puoi modificare in base alle caratteristiche di chi hai davanti. Anche il Siniscola sta correndo fortissimo, l'arrivo di Cadoni, tra l'altro, ha aumentato la loro forza. Per quanto ci riguarda, fra cinque giornate vedremo a che punto siamo arrivati».
Anche la Bittese ha i suoi punti di forza: Calvisi e Olzai, ad esempio, sono due garanzie in avanti. «Giorgio è stato fuori due mesi, prima a causa di un infortunio e poi per l'influenza che l'ha tenuto lontano dal campo per altri venti giorni. Per quanto riguarda la fase avanzata sono soddisfatto: segniamo con buona regolarità, siamo sempre andati a segno a parte in due circostanze».
Probabilmente si può fare qualcosina in più dietro. «Ma la responsabilità non cade solo sui difensori, ma è tutta la squadra che deve comportarsi diversamente in fase di non possesso: ci spacchiamo, ci allunghiamo troppo e subiamo più del previsto. Manca l'equilibrio che ti permette di chiudere le partite sull'1 a 0: anche con il minimo scarto porti a casa i tre punti, dovremmo tenerlo bene a mente».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Prima Categoria
Girone E